“…ti darò le tavole di pietra…”

Dalla Torah, (Esodo 24:12 – 24:14): “Indi il Signore disse a Mosè: ‘Sali a me al monte, e rimani ivi, e ti darò le tavole di pietra che ho scritto, e le leggi ed i precetti da insegnar loro.’

Mosè si mosse, con Giosuè suo domestico; e Mosè salì al monte di Dio.

Ed agli anziani disse: ‘Attendeteci qui, finché ritorniamo a voi. Aronne e Hhur rimangono presso di voi; chi ha qualche causa, si presenti ad essi’”.

Questo riguarda la separazione fra i vari livelli di governo. All’interno di una persona c’è la stessa separazione di quella che c’è nella società. Ci sono le persone comuni, i Leviti, i Cohen e Mosè dentro la persona. Tuttavia, solo il punto chiamato Mosè entra nel contatto superiore con il prossimo livello e allora l’ascesa inizia.

E’ scritto, “…e ti darò le tavole di pietra che ho scritto, e le leggi ed i precetti da insegnar loro.” Il punto chiamato Mosè viene incluso nel prossimo livello che inizia dal livello inanimato (Domem, il livello della pietra, che è chiamato Lev HaEven, il cuore di pietra) e si arrende alla forza superiore che incide i comandamenti su esso. Questo è il lavoro del Creatore.

Mosè è incapace di incidere sul suo cuore (al livello di Lev HaEven) le parole della Torah, ovvero, i comandamenti spirituali che rappresentano le dieci Sefirot, le più corrette e profonde. Dopo tutto, la base del prossimo livello è la correzione della persona nel suo livello egoistico più profondo.

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Dalla trasmissione di KabTV, “I Segreti del Libro Eterno”, 7/01/2013

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