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La felicità per un kabbalista

Domanda: Cos’è la felicità per un kabbalista?

Risposta: La felicità per un kabbalista è l’opportunità di riempire gli altri e, attraverso di loro, il Creatore. Tuttavia, io da solo non posso dare al Creatore o ricevere da Lui, ma solo attraverso un intermediario, che è il gruppo, e ancora meglio, l’intera umanità.

Domanda: Qual è la più grande gioia di un kabbalista?

Risposta: La più grande gioia arriva ad un kabbalista dall’azione con cui egli può donare al Creatore attraverso il gruppo, e scoprire il Creatore in esso: vedendo come l’uno entra nell’altro, come il gruppo diventa un cuscinetto tra lui e il Creatore, e come tutti insieme, loro tre, si incontrano in questo gruppo, in questa massa.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 31/12/2017

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Il mondo intero è l’Egitto

Tutto il nostro mondo, tutta la nostra vita, è l’Egitto, il luogo dell’esilio. Siamo nati qui e cresciuti sentendo noi stessi in una realtà sbagliata, molto lontana dal potere della dazione, dell’amore, dell’auto-sacrificarsi, dell’unione, cioè dalle proprietà del Creatore.

Lo studio della saggezza della Kabbalah ha lo scopo di darci una visione sempre più corretta del mondo in modo che possiamo vedere che c’è una sola persona al mondo.

Ognuno deve vedere se stesso come questa unica persona. Se ognuno incorpora tutta l’umanità in se stesso, grazie all’unione e all’amore e alle varie correzioni che deve eseguire, vedrà davvero solo una persona esistente nel mondo.

Nel frattempo, scopriamo una moltitudine di forze nel mondo che si contraddicono e si oppongono l’una all’altra. Abbiamo bisogno di associarle tutte ad una fonte, ad un desiderio, ad una forza accanto alla quale non c’è nulla. In questo modo, arriveremo gradualmente alla conclusione che solo l’auto-annullamento è l’unica azione che noi dobbiamo fare in ogni momento, abolendo tutte le forze che provengono da me, dagli altri, da chiunque altro, in modo che rimanga solo una sola forza superiore che domina completamente su tutto.

Questo è lo stato che ci pone di fronte al Creatore, al Suo fianco, per aderire a Lui e per essere inclusi in Lui.

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Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 27/03/2018, “Gli scritti di Rabash

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