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New Life #956 – La paura di perdere


New Life #956 – La paura di perdere
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Yael Leshed-Harel

Riepilogo

Viviamo in un’epoca nella quale siamo sempre attaccati ai nostri telefonini per cercare rassicurazioni, perché, senza di loro, noi non sentiamo di esistere, neanche ci sembra di respirare, e siamo del tutto estranei a quello che sta accadendo nella società. I media e le altre parti interessate ci confondono con le campagne pubblicitarie, facendoci vergognare perché ci facciamo mancare qualcosa di importante. La paura di perdere, tuttavia, ha lo scopo di portarci alla realizzazione finale della comprensione e al raggiungimento dell’essenza della vita. La saggezza della Kabbalah ci insegna come connetterci ad una rete interiore, spirituale, una connessione tra i nostri cuori e le nostre menti.

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Dalla trasmissione di KabTV “New Life #956 – La paura di perdere”, 30/01/2018

New Life #952 – La creazione della vita

New Life #952 – La creazione della vita
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Yael Leshed-Harel

Riepilogo
La creazione della vita richiede un padre che rappresenta il desiderio di dare, una madre che rappresenta il desiderio di ricevere, e un componente spirituale normalmente conosciuto come ‘anima’. Tutte le forme di vita, incluse le pietre, le piante, gli animali e gli esseri umani, incorporano questi tre fattori. La componente spirituale è il potere che genera la riproduzione della vita fino a che essa raggiunge il suo scopo, che è la scoperta della forza superiore da parte degli esseri umani. La saggezza della Kabbalah ci insegna come scoprire questa forza superiore, che è il potere generale dell’amore e della dazione.

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Dalla trasmissione di KabTV “New Life #952 – La creazione della vita”, 23/01/2018

L’amore eterno

Domanda: Un kabbalista ha il piacere di provare l’amore eterno? Può provare questa sensazione?

Risposta: L’amore eterno è il vero amore; quando generiamo dentro di noi tutte le forze negative e positive della creazione, raggruppiamo tutte le caratteristiche che esistono in tutti i mondi ed uniamo l’intera creazione.

Se uniamo sia i poli negativi che quelli positivi di ogni cosa nell’universo ed includiamo tutto dentro di noi, questo inizia a funzionare come una macchina a moto perpetuo in noi.

Questo è l’amore eterno; si rinnova costantemente ed è infinito nelle sue manifestazioni d’amore.

Domanda: Perché questo non è definito amore egoistico?

Risposta: Perché questo amore si manifesta al di sopra del nostro egoismo individuale in relazione a tutti gli altri, che ci appaiono invece come caratteristiche negative opposte e noi ristabiliamo un equilibrio positivo. Ne risulta che sia il meno che il più lavorano simultaneamente.

Questo è una specie di modello tecnico: il meno non può esistere senza il più ed il più non può esistere senza il meno. Essi esistono insieme, ma in relazione a noi solo uno di questi viene rivelato. Quando connettiamo tre linee insieme dentro di noi, più, meno e l’equilibrio fra loro, cioè la linea di mezzo, questo inizia a lavorare dentro di noi e sentiamo tutta la creazione.

Domanda: Il Creatore è la forza che viene scoperta tra il più ed il meno oppure Lui è la forza che mi aiuta a raggiungere questo stato?

Risposta: Il Creatore è la linea di mezzo che viene rivelata fra noi e questo è l’amore. Solo elevandoci al di sopra del giusto equilibrio tra più e meno riveleremo il Creatore, che è chiamato amore. Il Creatore e l’amore sono la stessa cosa.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 13/08/2017

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