Le lezioni sull’Olocausto

Viviamo un tempo unico, un tempo in cui ci viene data la possibilità di avere successo. Ma non vi è alcuna garanzia che ci riusciremo. Questa volta però siamo stati “programmati” per guadagnare forza e capire dove siamo e cosa dobbiamo fare.

Baal HaSulam definisce questo “Il tempo delle opportunità aperte per la liberazione”.
Ci è stata data questa possibilità, e tutto il nostro lavoro consiste nel cercare di metterla in pratica e di portare in vita tutto ciò che è scritto nei libri kabbalistici. Nessuno sa come questo risulterà alla fine. Baal HaSulam scrisse a proposito dell’esistenza del pericolo che questa possibilità rimanga irrealizzata e che lo Stato di Israele cadrà a pezzi. Dopotutto, ci sono forze molto potenti contro di noi.

Il Creatore ha organizzato questi nemici per noi, nemici che possiedono pazienza, potenza, grande quantità e qualità. Dobbiamo capire che abbiamo bisogno del potere del Creatore per combattere contro di loro. Se capiamo questo, vinceremo. Ma se non lo facciamo, allora lo Stato di Israele non ha futuro.

Questo perché l’unica condizione per l’esistenza dello Stato di Israele è la nostra unione. Pertanto, né una potenza militare né l’America con Trump ci aiuteranno: nessun altro potere, se non il potere della nostra unione.

L’unica questione è se la nazione di Israele è pronta a sentire questo e quando lo sentirà. Finora, è solo cresciuta più forte nel suo orgoglio e sempre più lontana dalla verità, le persone sono sempre più distanti le une dalle altre, e sono sempre più odiate da tutti gli altri.

Gli ebrei sono molto orgogliosi del loro successo materiale, che non ha alcun collegamento con la loro missione innata. Gli ebrei israeliani, europei e americani, hanno ciascuno i loro particolari sintomi della malattia, ma sono tutti ancora uniti da una cosa: l’odio per le nazioni che li circondano. Speriamo che questa strada non ci porti ad un Olocausto simile a quello che è già avvenuto in passato.

Il tempo stringe, ne abbiamo sprecato la gran parte e la nazione di Israele non è ancora cambiata internamente per il meglio; anzi al contrario, è peggiorata. Non c’è nessuno che dipenda da altro se non da noi stessi e dal Creatore. È un problema terribile quando c’è la possibilità di correggere e completare la nostra missione, ma la gente non lo sente. Sono passati solo 70 anni dall’Olocausto e le sue lezioni sono apparentemente già state dimenticate.

Ci è stata data l’opportunità di unirci, di lasciare i paesi dove siamo stati odiati e di iniziare insieme a scoprire l’essenza interiore della nazione di Israele conosciuta da tutti, sia religiosi che secolari, di cui è scritto: “L’amore copre tutti i crimini.” Ma nessuno vuole accettare questa legge; al contrario: la separazione ed il conflitto interpersonale continuano a rafforzarsi. Vediamo che la storia non ci insegna nulla.

Solo attraverso la diffusione della saggezza della Kabbalah e attraendo la Luce che riforma, le cose possono migliorare. Il mondo intero soffre e continuerà a soffrire ancora di più.

Stiamo tutti scivolando su un piano inclinato. Speriamo che con la nostra partecipazione alla correzione, la pressione del mondo su di noi sarà relativamente morbida, ma ciò nonostante ci obbligherà ad unirci.

Se non risvegliamo noi stessi, i nostri egiziani interiori, se non sentiamo che essi si nascondono dentro di noi, ostacolando la nostra connessione, allora forse il mondo ci aiuterà in questo e richiederà la metodologia della connessione.

Un tempo non era così evidente, ma oggi tutti capiscono che l’unione creata negli ultimi 30-40 anni sta distruggendo il mondo. Inizialmente, tutti erano elettrizzati dal fatto che la società fosse diventata globale e integrata, pensando che questo ci avrebbe portato prosperità. Ma ora è già chiaro che non è così. Oggi stanno già iniziando vere guerre: Cina, Stati Uniti, ecc.

Questo è un segno evidente che l’unione non è possibile finché l’egoismo non viene corretto. E finché ciò non accadrà, l’unione sarà sempre dannosa, come è scritto: “L’unione dei peccatori porterà danni a loro e al mondo.” Alla fine, porterà guerre tremende.

Oggi, a poche settimane dalla Giornata della Memoria dell’Olocausto, il mondo ha davvero bisogno di chiarimenti (e dell’antidoto).

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Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah dell’8/04/2018, Shamati articolo n.190, “Ogni azione lascia un’impronta”

Materiale corelato:
Non permettere un’altra catastrofe su scala universale, Parte 1
Non permettere un’altra catastrofe su scala universale, Parte 2
Essere un modello per le nazioni

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