Il popolo di Israele è pronto per la sua missione?

Perché siamo le persone elette per questo?

Dobbiamo dare il buon esempio al mondo perché siamo più qualificati di tutte le altre nazioni. Non è perché siamo più idealisti di loro, ma perché abbiamo sofferto di tirannia più di tutte le altre nazioni. Per questo motivo, siamo più preparati a cercare un rimedio che farà scomparire la tirannia dalla faccia della Terra. (Baal HaSulam, Gli scritti dell’ultima generazione)

Baal HaSulam non parla tanto della sofferenza fisica del popolo di Israele, anche se gli ebrei sono stati oppressi per migliaia di anni, parla della sofferenza per rivelare il Creatore, del cambiamento interiore che l’uomo deve intraprendere per liberarsi dalle leggi dell’egoismo.

Questo ci ha preparato al fatto che ora possiamo essere un gruppo che porta l’umanità all’obiettivo della creazione. Siamo arrivati a questo livello, anche se non è stato facile, essere il popolo scelto da Dio costa spargimento di sangue ad ogni generazione.

Domanda: Pensi che il popolo di Israele sia pronto a compiere la sua missione?

Risposta: No. Se una volta pensavo che tra 10 o 20 anni mi avrebbero compreso, non sono sicuro che nella generazione futura le persone saranno d’accordo con questo. Le nostre speranze di correggere il mondo sono certamente buone, ma per riuscirci dobbiamo concordare ciecamente con il programma del Creatore e andare avanti “come un bue al giogo e un asino al carico”. Non abbiamo altra scelta.

Tuttavia, più ci avviciniamo al punto critico, più la situazione diventerà grave. I kabbalisti saranno un gruppo particolarmente perseguitato all’interno del popolo ebraico, e gli ebrei saranno perseguitati da tutti i popoli del mondo. Quindi tutto sarà risolto.

È scritto, “E i figli d’Israele gridarono dal loro lavoro in Egitto.” La gente griderà: “Perché ci odiano?” E i kabbalisti grideranno al Creatore per dare l’illuminazione al popolo di Israele, così loro capiranno perché sono odiati. Questo si manifesterà quando le persone del mondo capiranno perché odiano gli ebrei.

Domanda: Nonostante questo atteggiamento, dovremmo continuare a diffondere valori kabbalistici?

Risposta: Non abbiamo scelta. Il Creatore ha indicato ognuno di noi per questo lavoro, e noi siamo obbligati a realizzarlo. Quando portiamo la Luce in questo mondo, diventa chiaro dov’è la verità e dove sono le bugie.

Perciò, sentendosi opposti ai kabbalisti, gli ebrei cominceranno a odiarci sempre di più, e le nazioni del mondo, a loro volta, odieranno gli ebrei. Questa è l’incarnazione dell’oscurità totale che si addensa prima di lasciare l’Egitto. Nelle fonti originali questo stato è descritto come grande sofferenza, tensione e minacce. Le persone smetteranno di capirsi le une con le altre ed i popoli del mondo insorgeranno contro Israele.

Quindi, la sofferenza aumenterà se non li spostiamo in tempo al livello successivo.

Domanda: Ciò significa che le persone hanno la libertà di scelta, che è quella di ascoltare i kabbalisti?

Risposta: Non ancora. Ognuno deve avere un certo background spirituale per questo. E questo può accadere solo attraverso la nostra divulgazione.

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Dalla trasmissione di KabTV “L’ultima generazione” 12/11/2017

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