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La ricompensa più grande

Domanda: I kabbalisti quale tipo di beneficio traggono dalla connessione?

Risposta: Il beneficio è enorme, infatti, è il più grande! Possiamo rivelare una nuova forma di vita attraverso l’unione kabbalistica!

Possiamo viaggiare attraverso galassie, salire al di sopra del nostro universo, andare al di là di esso e al di là della vita materiale in cui esistiamo adesso. Possiamo sentire noi stessi vivendo al di fuori del nostro corpo.

Questo è possibile e si realizza attraverso la giusta connessione fra le persone.

Domanda: Questa unione è simile a quella delle cellule che si connettono fra loro quando un singolo organismo si perfeziona?

Risposta: No, se ci uniamo attraverso i tipi di cellule, allora creiamo la giusta società egoistica, come nella nostra società odierna, che funziona egoisticamente, ma non raggiunge il prossimo livello.

Dobbiamo raggiungere uno stato dove, come un unico corpo, supporteremo noi stessi nella reciprocità così che saremo governati da una sola forza, da un solo cervello e da un solo cuore. Per questo, dobbiamo salire al di sopra della nostra stessa natura egoistica.

Durante questa vita, dobbiamo raggiungere il prossimo livello, e questo non può essere raggiunto da nessuno stratagemma comune. Dobbiamo mettere noi stessi in uno stato speciale quando siamo nel nostro stato terrestre, dove attraiamo la Luce superiore. Questo ci porterà al prossimo livello, e poi al prossimo ancora, e così via fino a che non ci innalzeremo al di sopra del nostro mondo.

Nel nostro mondo dobbiamo mantenere un livello minimo in modo da esistere, perché per il resto tutti i nostri pensieri ed aspirazioni dovrebbero essere diretti alla scoperta del mondo superiore.

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Dalle lezioni di Kabbalah in lingua russa del 10/08/2017

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Per una persona anziana è utile studiare la Kabbalah?

Domanda: Se sai che non sarai in grado di mettere in pratica ciò che studi con la saggezza della Kabbalah, per via della tua età, che senso ha continuare a studiare e lavorare in connessione con il gruppo?

Risposta: Non è una questione di età qui.

Come puoi sapere quanto tempo manca alla fine della correzione della tua anima? Se hai ricevuto questa opportunità in età matura, in un determinato lasso di tempo, in una certa situazione, significa che tu hai specificatamente bisogno che sia così e in nessun’altra maniera. Non maledire e non negare nulla.

Non lamentarti. Invece, impara specificatamente nella situazione che ti è stata data e vedrai che è ottimale per la tua anima.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 24/09/2017

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Risultato del congresso “Assorto nel Superiore”

Risultato del congresso: la conclusione è che “Non esiste nulla tranne Lui”. Dobbiamo decidere in questo momento delle nostre vite, essere sicuri che Lui è il buono che fa il bene, ovvero giustificarlo in tutte le sue azioni. Questa è la prima condizione per iniziare lo studio della saggezza della Kabbalah, con l’articolo “Non esiste nulla tranne Lui” e tutto quello che ci viene richiesto nel cammino è accettare questo. L’unica cosa che cambia sono le condizioni, i nostri stati interni ed esterni. (In realtà esiste solo uno stato, ma noi percepiamo la sua divisione in stati interni ed esterni).

Per cominciare a vivere in base al principio “Non esiste nulla tranne Lui, il buono che fa il bene”, ognuno deve lavorare in un gruppo di dieci persone. Questo stato comincia dalla fase di un “embrione” (Ubar) nel quale mi annullo in tutto verso il principio “Non esiste nulla tranne Lui, il buono che fa il bene”.

Significa che aderisco al superiore in qualunque circostanza che Lui mi mette davanti, mi annullo completamente. In questa maniera divento un embrione spirituale.

Questo è lo stato che cerchiamo di raggiungere e questa è la ragione per la quale parliamo solo di questo durante il congresso: come realizzare questo stato, come devono essere le nostre relazioni nel gruppo, cosa ognuno deve agli altri, ecc.. Tutto deve essere focalizzato su come raggiungere lo stato “Non esiste nulla tranne Lui, il buono che fa il bene” nel livello di un embrione.

Perché perdiamo tanto tempo a parlare di qualcosa che potrebbe essere articolato in mezzo minuto? Il fatto è che questo stato non si realizza in una sola persona, ma nelle connessioni tra molti di noi. Quando si va in profondità in questa connessione, cominciano i problemi, perché questo è ciò che rivela la nostra rottura.

Tutto il lavoro per stabilire il principio “Non esiste nulla tranne Lui, il buono che fa il bene”, sta nel ricondurre i nostri desideri corrotti a Lui, affinché il lavoro possa concretizzarsi tra di noi. È tra di noi, non in ognuno di noi.

Non basta dire che sono in adesione col Creatore, che mi sveglio la mattina con il pensiero per Lui ed accetto che tutto succede perché proviene da Lui. È sufficiente per ora, però è un’idea astratta, non un’azione pratica. Pertanto, se voglio davvero realizzare questo principio nel suo stato corretto, devo realizzarlo nel gruppo. Di questo tratta tutto il lavoro.

Pertanto, abbiamo bisogno di organizzare un congresso per il lavoro reciproco. Non è sufficiente leggere da soli gli articoli o che li impariamo anche a memoria, perché la cosa importante è lavorare assieme. Insieme cominciamo ad estrarre sempre più informazioni dagli articoli ed ogni volta li percepiamo come nuovi, sempre più in profondità.

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Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 7/01/2018, lezione sul tema: “Il lavoro completo, nell’entrata dell’Ibur (Concepimento)”

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