“Luce” e “oscurità” da un punto di vista kabbalistico

Domanda: Che cosa intendono i kabbalisti con le parole luce e oscurità?

Risposta: La luce è la qualità della dazione e dell’amore. L’oscurità è la qualità della ricezione sino ad arrivare all’odio.

Nel nostro mondo non capiamo nessuna delle due perché non abbiamo la vera qualità della dazione e dell’amore ed agiamo solamente in base all’egoismo. Tuttavia è impossibile comprendere l’una senza l’altra.

Non abbiamo nessun contatto con il mondo superiore, nulla se non una scintilla spirituale. Perciò tutto dipende dal nostro contributo allo sviluppo delle relazioni integrali nel gruppo. Attraverso tali relazioni possiamo attrarre la Luce superiore ed essa creerà in noi il sistema di interrelazioni nelle quali esisteremo sia negli stati buoni (luce), sia in quelli cattivi (oscurità).

Domanda: Quando inizieremo a capire che cos’è la luce?

Risposta: Accadrà quando incominceremo a realizzare che siamo nell’oscurità.

Domanda: È scritto che il Creatore ci creò come opposti a Lui. Non è così?

Risposta: Si riferisce all’egoismo reale che ancora dobbiamo raggiungere. Noi tuttavia siamo ancora ai livelli inanimato, vegetale ed animale. Adesso dobbiamo elevarci al quarto livello, quello umano. È questo il livello che è opposto al Creatore. Dobbiamo ancora raggiungerlo. Lo faremo nel mondo spirituale come la linea di sinistra.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 10/12/2017

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