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Consigli sulla Kabbalah

Domanda: Qual è la ragione per cui le persone non evolute in termini spirituali si sentono confuse all’inizio del loro cammino?

Risposta: I kabbalisti non creano confusione.. Spiegano con assoluta precisione cosa sia la saggezza della Kabbalah e come una persona la debba studiare.

Domanda: Nella visione della Kabbalah come viene rappresentata la perfezione di questo mondo? Cosa vedete voi che noi non vediamo?

Risposta: Io vedo il significato di tutti gli avvenimenti, come comportarsi in maniera corretta, ed inoltre il risultato di tutto questo, anche se non si materializza in questo mondo.

Domanda: Qual è l’origine spirituale della crisi economica che dura da molti anni? Siamo pervasi dalla sensazione che il male ci controlli… Come si relaziona un kabbalista nei confronti di questa situazione?

Risposta: Il kabbalista ritiene che tutto ciò derivi dall’energia che il Creatore esercita su di lui per cui si impegna ad affrontare le difficoltà e a raggiungere contemporaneamente un proprio obiettivo spirituale.

Domanda: La tua consapevolezza di mondo superiore permane 24 ore al giorno?

Risposta: In linea di principio si, e più precisamente concerne ambedue i mondi.

Domanda: Nella scelta della nostra professione o nel cambiare lavoro, noi siamo influenzati dalla crescita dell’ego o dall’influsso della Luce?

Risposta: Tutto è determinato dalla Luce che agisce e influenza ogni persona. Nulla è casuale in questo mondo. Ma un individuo che si impegna nello studio della saggezza della Kabbalah cerca un lavoro che gli permetta di mantenersi e contemporaneamente di avere il tempo per studiare.

Domanda: Se il destino è influenzato dal Creatore che cosa è la fortuna? Si tratta di un “errore” nel programma o una ricompensa per la “giusta” connessione?

Risposta: Il concetto di fortuna è reale, ma è possibile che arrivi dall’alto nel cammino dell’ascesa spirituale. L’intento è quello della crescita spirituale non di vincere alla lotteria.

Domanda: E’ giusto dire che siamo tutti degli esuli in questo mondo?

Risposta: Si, è scritto che noi siamo in esilio. L’esilio può continuare per migliaia di anni, attraverso tanti cicli vitali e fino a che non si raggiunga il mondo superiore pur rimanendo in questo mondo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/01/2018

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New Life n.47 – La connessione come esigenza esistenziale

New Life n.47 – La connessione come esigenza esistenziale
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo

La connessione globale soddisferà le nostre necessità esistenziali e senza di essa non sopravviveremo. La natura ci obbliga a creare equilibrio attraverso la connessione umana. La correzione dell’ego umano porterà a una correzione generale della società. Le persone potrebbero organizzare servizi pubblici a beneficio di tutti attraverso il volontariato piuttosto che in cambio di denaro. Le persone potrebbero donare il loro tempo, i loro soldi e tutto ciò di cui non hanno bisogno. Il messaggio di connessione e il valore del supporto reciproco saranno supportati attraverso varie pubblicazioni.

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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.47 – La connessione come esigenza esistenziale”, 12/8/2017

Consigli sulla Kabbalah

Domanda: Cos’è la felicita?

Risposta: La felicità è uno stato nel quale posso soddisfare gli altri e soddisfare il Creatore attraverso gli altri.

Domanda: Il mondo materiale mi allontana costantemente, perché il Creatore lo ha creato?

Risposta: Lui lo ha creato appositamente per avvicinarti a Lui, per potersi opporre a te e cercare di agire in maniera tale che il mondo superiore ti attragga a sé.

Domanda: Qual è il ruolo della diversità umana in questo mondo?

Risposta: Siamo frammenti di un sistema generale dell’anima, l’Adam, e pertanto siamo differenti. A partire da questo stato abbiamo bisogno di connetterci una volta ancora in un sistema generale comune.

Domanda: E’ possibile persuadere le forze superiori in maniera che io possa stare nel posto giusto al momento giusto?

Risposta: Dipende dal destino di ognuno di noi, che è determinato in accordo a molti parametri, specialmente dalla nostra anima, da quanto si è sviluppata negli stati precedenti e da quanto l’anima generale, che è chiamata Adam, richiede la sua partecipazione nella correzione generale.

Domanda: Tutte le forze superiori ci sostengono allo stesso modo? È possibile creare connessioni con tutti?

Risposta: Esiste un potere superiore, il Creatore, il resto di queste forze derivano da Lui; pertanto, è solo necessario prendere in considerazione Lui. Il resto delle forze sono chiamate Malachim (angeli). Esse non hanno nessuna libertà di scelta.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 31/12/2017

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Felice “Independence Day” America


Dalla mia pagina Facebook Michael Laitman 4/07/2018

Carissima America, terra di grandi possibilità….il 31% dei tuoi abitanti teme che nei prossimi anni si possa scatenare una guerra civile. È arrivato il momento di aiutarli a truccarsi e incontrarsi, prima che diventi impossibile per loro sentirti la loro nazione.

Ricorda loro, come madre amorevole, che i fratelli possono combattere, essere in disaccordo e persino mantenere intatte le loro differenze, ma il benessere della famiglia americana deve rimanere al di sopra di tutte le faide.

Insegna loro che un’atmosfera sociale ostile li rende schiavi dei loro impulsi egoistici e blocca il loro accesso alla libertà e alla ricerca della felicità……insomma alla vita!

Educali ad innalzare lo spirito di unione al di sopra di tutte le differenze, attraverso tutti i 50 stati e tra tutti i colori, specialmente tra il rosso e il blu.
Il mio articolo completo >>>>>>>>>>>>>

Il significato più alto dell’esistenza

Domanda: Lei non sta cercando di essere gentile con gli altri e di cambiare il mondo, semplicemente seguendo delle linee guida etiche o morali? Perché abbiamo bisogno della Kabbalah?

Risposta: Questo non è corretto. La gentilezza non spingerà le persone verso l’eternità e la perfezione e non renderà più facile la loro vita. Non otterrai nulla iniziando a dare alle persone tutto il possibile. Rimarranno allo stesso livello e nulla di buono arriverà per loro. Tu devi dar loro la metodologia per ascendere al mondo superiore.

Noi esistiamo temporaneamente in questo mondo, al fine di elevarci al livello del Creatore. Se vuoi fare del bene agli altri, aiutali in questo.

Domanda: Ciò significa che i kabbalisti hanno inventato l’amore per il prossimo, l’unione e la connessione?

Risposta: I kabbalisti non hanno inventato niente di tutto questo. Loro hanno solo rivelato che questa è la legge superiore della natura. Poiché la natura è integrata e globale, ogni cosa al suo interno è interconnessa.

Domanda: In altre parole, non presumevano nemmeno che le persone alla fine si sarebbero semplicemente aiutate a vicenda?

Risposta: Le persone non fanno nulla senza secondi fini. Agiscono egoisticamente, credendo di aiutare gli altri. In questo modo si tranquillizzano soltanto.

Domanda: Allora cosa avevano intenzione di fare i kabbalisti quando hanno rivelato le leggi dell’amore e della mutua garanzia? Amare il tuo prossimo non significa che lo aiuti?

Risposta: No! Devi raggiungere uno stato nel quale tu senti il tuo prossimo come te stesso. E allora il Creatore sarà rivelato tra di voi.

La rivelazione del Creatore è il significato più alto della nostra esistenza perché attraverso questo ci eleviamo al prossimo livello dello sviluppo spirituale. E il nostro mondo esiste solo per spingerci verso questa scoperta.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 4/02/2018

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Il piacere per la bellezza rimane

Domanda: Perché il Creatore ha creato così tante cose interessanti, meravigliose e bellissime in questo mondo? Ogni uomo ha il desiderio di provare ed assaggiare tutto. Il Creatore ci ha anche dato le opportunità e i desideri. Perché andare contro questo?

Risposta: Non abbiamo bisogno di resistere. Ma quando un individuo vuole conoscere più a fondo la sua missione elevata, perde interesse per tutto il resto. Come è scritto, “Il pesce grande inghiotte quelli piccoli”. ( Zohar per tutti, Capitolo ” VaYikra ,” punto 185)

Pertanto, se mi impegno a scoprire il senso della mia vita e capisco che ho bisogno di raggiungerlo attraverso un certo percorso, allora tutto il resto sulla mia strada non sono altro che mezzi.

Domanda: Il gusto per la bellezza in questo mondo viene portato via dall’uomo?

Risposta: Nulla viene portato via da un kabbalista. Al contrario, egli riceve ancora più gusti, desideri e aneliti. Mi piace ancora la buona musica, la bellezza della natura e viaggiare. Mi piace ancora guardare il canale del National Geographic, il mondo animale, l’etnografia e la cultura dei popoli del mondo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 28/01/2018

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Trova il senso della tua vita

Domanda: Il senso della nostra vita è imparare a vivere in eterno, nel corpo fisico creato dal Creatore?

Risposta: No. Il corpo eterno nella saggezza della Kabbalah significa un desiderio che lavora per la dazione. Pertanto, il significato della vita non è nella struttura del nostro mondo, ma nel raggiungimento di questo corpo eterno, cioè il desiderio di donare, quando una persona diventa come il Creatore, crea un contatto con Lui, e quindi c’è reciproca adesione.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 28/01/2017

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Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo

La connessione può risolvere tutti i problemi. Possiamo trovare appagamento solo attraverso gli altri e non potremo mai soddisfare noi stessi. Una sensazione di vitalità, benessere, rilassamento, felicità, sicurezza, supporto, calore, amore e responsabilità reciproca si risveglierà in te se sentirai che il tuo partner è dentro di te, pronto ad aiutarti in qualsiasi cosa. Quando acquisiamo le emozioni e i pensieri del nostro partner, vediamo il mondo con i suoi occhi. Costruiamo un sistema integrale e acquisiamo i mezzi giusti di cui abbiamo bisogno per percepire un mondo illimitato.

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Dalla trasmissione di Kab TV “New Life n.42 – La connessione è la chiave per il benessere”, 26/07/2012

Le linee di destra e di sinistra

Domanda: Nel libro Shamati (Ho udito), troviamo spesso termini quali “la linea di destra e la linea di sinistra”. In quale stato siamo nella linea di sinistra e in quale nella linea di destra?

Risposta: Questi sono concetti piuttosto difficili.

La linea di destra, in linea di principio, sono la dazione, l’amore, l’emanazione, la luce.

La linea di sinistra sono l’egoismo, la ricezione, l’attaccamento a se stessi.

Dobbiamo rimanere al centro delle due linee perché la connessione con l’uomo o con il Creatore è costruita sull’interazione fra la dazione e la ricezione.

La combinazione di entrambe le linee crea una linea di mezzo, la corretta combinazione delle caratteristiche del dare e del ricevere. In essa, costruiamo un sistema dinamico di interconnessione. Per esempio, ricevo tanto quanto ti do, e tu ricevi tanto quanto mi dai. Correggendo correttamente la connessione, cominciamo a sentire il Creatore tra le due linee.

In altre parole, la linea di mezzo è il Creatore stesso. La sua rivelazione è costruita su due caratteristiche opposte, ma queste due caratteristiche non hanno niente a che fare con Lui.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 12/10/2017

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Non c’è gioia senza dolore

Nelle news (da Nautilus): “L’infelicità è la pulizia del palato”, di Indira M.Raman, “… Spesso ci comportiamo come se potessimo trovare una strada per l’appagamento, cioè conforto, sazietà, calore, o qualsiasi altro tipo di ricompensa, ed essere felici tutto il tempo solo potendo fare le scelte giuste. Ma il piacere è spesso fugace, anche quello che deriva dalle esperienze più accattivanti, dando origine alla noia e scatenando la spinta verso qualcosa di nuovo e sensazionale. Come neuroscienziato, non posso fare a meno di chiedermi se la transitorietà della nostra soddisfazione potrebbe non essere ineluttabile e invece potrebbe rivelare un aspetto inevitabile del modo in cui funziona il cervello, la cui comprensione potrebbe fornire un indizio su come affrontarlo. …”

“Senza essere in grado di fare paragoni, il mondo diventa grigio. In altre parole, non è solo la varietà che è il sale della vita; è la discordanza che ci fa percepire qualsiasi cosa. …”

“Noi percepiamo le cose non dal loro valore assoluto ma dal loro contrasto con ciò che c’era prima. …”

“… Penso che questo offra una chiave di felicità compatibile con il funzionamento del cervello. La capacità di rilevare anche gli stimoli familiari può essere in genere ripristinata da una breve pulizia del palato, che letteralmente consente un recupero dalla desensibilizzazione sufficiente per intensificare una successiva esperienza. … Poiché il cervello classifica su una curva, confrontando all’infinito il presente con ciò che c’era prima, il segreto della felicità potrebbe essere l’infelicità.

Non l’infelicità assoluta, certo, ma il brivido transitorio che ci fa sentire il caldo, la sensazione di fame che fa la sazietà così gradita, il periodo di disperazione vicina che ci catapulta nella stupefacente esperienza del trionfo. Il percorso verso la soddisfazione è attraverso il contrasto.”
Indira M. Raman, professoressa del Dipartimento di Neurobiologia alla Northwestern University.

Il mio commento: Sono d’accordo con lei. È impossibile distinguere la luce senza l’oscurità, la gioia senza il dolore e così via. I nostri sentimenti sono costruiti su due percezioni opposte, e tutto dipende da come li valutiamo, da come li soppesiamo.

Il modo più corretto per noi è quello di iniziare a realizzare che erano necessarie le sensazioni di amaro per sentire il dolce. E quindi anche loro diventano parte del dolce. Vi auguro una sensazione del genere.

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Dalla trasmissione di KabTV “Le notizie con Michael Laitman”, 20/03/2018

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