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Dove va l‘anima dopo la morte?

Domanda da Facebook: Quando una persona muore, dove va la sua anima?

Risposta: L’ anima non va da nessuna parte, dato che, in primo luogo, non esiste al livello materiale.

L’anima è considerata l’uguaglianza con il Creatore. O, per meglio dire, i desideri che esprimiamo in maniera simile al Creatore, sono chiamati “un’anima”. E’ la proprietà della dazione e dell’amore verso tutto ciò che non ci appartiene.

In altre parole, quando evadiamo dai confini dell’ego verso l’amore e la dazione, curandoci di coloro con i quali non abbiamo alcun legame egoistico, allora tutte le nostre proprietà concentrate in quell’esatto momento (poiché si modificano continuamente) possono essere definite un’anima.

Osservazione: Le persone che ritengono di avere un’anima ed un approccio come questo nei confronti degli altri, saranno molto dispiaciute nel sentire questi concetti.

Risposta: Le persone comuni non hanno un’anima. Una persona è semplicemente un animale. I suoi elementi vitali periscono naturalmente insieme alle sue cellule animali.

Ma l’anima si può “raggiungere” durante la vita terrena. Ci è stata donata la vita ed i suoi diversi stadi, cioè le vite future, per permetterci di ottenere la nostra anima.

Domanda: E’ questo lo scopo della nostra vita?

Risposta: Lo scopo della nostra vita è quello di trasformare i nostri desideri egoistici in altruistici, e questo è quello che verrà poi chiamato “anima”.

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Dalla trasmissione di KabTV “Le notizie con Michael Laitman”, 17/04/2018

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New Life n.45 – Sesso e famiglia


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Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo

Mantenere viva l’attrazione fisica è di grande importanza nel rapporto di coppia e nella vita familiare. La passione nasce dal lavoro comune di connessione al di sopra dell’ego. Quando l’attrazione naturale diventa routine e noia, i partner devono lavorare assieme nelle loro menti per rinnovare il proprio desiderio. I partner possono quindi riavvicinarsi concedendosi a vicenda di amare al di sopra dell’odio, esercitando l’autocontrollo quando sorgono dei dissapori, dimostrando apprezzamento e facendosi complimenti l’un l’altra. Facendo questo, le coppie si donano piacere a vicenda, creando lealtà e connessione.

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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.45 – Sesso e famiglia”, 1/08/2012