La comunicazione fra kabbalisti
Domanda: In che modo comunichi con il tuo insegnante e come impari dai tuoi studenti?
Risposta: Io comunico con il mio insegnante al livello spirituale. Non per il fatto che lui non ha un corpo mentre io ancora ce l’ho, è perché la nostra comunicazione avviene al livello dell’equivalenza dello spirito, non nella forma corporea. E avviene esattamente lo stesso quando sono in contatto con i miei studenti. Che ne siano consapevoli o no, esiste un contatto interiore fra noi.
Commento: Si dice che un insegnante impari dai suoi studenti.
Il mio commento: Naturalmente. Avviene praticamente tutti i giorni. I miei studenti in tutto il mondo comunicano costantemente tra loro e formano vari gruppi virtuali e le singole anime si fondono in un’unica anima comune. Ciascuno studente possiede una qualità particolare, una sfumatura nel kli (vaso) spirituale. Percependoli, attraverso loro io scopro nuove opportunità. Essi sono come i miei occhi e le mie braccia.
Domanda: Allora qui non si parla di qualche azione da cui si può osservare un comportamento e imparare qualcosa?
Risposta: No, questa è solo una percezione interiore.
Domanda: Quanto spesso accade?
Risposta: In ogni lezione, in ogni conversazione, sempre. E specialmente quando riescono a formare una particolare unione tra loro. Allora la loro unione suona come un’armonia perfetta, come un pianoforte ben accordato.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 31/12/2017
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