Dovremmo giudicare tutti su una scala di valori

Domanda: Nella Kabbalah esiste un principio: “Giudica ogni persona su una scala di merito.” Per un kabbalista è più facile o più difficile la normale comunicazione quotidiana con le altre persone?

Risposta: Un kabbalista non ha alcun problema di comunicazione nella vita quotidiana, interagisce liberamente con tutti. Tuttavia, per lui, l’interagire positivamente con i suoi amici rimane un grande problema.

Non vi è assolutamente alcuna difficoltà per lui nel giustificare le altre persone dato che capisce perfettamente che chiunque stia facendo qualcosa attorno a lui è una piccola creatura egoista. Così, egli non vede nessuno che faccia del male o del bene.

Domanda: Ma durante la loro vita i kabbalisti hanno sperimentato molte pressioni negative da parte di persone che li hanno ostacolati. Sono stati rifiutati, esiliati dalle loro case e così via. Ma ancora giustificano queste azioni?

Risposta: Si, perché comprendono che ciò non viene fatto dalle persone stesse. Tutto avviene per l’influenza della Luce superiore: sia che derivi dal kabbalista stesso o attraverso gli effetti che il mondo esterno ha su di lui. Questo viene fatto perché lui possa giustificare sempre di più la Luce Superiore ed essere in adesione con essa: gli serve per compiere un maggiore sforzo per rimanere nella qualità della dazione.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 3/09/2017

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