Congresso di Kabbalah in Italia


Dalla mia pagina Facebook Michael Laitman 01/08/2018

Alla fine del mese scorso ho partecipato a Roma ad un riuscitissimo congresso internazionale di Kabbalah. Tre giorni di piacevoli connessioni che hanno riempito di emozione me e centinaia dei miei studenti. Ad ogni modo, prima del volo di ritorno, abbiamo potuto constatare che nella città eterna si vive un’altra realtà.

I ristoranti erano vuoti, i negozi privi di clienti. Il paese a forma di stivale zoppica. La capitale d’Italia, rinomata per la sua affascinante cultura culinaria e per la moda, sta perdendo il suo glamour. I miei studenti italiani mi hanno riferito anche che il bilancio demografico è cambiato. Le coppie prendono in considerazione il matrimonio solo dai trentacinque anni in su, e non sempre. Non si preoccupano di avere bambini perché, secondo loro, è possibile farlo fino a cinquant’anni.

“Tastando il polso” agli italiani se ne ha una diagnosi globale: la cultura umana è sia morta che risorta al tempo stesso. Ciò che era splendente non appare più tale all’ego umano. Le persone stanno diventando indifferenti perché il senso di vuoto cresce dentro di loro e atterra come una nuvola che, coprendo l’orizzonte, costringe tutti a camminare nella nebbia.

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed

Prossimo Post: