Preparare le fondamenta per un buon futuro

La Kabbalah è la scienza della connessione. Dobbiamo unirci perché la natura ci spinge verso l’unione, ci spinge a stare insieme. Se non lo facciamo da soli, allora la natura ci obbligherà con la forza. Non c’è dubbio che la natura vincerà, dal momento che ogni essere umano, da solo, è molto debole contro i colpi della natura. Ecco perché non vale la pena aspettare i colpi, che diventeranno sempre più forti, poiché all’orizzonte ci sono già nuvole pesanti.

Il nostro gruppo kabbalistico mondiale è all’avanguardia in questo movimento, avanza davanti a tutti e apre le porte all’unione per l’intera umanità. Stiamo testando su noi stessi come raggiungere l’unione, poiché una tale condizione non è mai esistita prima nel mondo. Una volta, migliaia di anni fa, questo tipo di unione esisteva, ma in condizioni completamente diverse, tra persone che non ci assomigliavano in alcun modo.

Il nostro gruppo chiamato “l’ultima generazione”, che vive nel mondo dell’egoismo, serve da laboratorio per tutta l’umanità. Su di noi viene testato il metodo attraverso il quale arrivare all’unione nel modo più semplice e veloce. Dalla nostra esperienza, stiamo costruendo le basi per coloro che seguiranno le nostre orme nel prossimo futuro. Questo può richiedere altri dieci o venti anni, ma alla fine, tutta l’umanità arriverà all’unione. Perciò, speriamo che questo progresso venga da un percorso misericordioso e non da uno di sofferenza.

La natura è un unico sistema. Tutte le sue parti si sviluppano da un unico desiderio come da un piccolo granello di sabbia. La forza superiore, la Luce, ha fatto esplodere questo piccolo granello di desiderio, dal quale è emerso il Big Bang, e da questo è iniziato lo sviluppo sul pianeta Terra di tutta la materia: inanimata, vegetale, animale e poi gli esseri umani. Oggi siamo già alla fine di questa evoluzione.

Lungo il percorso, la materia è passata attraverso molteplici metamorfosi e frammentazioni e noi abbiamo bisogno di correggerle. Dopotutto, correggendo la frantumazione, otteniamo la qualità della Luce. La Luce ha infranto il granello del desiderio e dobbiamo raccogliere quei frammenti di desiderio e scintille di Luce. Quindi, tutta la Luce sarà in grado di entrare nel desiderio e, invece di un piccolo granello, diventerà enorme. Ecco perché è così importante per noi raggiungere questa unione. Significa ricostruire l’anima frammentata del primo essere umano, Adam HaRishon.

L’Europa oggi testimonia quanto questa frammentazione ha iniziato a rivelarsi. I kabbalisti negli ultimi secoli hanno scritto del nostro tempo, della nostra “ultima generazione”. Il mondo si è mosso verso la rivelazione del male dell’egoismo così tanto che nei prossimi anni sarà chiaro a tutti che una crisi globale si potrà verificare non a causa di problemi che hanno a che fare con la tecnologia, con l’economia o con l’ecologia, ma solo a causa delle cattive relazioni tra le persone, che ci impediscono di unirci. L’umanità sta portando la natura fuori dall’equilibrio perché non ci sono equilibrio o unione tra di noi. Questo equilibrio è ciò che dobbiamo ristabilire.

Baal HaSulam scrisse nell’articolo “L’Arvut” (“La Garanzia Reciproca”) che la correzione finale del mondo è possibile solo dopo l’unificazione dell’intera umanità. Non abbiamo bisogno che di questo. Stiamo apprendendo di grandi sistemi, della distruzione che ha avuto luogo nei mondi superiori, ma in sostanza, stiamo apprendendo come unire il singolo desiderio che è stato frammentato in una moltitudine di pezzi opposti gli uni agli altri.

Noi siamo quei pezzi sbriciolati che devono unirsi, non fisicamente, ma nei nostri desideri e pensieri. Dobbiamo unire queste scintille spirituali dentro di noi in un sistema, dobbiamo sentire come ci completiamo a vicenda, pensare all’unico obiettivo, aiutandoci l’un l’altro a diventare un unico desiderio. Questo desiderio reciproco consiste di molte parti differenti, ma sono queste differenze a creare la possibilità della realizzazione. Nessuna parte sembra uguale all’altra, ma unendosi insieme creano la perfezione.

Creando un laboratorio in cui pratichiamo questa connessione, riveliamo gradualmente in essa la manifestazione del potere dell’unione, la forza superiore della natura chiamata Creatore. 1

Dalla lezione preparatoria del Congresso di Kabbalah in Italia – “All As One”, 26/07/18

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