Vero e falso dal punto di vista della Kabbalah

Domanda: La gente, per prendere decisioni, confida in modelli particolari del mondo che costruisce nella propria mente. Tutti i modelli, fino ad un certo punto, sono falsi perché riflettono solo proprietà limitate della realtà.

Sarebbe interessante scoprire in che forma un modello del mondo è falso ed in che forma potrebbe essere vero; forse assegnando percentuali per ogni aspetto; cosa significa vero o falso rispetto alla natura o anzi, rispetto al modello della natura che costruiamo per rifletterla?

Risposta: La saggezza della Kabbalah esamina due sistemi: quello superiore (spirituale) e quello inferiore (materiale).

Nel sistema superiore siamo integralmente interconnessi e non ci possono essere stati indipendenti. È un livello ideale, chiamato mondo di Ein Sof (dell’eternità), della perfezione, nel quale tutti gli oggetti del nostro mondo esistono a livello spirituale. Tutto sperimenta la sua completa interdipendenza e destino, lo comprende e, pertanto, ogni parte può interagire correttamente con tutte le altre. Questo è un sistema ideale descritto dalla saggezza della Kabbalah, dove tutte le parti sono interconnesse in maniera chiara e pertinente.

La saggezza della Kabbalah spiega che ci avviciniamo a questo sistema ideale nella nostra evoluzione materiale. Questo è esattamente quello che ci aspetta nel futuro. Possiamo scegliere di accelerare il processo della sua rivelazione all’interno della nostra esperienza e comprensione. Oppure possiamo permettere che il processo naturale ci insegni con i colpi del destino, che poi è ciò che vediamo sta accadendo. È così che l’umanità avanza.

Il nostro mondo esiste sotto questo completo e ideale sistema superiore, perché esiste come risultato della degradazione progressiva di quel sistema superiore e della sua discesa lungo i 125 livelli, fino al livello più basso, nel quale viviamo noi oggi.

In questo mondo ci sentiamo completamente disconnessi gli uni dagli altri e se qualcosa ci connette è solo il nostro egoismo. Tutte le nostre capacità sono proiettate verso l’usare tutto e tutti in base ai nostri interessi personali.

Naturalmente ciò che chiamiamo “verità” è solo ciò che esiste nel livello superiore; e quello che esiste nel nostro livello è assolutamente falso, perché la sola cosa che ci stimola oggi, è il nostro egoismo personale; l’egoismo ci acceca, ci allontana gli uni dagli altri e ci guida per usarci il più possibile.

Questo è ciò che viene considerato vero e falso dal punto di vista della saggezza della Kabbalah.

Non c’è la verità nel nostro mondo. Esiste solo in quegli individui che raggiungono la totale interdipendenza reciproca con la natura, in altre parole, il sistema superiore che cercano di scoprire al loro interno. Lì si relazionano con tutto ciò che li circonda, con intenzioni completamente differenti: l’amicizia, l’amore, la cooperazione e l’unione.

Questo principio è originariamente descritto nella Torah, anche se in realtà, e per nostra sfortuna, nessuno lo prende seriamente in considerazione. In questo risiede la differenza tra vero e falso. Vero e falso non sono dichiarazioni soggettive di un individuo che pensa che una cosa sia vera mentre un’altra è falsa.

Quando c’è un sistema totalmente coerente ed unificato in tutte le forme della creazione, il livello inanimato, vegetale, animale ed umano, esistendo in uno stato armonico e interconnesso, vengono intesi come verità; ed uno stato completamente opposto, è la falsità. Tra di essi esiste una moltitudine di livelli possibili, alcuni con un poco più di verità, altri con un poco più di falsità.

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Dalla trasmissione di Kab tv “Insieme dinnanzi al Superiore”, 08/12/2017

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