Trump potrebbe investire duecento milioni di dollari in Israele


Dalla mia pagina Facebook – Michael Laitman 27/08/2018

E un nuovo Re salì al potere e il suo nome era Trump. Governò su Israele con il pugno di ferro, imponendo sanzioni economiche ai suoi cittadini e soffocando il suo commercio internazionale. E le Nazioni Unite festeggiarono quando finalmente riuscirono a delegittimare Israele.
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Uno scenario così orribile sembra lontano anni luce dalla realtà di oggi. Trump è visto da molti come un avido amico di Israele, in un mondo che invece gli sta diventando sempre più ostile. Tuttavia, l’uomo che ha dichiarato Gerusalemme capitale d’Israele, che continua a proteggere la posizione di Israele nello scenario internazionale e che ama il popolo ebraico, sta certamente tenendo le redini del gioco. Ogni giorno che passa, il futuro di Israele sembra essere sempre più dipendente dal suo continuo sostegno.

Ma dietro all’immagine di simpatizzante per Israele, c’è il Trump astuto uomo d’affari. Come un buon venditore, prima ti dà l’idea di essere disposto a concederti tutto quello che vuoi, ma poi pretende in cambio il suo lauto compenso. Col suo modo stravagante di agire, Trump sta aprendo la strada (sia da parte israeliana che da parte palestinese) per un accordo di pace che potrebbe garantirgli un livello di prestigio che nessun Presidente degli Stati Uniti ha mai raggiunto prima.

Tuttavia, Trump è destinato a fallire in questo campo proprio come è successo a tutti i suoi predecessori. La pace tra Israele e i palestinesi sarà possibile solo se si baserà sulle leggi della Natura.

Secondo la saggezza della Kabbalah, la pace tra gli esseri umani, in generale, è possibile solo attraverso l’attivazione della forza vincolante intrinseca della Natura, e qualsiasi piano che non ne tenga conto fallirà.

Il popolo di Israele è l’unica nazione fondata sull’unione basata sulle leggi della Natura. Essi vissero con il sistema naturale della connessione umana per centinaia di anni fino a quando non vennero cacciati per un lungo esilio, vagarono per il mondo e persero le loro origini.

La creazione del popolo ebraico è stata il mezzo col quale la Natura ha voluto creare un mini-modello di unione tra gli esseri umani, che sarebbe poi stato esteso all’intera umanità. Pertanto, i conflitti di Israele con i suoi vicini e con il resto del mondo gradualmente si intensificheranno fino a quando il popolo di Israele non adempirà al suo ruolo naturale, che è quello di connettere le persone.

L’unico modo per raggiungere un accordo di pace praticabile e duraturo è innanzitutto quello di riportare in superficie quelle che furono le origini del popolo ebraico, altrimenti gli sforzi di Trump falliranno miseramente e cambierà gradualmente il suo atteggiamento nei confronti di Israele.

Quindi, tornando allo scenario negativo con cui abbiamo iniziato, i problemi di Israele si intensificheranno fino a diventare insopportabili, finché essi non avranno altra scelta che evocare dolorosamente il potere dell’unione dalle profondità della Natura con tutte le loro forze. E solo allora, la pace verrà in Israele e si diffonderà nel resto del mondo.

Tuttavia, uno scenario molto più ideale sarebbe quello di risvegliare l’unione in anticipo, facilmente e piacevolmente, avviando un programma educativo che aumenti la consapevolezza del ruolo unico del popolo ebraico e lo convinca a realizzarlo.

Sarebbe una mossa vincente per Trump quella di investire i duecento milioni di dollari che egli ha tagliato agli aiuti palestinesi, nell’attuazione di un processo educativo che spingerà Israele ad attivare il piano di pace intrinseco alla Natura. Questo sarebbe il miglior colpo di Trump per passare alla storia come la persona che ha portato la pace nella regione.

4 Commenti

  1. Articolo molto interessante. Chiedevo, se possibile, di realizzare un altro articolo che aiuti a comprendere la frase: “attuazione di un processo educativo che spingerà Israele ad attivare il piano di pace intrinseco alla Natura”.

    L’argomento è sicuramente complesso e di difficile trattazione in questo ambito. Tuttavia penso che sia davvero fondamentale per noi, per aiutarci a capire nel modo giusto il senso di questa frase ce ritengo sia il fulcro degli insegnamenti.

    Grazie in anticipo.

    Paola

  2. Gentile lettore, nel ringraziarla della sua gradita domanda, desideriamo informarla che, a seguito della imponente quantità di richieste ricevute attraverso un blog che viene tradotto in oltre venti lingue, sono necessari tempi comprensibilmente più estesi, le chiediamo quindi di voler gentilmente pazientare nel ricevere un riscontro.
    Rav Michael Laitman avrà cura di inviare personalmente e al più presto una risposta al quesito da lei inoltrato.

  3. Salve,
    Anche io come la signora Paola, ponendomi lo stesso quesito, rimango in attesa di vedere sviluppato quanto da lei esposto con la frase citata dalla signora, così da comprenderne il significato.
    Grazie.
    Saluti

    Rosario

  4. Gentile lettore, nel ringraziarla della sua gradita domanda, desideriamo informarla che, a seguito della imponente quantità di richieste ricevute attraverso un blog che viene tradotto in oltre venti lingue, sono necessari tempi comprensibilmente più estesi, le chiediamo quindi di voler gentilmente pazientare nel ricevere un riscontro.
    Rav Michael Laitman avrà cura di inviare personalmente e al più presto una risposta al quesito da lei inoltrato.

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