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L’umore nella spiritualità

Domanda: Che cos’è l’umore nella spiritualità?

Risposta: L’umore è la capacità della ragione di trovare una particolare forma di liberazione, e non è razionale. Questa ricerca non viene fatta nel livello della ragione, ma in un livello al di sopra di quello razionale. E quando si ottiene il buon umore, si arriva ad una scintilla di ragione.

È la fede al di sopra della ragione, quando ti elevi al di sopra del tuo pensiero meccanico “ordinario”. Per questo, i kabbalisti hanno molto rispetto dell’umore, degli scherzi che fanno divertire e delle storie ingegnose.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 9/07/2017

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È possibile cambiare il corso della storia?

Domanda: Che impatto ha, nella storia mondiale, l’ignoranza sul piano della creazione ed il rifiuto a conoscerlo?

Risposta: La storia è ciò che è scritto nelle nostre ossa. Pertanto, se vogliamo essere partecipi della storia mondiale, allora dobbiamo capire come interpretarla e come cambiarla.

Noi siamo quelli che scrivono la storia attuale. Ho un’opportunità per attrarre la Luce superiore con l’aiuto del gruppo. Questo può elevarmi al di sopra dell’egoismo e allora comincerò a sentire ciò che è chiamato il mondo superiore. Questa sarà la mia storia.

Solo io posso fare questo con me stesso e nessuno può fermarmi, ma il gruppo può aiutarmi. La decina o il gruppo esistono per questo motivo.

Domanda: Possono i kabbalisti interferire con il corso della storia o cambiarlo?

Risposta: Posso influire sulla storia solo diffondendo il metodo kabbalistico e, se le persone si interessano ad esso, anche loro miglioreranno il nostro stato. In altro modo non possiamo influire su niente. Nella saggezza della Kabbalah è impossibile manipolare le forze della natura. Esistono solo due forze della natura e puoi manipolarle solo dentro di te.

Puoi agire in una sola direzione: diventare più simile al Creatore. In questo modo la Luce superiore passerà attraverso di te fino a Malchut, nella quale c’è tutta l’umanità.

Domanda: Possiamo dire che la storia è il piano della creazione: il suo programma?

Risposta: Si. È un programma di rivelazione del piano della creazione alle creature.

Domanda: E tutto è predeterminato, cioè nulla può essere cambiato, eccetto il futuro? Ovvero, posso agire solo nel presente in relazione al futuro?

Risposta: Puoi agire nel presente per cambiarlo.

È questo quello che dicono i kabbalisti. Questo è l’unico scopo della saggezza della Kabbalah. Ci insegna come attraversare il periodo che va dal nostro tempo fino alla fine della correzione di tutta la creazione, in maniera rapida e piacevole.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 16/07/2017

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La pigrizia: una qualità meravigliosa

Domanda: Qual è la radice spirituale della pigrizia?

Risposta: La pigrizia è una qualità meravigliosa! Ti consiglio vivamente di essere più pigro, farai meno stupidaggini. Il fatto è che la pigrizia ti dà il giusto peso di quale sia il livello di necessità nel compiere un’azione.

Domanda: Che succede se non hai forza e sei quindi troppo spossato per fare le cose necessarie, le più importanti?

Risposta: Allora non sono davvero così importanti o necessarie. È per questo che è scritto: “Meglio che ti siedi e non fai niente”. Pensa, leggi, cerca di interiorizzarlo dentro di te: questa è la ragione per la quale sei nato, non per fare tante azioni fisiche che contaminano soltanto il nostro mondo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 9/07/2017

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“…acceso s’è un fuoco nell’ira Mia”

Dalla Torah, (Deuteronomio 32:22): “Sì, acceso s’è un fuoco nell’ira Mia, ed arde sino al baratro profondo; divora la terra e i suoi prodotti, e mette in fiamme le fondamenta dei monti.”

Tutto quello che una persona fa è basato sul suo ideale egoista, e comparirà in quattro tipi di esecuzione. Il libro dello Zohar descrive questo con termini molto sgradevoli.

È’ scritto che un fuoco “divora la terra e i suoi prodotti”, il che significa che probabilmente non resterà nulla. Adesso pensiamo che l’età dell’oro è davanti a noi, i robot lavoreranno per noi e trascorreremo tutto il giorno sdraiati in spiaggia o facendo festa, e sarà piacevole, ma questo non accadrà.

Al contrario, la gente soffrirà di una profonda depressione, comincerà a consumare droghe e pillole! Odierà se stessa e tutto il mondo intorno a lei; vorrà morire ma non potrà farlo! La vita diventerà peggiore della morte. Questo, di fatto, è un vero inferno.

La persona che soffre di depressione sarebbe contenta di morire, però, cosa può fare se non è capace di uccidersi? Tutta questa vita sarà una completa miseria.

Domanda: Cosa significa “E mette in fiamme le fondamenta dei monti?”.

Risposta:Monte” proviene dalla parola “Hirurim” (dubbi) e significa ogni tipo di disturbo interiore. Vedremo che tutto questo proviene dal Creatore e non possiamo scappare, tutto perché trascuriamo il Suo cammino e non vogliamo elevarci al di sopra del nostro egoismo verso il regno dell’amore e della dazione. Pertanto, sentiremo che Lui è contro di noi in tutto. Non saremo capaci di vivere e non saremo capaci di morire e soffriremo in ogni secondo della nostra vita!

Questo stato forse porterà le persone alla correzione, ma attraverso un lungo e terribile cammino chiamato cammino della sofferenza.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno”, 1/02/2017

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“Radunatisi i capi del popolo, unanimi le tribù d’Israele”

Dalla Torah (Deuteronomio, 33:3 – 33:5): Anzi Egli tiene al Suo seno i popoli; essi tutti, a Lui sacri… Tu li tieni nella Tua mano; ed essi stanno stesi ai Tuoi piedi, per ricevere le Tue parole. La legge imposta a noi da Mosè è ereditaria congrega di Giacobbe. Così Jesciurùn ha un Re; radunatisi i capi del popolo, unanimi le tribù d’Israele.

Si cerca di unire tutte le tribù in una nazione comune. Ogni tribù esiste ancora separata, in accordo alla propria natura e metodologia interna e completa le altre per essere un comune vaso completo. Pertanto, a prescindere dal fatto che ogni tribù è una parte perfetta, la perfezione si raggiunge esattamente nella connessione fra tutte le tribù. Così esse diventano come il Creatore.

Il numero 12 proviene dalle tre linee moltiplicate per il nome del Creatore, che ha quattro lettere (HaVaYaH – Yod-Hey-Vav-Hey) in ogni linea. Ed è per questo che ci sono 12 tribù.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno”, 6/02/2017

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Chi controlla il mondo?

Domanda da Facebook: Cosa ne pensi degli Stati Uniti? Molti pensano che meritino le catastrofi, e che tutto sia necessario perché prima il paese “si purifica” meglio è per tutti.

Risposta: Non concordo con questo perché tutto quello che accade in questo mondo proviene da una sola ed unica forza: il Creatore. Lui controlla tutto. Lui innalza e abbassa nazioni diverse, diverse persone e parti del mondo, manda uragani e terremoti, fa esplodere reattori nucleari, ecc.

Questo è il modo in cui funziona il controllo del superiore, vuole scuoterci e portare ordine così che noi possiamo svegliarci e smetterla di essere costantemente sommersi nella nostra stessa pazzia.

Quindi nessuno ha la colpa, non gli Stati Uniti, non la Russia, nessuno. Tutto è controllato dal Creatore. E’ scritto nelle fonti kabbalistiche che il cuore di quelli che controllano il mondo è nelle mani del Creatore. Ecco perché io non ho un’opinione a riguardo, né di critica e neppure di approvazione, né verso un sistema, né verso una forma particolare di governo.

Penso che tutti noi assieme, come i bambini piccoli, dobbiamo metterci a sedere e cominciare a studiare il sistema della gestione superiore e sopratutto capire quanto veramente abbiamo bisogno di farlo il prima possibile.

E i primi a sedersi e a studiare questa scienza in realtà dovrebbero essere proprio coloro che governano il mondo, perché possono canalizzare l’azione del Creatore verso tutti noi. Spero che ascolteranno questo consiglio e che, comprendendolo e in conformità con il controllo del superiore, il mondo arriverà ad uno stato di calma.

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Dalla trasmissione di KabTV “Le Notizie con Michael Laitman”, 2/10/2017

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Perché dobbiamo correggere un mondo immaginario?

Domanda: Perché dovremmo essere coinvolti nella correzione del mondo? Perché dovremmo anelare a cambiare la nostra vita, desiderare la felicità e la bellezza, se, secondo la saggezza della Kabbalah, questo mondo rappresenta un’illusione e un vuoto immaginario?

Risposta: Questa illusione ci è stata data perché noi ce ne liberassimo! Noi non correggiamo questo mondo perché non ha bisogno della nostra correzione! Inoltre, non esiste nulla per correggere la nostra esistenza in questa situazione nel mondo.

Dobbiamo trascendere questo mondo, ponendo noi stessi al di fuori di esso orientati verso la prossima traiettoria, verso il prossimo livello, il livello del mondo superiore. Questo mondo è il più insignificante e oscuro di tutti, e non c’è niente da correggere in esso, dobbiamo solo trascenderlo.

Domanda: E’ possibile essere felici in un mondo imperfetto?

Risposta: Questo è possibile perché non c’è differenza se il mondo è perfetto o no; sta a te vederlo correttamente per diventare un partner del Creatore, per dare piacere al Creatore.

Quando raggiungerai questo stato, vedrai che, in pratica, non c’è nulla di spiacevole in questo mondo.

Per il nostro sistema di percezione, questo è un paradosso, ma quando entriamo nella sensazione del mondo superiore, cominciamo a sentire che l’unica cosa che esiste nel mondo è la luce superiore che riempie tutto, non c’è mai stato niente altro e non ci sono mai stati problemi di infelicità in questo mondo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 19/06/2016

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“Questa poi è la benedizione, che Mosè, l’uomo di Dio, diede, avanti di morire, ai figli d’Israele ”

Dalla Torah, (Deuteronomio 33:01): “Questa poi è la benedizione, che Mosè, l’uomo di Dio, diede, avanti di morire, ai figli d’Israele.”

In tutta la storia non esiste persona che sia stata più esaltata o che sia mai arrivata al livello spirituale di Mosè. La benedizione del Creatore passa sempre attraverso di lui. E il Creatore comunica sempre solo attraverso questo livello.

Il Creatore non può rivolgersi direttamente a noi. La Luce superiore non ha una forma particolare. Tuttavia, quando attraversa il grado spirituale chiamato Mosè, acquisisce una forma per mezzo della quale può influenzare le nostre qualità, i nostri desideri.

È scritto che Mosè ha benedetto i figli di Israele prima della sua morte perché è lì che si conclude il suo compito in relazione ai livelli inferiori o alle parti di anime che corregge. Non funziona più, ciò che chiamiamo morte.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno”, 6/02/2017

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Come si risponde alle false accuse?

Domanda: Come devo reagire davanti ad una menzogna cinica ed insolente di fronte alla quale mi sento completamente impotente? Come devo comportarmi in una situazione come questa?

Risposta: In primo luogo cerco di non avere a che fare con una persona dalla quale ho già ascoltato qualcosa di falso.

Se ci troviamo ad intrattenere relazioni commerciali particolari nel nostro mondo, è preferibile mantenerci lontani da queste persone. Allo stesso modo, non ho bisogno di sentire odio o ostilità verso questa persona o di cercare di vendicarmi di lei.

Mi occupo del Creatore perché è Lui ad aver organizzato questa situazione per me attraverso questa persona. Pertanto, tutte le mie azioni sono dirette ad aggiustare la relazione con il Creatore, affinché Lui non mi invii più dei “regali” come questo.

Domanda: Perché non dovrei continuare la mia relazione con questa persona? Dopotutto il Creatore mi sta parlando di queste cose attraverso questa persona ed io lavoro su di esse.

Risposta: No. Se questo viene fatto attraverso una persona come questa, significa che in accordo alla sua natura, in accordo al suo ruolo nel mondo, questa situazione va affrontata per quello che è.

Domanda: Questo significa che non è una Mitzvà (comandamento) che mi è stata mandata per soffrire?

Risposta: Non dovresti soffrire! Devi cercare immediatamente di chiarire in che modo il Creatore si relaziona con te in ogni momento ed attribuire tutto unicamente a Lui.

Domanda: Allora questo significa che nel nostro mondo dovremmo agire come è d’abitudine, in accordo con le leggi dalle quali è governato? Se qualcuno mi mente e questo è dannoso per i miei affari, per esempio, devo ricorrere ad un avvocato, presentare una querela in tribunale, ecc …?

Risposta: Certamente. Nel livello interiore capisci che questo è il Creatore e che questo è il luogo dove devi lavorare; ma nel mondo esteriore agisci in accordo con ciò che è abituale qui. Questo significa che anche nel livello del nostro mondo stai cercando di correggere queste relazioni reciproche. Allora vai da un avvocato.

Domanda: Portando in tribunale qualcuno che in maniera insolente mi ha mentito e causato danno, lo sto correggendo?

Risposta: In una delle lettere del Baal HaSulam si dice che il Creatore fornì tutte le leggi per il nostro mondo, affinché con questo aiuto ci avvicinassimo alle caratteristiche superiori; e quello che non possiamo correggere internamente, lo perfezioniamo nel nostro mondo attraverso delle azioni esteriori come queste.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa dell’1/05/2016

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“Quando proclamerò il nome del Signore …”

Dalla Torah, (Deuteronomio, 32:03): “Voglio proclamare il nome del Signore: date gloria al nostro Dio!”

Domanda: Perché si deve dire “Amen” dopo la benedizione?

Risposta: “Amen” significa verità, rettitudine. In tutte le lingue si pronuncia Amen, lo si conosce da sempre come il sigillo dopo ogni dichiarazione indiscutibile.

Domanda: Che significa “Quando proclamerò il nome del Signore?

Risposta: Significa che dentro al mio desiderio o anche in una sola parte di esso, posso realizzare un’azione quando tutte le parti del mio desiderio sono raccolte in maniera tale che il Creatore si riveli in esse. Il Creatore non rivela Se stesso se non ce n’è motivo. Lui è la qualità della dazione. Dovrebbe apparire in qualche sostrato, in qualche fatto, su qualche base. Devo preparare questa base a partire dai miei desideri, dalle mie relazioni con gli altri. Se le caratteristiche della dazione assoluta e dell’amore nascono fra di noi, allora il Creatore si manifesterà nelle nostre relazioni interiori. Questo è il Suo nome.

Domanda: Perché si manifestano sempre i diversi nomi del Creatore?

Risposta: I nomi del Creatore sono le qualità di dazione e di amore, che si manifestano in differenti stili e in diversi livelli.

Il Creatore ha molti stili perché il suo nome comune sono le dieci Sefirot, il nome delle quattro lettere HaVaYaH. Ma questo non si esprime in una persona, è solo la Sua manifestazione nelle proprietà della persona che si esprime. Pertanto, ci sono dieci nomi chiamati indelebili, dieci Sefirot, oltre ad altri.

Domanda: Spesso diciamo che Lui è grande, buono, amorevole ecc … possiamo dire che questi sono nomi del Creatore?

Risposta: No, questi sono appellativi, non nomi. Allo stesso modo, posso dire di una persona: “E’ buona, è saggia”, ma questi non sono nomi, sono le sue qualità.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno”, 30/01/2017

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