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In che modo i kabbalisti trattano i nemici?

Domanda: In che modo i kabbalisti trattano i nemici? O per loro non esistono i nemici e vedono solo il bene in tutto?

Risposta: Un kabbalista tratta i nemici su due livelli: al livello di questo mondo e al livello del mondo spirituale.

A livello spirituale, i nemici ci aiutano. A livello materiale, dobbiamo trattarli secondo le leggi del nostro mondo. Pertanto, se qualcuno ci “danneggia”, lo portiamo in tribunale. E sistemiamo il resto sui nostri piani spirituali.

Ma capisco che cosa guida il mio nemico perché tutto questo è mosso dal Creatore in modo che io reagisca correttamente al nemico su entrambi i livelli.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/01/2018

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New Life n.28 – Infedeltà, sesso ed emozioni


New Life n.28 – Infedeltà, sesso ed emozioni
Il Dott.Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi, Nitzah Mazoz e Orit Dolev

Riepilogo:

Come possiamo aiutare un partner che è stato tradito sessualmente o emotivamente?
Comprendere la differenza nel tipo di tradimento aiuta a preservare la famiglia? Il potere della relazione è nelle mani della donna.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.28 – Infedeltà, sesso ed emozioni”, 1/07/2012

Non siate come tutti gli altri!

Nelle news (dal Business Insider): “Secondo Moran Cerf, neuroscienziato alla Northwestern University che ha studiato i processi decisionali per oltre un decennio, il modo più sicuro per rendere massima la felicità non ha nulla a che fare con le esperienze, con i beni materiali o con la filosofia personale. …

‘Più studiamo il matrimonio, più vediamo continuamente che stare accanto a certe persone allinea effettivamente il nostro cervello con il loro, in base ai loro atteggiamenti, all’odore della loro stanza, al livello di rumore e a molti altri fattori’, ha detto Cerf. ‘Ciò vuol dire che le persone con cui usciamo hanno un impatto sul nostro coinvolgimento con la realtà che va oltre ciò che si può spiegare. E uno di questi effetti è che si diventa simili a loro.’” …

“La conclusione di Cerf è che se le persone vogliono massimizzare la felicità e minimizzare lo stress, dovrebbero costruire una vita che richieda meno decisioni circondandosi di persone che incarnino le caratteristiche da loro preferite. Col tempo, naturalmente anche loro adotteranno questi atteggiamenti e comportamenti desiderabili.”

Il mio commento: Da un lato, qui c’è un altro esempio dell’impatto irresistibile dell’ambiente su una persona. D’altro canto, ho sempre evitato le società in cui tutti pensano nello stesso modo. Dopotutto, è una massa grigia che non ha nulla da dare. In essa è impossibile svilupparsi. Peggio ancora, il livellamento delle persone genera il Fascismo.

Perché dovrei essere come tutti gli altri? Al contrario, ognuno dovrebbe battersi per il proprio sviluppo individuale. Senza cercare di essere come tutti gli altri, cerca di esprimerti il più possibile. Allora tutti differiranno dagli altri e ognuno potrà portare alla società qualcosa di speciale, un’“importanza” che si trova solo in lui e non negli altri.

Il problema è che non abbiamo una metodologia comune, una conoscenza generale, che ci permetta di costruire una società coesa dall’unicità. Le persone dovrebbero cambiare. Dovrebbero essere tutte molto diverse e nello stesso tempo dovrebbero battersi per un unico obiettivo.

Si tratta di un chiaro sviluppo degli opposti e della loro unione in un’unica fonte comune.

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Dalla trasmissione di KabTV “Le notizie con Michael Laitman”, 13/03/2018

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New Life n.27 – I privilegi del matrimonio


New Life n.27 – I privilegi del matrimonio
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi, Nitzah Mazoz e Orit Dolev

Riepilogo

L’unione familiare è andata completamente distrutta poiché non comprendiamo più la natura maschile e femminile. L’idea della famiglia è radicata in tutti i livelli della natura: l’immobile, il vegetale e l’animato. Tuttavia, nella società di oggi, non sentiamo il bisogno di relazioni. Il quadro della vita moderna semplicemente non consente la possibilità di sostenere una buona famiglia e in realtà sostiene il divorzio. Siamo stati trasformati in macchine per creare profitto per qualcun altro.

Le relazioni richiedono una società solidale. Abbiamo bisogno di essere educati per mantenere le nostre relazioni.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.27 – I privilegi del matrimonio”, 1/07/2012

La comunicazione fra kabbalisti

Domanda: In che modo comunichi con il tuo insegnante e come impari dai tuoi studenti?

Risposta: Io comunico con il mio insegnante al livello spirituale. Non per il fatto che lui non ha un corpo mentre io ancora ce l’ho, è perché la nostra comunicazione avviene al livello dell’equivalenza dello spirito, non nella forma corporea. E avviene esattamente lo stesso quando sono in contatto con i miei studenti. Che ne siano consapevoli o no, esiste un contatto interiore fra noi.

Commento: Si dice che un insegnante impari dai suoi studenti.

Il mio commento: Naturalmente. Avviene praticamente tutti i giorni. I miei studenti in tutto il mondo comunicano costantemente tra loro e formano vari gruppi virtuali e le singole anime si fondono in un’unica anima comune. Ciascuno studente possiede una qualità particolare, una sfumatura nel kli (vaso) spirituale. Percependoli, attraverso loro io scopro nuove opportunità. Essi sono come i miei occhi e le mie braccia.

Domanda: Allora qui non si parla di qualche azione da cui si può osservare un comportamento e imparare qualcosa?

Risposta: No, questa è solo una percezione interiore.

Domanda: Quanto spesso accade?

Risposta: In ogni lezione, in ogni conversazione, sempre. E specialmente quando riescono a formare una particolare unione tra loro. Allora la loro unione suona come un’armonia perfetta, come un pianoforte ben accordato.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 31/12/2017

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New Life n.26 – Costruire una relazione di coppia indipendentemente dal carattere delle persone


New Life n.26 – Costruire una relazione di coppia indipendentemente dal carattere delle persone
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Nitzah Mazoz

Riepilogo

Le relazioni sincere possono trasformare il mondo in un luogo glorioso. In che modo l’individuo e la società possono essere educati con un approccio positivo e amorevole e quale sarà il beneficio di tutto questo? Come può una donna emergere dalla sensazione di solitudine che aumenta dopo la nascita dei figli? Come si risveglierà il calore e l’amore tra lei e suo marito?

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.26– Costruire una relazione di coppia indipendentemente dal carattere delle persone”, 28/06/2012

Le canaglie interiori

Domanda da Facebook: Da dove ti è venuta l’idea che una persona veda nelle altre persone solo i propri difetti? Anche negli assassini?

Risposta: Sì. In tutti e in tutto vediamo noi stessi, il nostro riflesso. Perché? Perché percepiamo tutto nello specchio del nostro egoismo. Ecco come è strutturata la nostra percezione: non possiamo vedere ciò che non è in noi. L’immagine del mondo è disegnata dentro di noi.

Di fatto, davanti a me c’è la Luce bianca, la perfetta proprietà della dazione e dell’amore. E su questo sfondo, “disegno” le mie proprietà. Quindi, qualunque cosa venga proiettata sullo schermo della mia coscienza, tutto viene da dentro. Il male esteriore che vedo è la mia natura non corretta.

E alla fine, avendo corretto tutti i difetti in me stesso, rivelerò quella stessa Luce bianca, l’amore originale. In questo modo, il Creatore ci conduce a Sé, attraverso una graduale realizzazione della natura illusoria del mondo esterno come ci appare oggi. Questa è la psicologia kabbalistica.

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Dalla trasmissione di KabTV “Le Notizie con Michael Laitman”, 13/02/2018

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New Life n.25 – I principi per costruire buone relazioni


New Life n.25 – I principi per costruire buone relazioni
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi, Nitzah Mazoz e Orit Dolev

Riepilogo

La felicità dipende dalle buone relazioni con gli altri. Ma come ci connettiamo correttamente con il partner, i vicini e i colleghi? Dobbiamo imparare come attuare il principio di “L’amore copre tutte le trasgressioni” facendo concessioni, sorridendo, studiando la saggezza della Kabbalah, dando l’esempio personale e scegliendo un buon ambiente in cui crescere. Una relazione perfetta richiede sensibilità, elasticità e movimento reciproco costante, come una danza piacevole.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.25 – I principi per costruire buone relazioni,” 27/06/2012

Le buone intenzioni definiscono tutto

A cosa assomiglia? È come la storia dell’uomo ricco che aveva un vecchio padre che non desiderava mantenere. Fu processato e il verdetto fu che avrebbe dovuto mantenerlo almeno con lo stesso rispetto con cui manteneva i suoi parenti, o avrebbe dovuto affrontare una dura punizione.

Naturalmente, lo portò a casa sua e dovette mantenerlo generosamente, ma il suo cuore era afflitto. Il vecchio gli disse: “Dato che mi stai già dando ogni delizia che hai sul tuo tavolo, cos’hai da perdere se aggiungi una buona intenzione, ragionevole agli occhi di ogni persona di buon senso, e ti rallegri per l’opportunità di onorare tuo padre, che ha speso tutte le sue energie per te e ti ha reso un uomo rispettabile? Perché sei così ostinato ad affliggerti? Puoi liberarti da questo, anche solo un poco?”

Così è. Alla fine della giornata, doniamo alla società e solo la società guadagna dalle nostre vite, poiché ogni persona, grande o piccola, aggiunge e arricchisce il tesoro della società. Ma l’individuo, quando soppesa la sofferenza e il dolore che riceve, è in grande deficit. Quindi, dai al prossimo, ma con dolore e con una grande e amara sofferenza. Allora perché dispiacersi per le buone intenzioni? (Baal HaSulam. Gli scritti dell’ultima generazione).

La parabola parla del fatto che dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento nei confronti di tutte le persone nel mondo; dal disprezzo, dall’odio, dalla distanza e dal rifiuto dobbiamo passare all’amore. Prendersi cura del padre, nella parabola, significa che bisogna avere una cura per il mondo intero pari a quella che abbiamo per le persone più vicine.

Tutti sono a conoscenza del fatto che la Torah comanda “Ama il prossimo tuo come te stesso”, ma fino ad oggi nessuno si è mostrato ansioso di adempiere a questo singolo comandamento, sia nella religione che nella cultura. Tutti pronunciano con fervore parole d’amore e poi infilano un coltello nella schiena del loro vicino. Quindi, una persona non ha vicini. L’unica persona vicina è se stessa.

Domanda: Nella parabola, il padre dice: “Puoi rallegrarti del fatto che hai l’opportunità di mostrare rispetto per tuo padre”. Com’è possibile passare alla gioia improvvisa?

Risposta: Dobbiamo capire la profondità di questa storia. Una persona fa un calcolo: se posso mostrare rispetto a mio padre per acquisire il diritto di entrare nel Giardino dell’Eden (paradiso), allora dovrei farlo e quindi per il tempo in cui mio padre vivrà … gli mostrerò formalmente rispetto, ma non posso cambiare il mio cuore.

O forse posso? Se ogni giorno comincio ad immaginare il paradiso che mi si prepara nell’altro mondo, allora, naturalmente, avrò alcuni sentimenti per il Creatore poiché sto guadagnando questo paradiso con il Suo aiuto.

Ma in ogni caso, questo è un affare molto complicato, anche in senso egoistico, perché il paradiso mi aspetta nel mondo futuro, ma devo fare uno sforzo, devo sacrificarmi in questo mondo. Solo alcuni sono in grado di farlo. Dove sono queste persone che farebbero del bene agli altri per entrare nel paradiso? Mi piacerebbe vederle, essere fra loro e far guadagnare loro il paradiso con il mio aiuto.

Una persona è fatta in modo tale che nessun trucco o persuasione può influenzare il suo egoismo. È molto difficile per lei cambiare il proprio atteggiamento anche nei confronti dei propri genitori, parenti e amici, figuriamoci nei confronti della società, che è formata da persone diverse, che si contrappongono a noi, compresi i propri nemici. Il cambiamento dell’atteggiamento si realizza solo con l’aiuto della scienza della Kabbalah.

Baal HaSulam ha scritto: “Quindi, che differenza fa se hai una buona intenzione?” Quando una persona si pone questa domanda e inizia a capire cosa significhi cambiare atteggiamento, si accorge che non è facile, perché le azioni non hanno valore, ma l’intenzione definisce tutto.

La giusta intenzione è la transizione dal nostro mondo al mondo spirituale; questa è la rivelazione del mondo superiore.

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Dalla trasmissione di KabTV “L’ultima generazione”, 9/10/2017

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New Life n.24 – Costruire una relazione


New Life n.24 – Costruire una relazione
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi, Nitzah Mazoz e Orit Dolev, psicologo e terapeuta di coppia

Riepilogo

Qual è la fonte delle difficoltà di due partner che si impegnano in una relazione?

Il matrimonio per alcuni uomini implica un senso di perdita della libertà per sempre. In un certo senso, un uomo rimane come un bambino; quindi, la donna dovrebbe dare al marito la sensazione che, nonostante il matrimonio, lui rimarrà libero.

All’interno di ogni donna esiste una sensazione naturale con la quale lei sente che un particolare uomo è adatto a lei in tutte le aree; ma nella società moderna questa sensazione è offuscata a causa di influenze artificiali e confuse. Il vivere a contatto con la natura per un periodo prolungato assieme alla corretta educazione può rinnovare questa sensazione dentro di lei, aiutandola a trovare il partner adatto a lei e a stimolare il giusto atteggiamento in lui.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.24 – Costruire una relazione”, 27/06/2012