La storia del mondo alla luce della saggezza della Kabbalah – 1’ Parte

Domanda: In che modo e secondo quali leggi, si svolge la storia del mondo? È ciclica? Si ripete in ogni generazione?

Risposta: Questo è un problema complesso, non perché sia correlato alla storia o alla geografia, ma perché si riferisce alla nostra percezione della realtà.

Secondo la saggezza della Kabbalah, nell’universo ci sono due forze fondamentali: il desiderio di dare o la forza superiore positiva, il Creatore, e il desiderio di ricevere, la forza inferiore negativa, la creazione. Entrambi i desideri, interagendo fra loro, in pratica determinano tutta la storia.

Dato che i parametri iniziali e le condizioni finali sono prestabiliti, possiamo descrivere in anticipo tutte queste fasi del desiderio di ricevere (creazione) sotto l’influenza del desiderio di dare (Creatore). In linea di principio, qui non ci possono essere sorprese.

La prima parte dello sviluppo della storia avviene completamente sotto l’influenza della Luce superiore, cioè la forza del Creatore. In questo processo, la creazione sente la pressione della Luce e, essendo completamente in suo potere, si trasforma sotto questa influenza, attraversando specifiche fasi di sviluppo, le stesse che subisce un embrione nel suo sviluppo di nove mesi nell’utero materno. Questo è il motivo per cui comprendiamo assolutamente tutto ciò che sta accadendo.

Poiché qui opera solo un fattore, la Luce superiore, sappiamo in anticipo quali fasi dovremo passare e come.

In principio, questo è il modo in cui si è sviluppata l’umanità. Questo programma della creazione presuppone la reazione di una persona all’influenza dall’alto: la misura in cui può avanzare contro il proprio egoismo, nella direzione della Luce superiore, la qualità di dazione, amore e connessione; oppure non desidera farlo, non può, non sa come comportarsi e, per questo, apparentemente si oppone all’influenza della Luce.

E se si oppone, naturalmente si sente diversa. Quindi la storia include le più grandi forze di resistenza da parte della creazione e le più grandi forze coercitive da parte della Luce, il Creatore. Tuttavia, in generale, lo sviluppo della storia è strettamente predeterminato dall’inizio.

Oggi, abbiamo raggiunto un livello di sviluppo molto interessante, in cui possiamo acquisire una certa libertà di scelta che ci permette di cambiare la nostra storia, così come di cambiare velocità e tipo di sviluppo.

In ogni caso, ci svilupperemo secondo gradi strettamente delineati e prestabiliti. Li attraverseremo consapevolmente, con comprensione e partecipazione, nel qual caso lo sviluppo sarà favorevole, volontario e ben accolto da noi. Lo vedremo come un buon sviluppo dalla nostra prospettiva e da quella del Creatore. Oppure resisteremo come bambini testardi che non vogliono realizzare il programma della creazione.

Cioè, o questo ci è sconosciuto, come per la maggior parte dell’umanità, oppure ci è familiare, come alle persone che studiano la saggezza della Kabbalah e che sono obbligate a saperlo, come coloro che hanno già attraversato questi stati migliaia di anni fa. Dobbiamo cercare di correggere il nostro percorso, rendendolo più consapevole e positivo per noi, ma soprattutto per gli altri.

Così, tutta la storia del mondo è stata scritta dall’inizio. Questo è il motivo per cui i filosofi e gli scienziati, quando cominciano ad esaminare la storia, il comportamento dell’uomo, il presente, il passato e il futuro, restano attoniti quando cercano una risposta alle domande: il tempo può tornare indietro? È tutto predeterminato? Dove sta la nostra libertà di scelta? Come fa una particella elementare a scegliere la forma in cui continuare il suo sviluppo: come particella o come onda? Che significa luce?

I fisici dicono che tutto dipende dalla persona che compie l’esperimento. Quando imposta il dispositivo per misurare la particella elementare sia come onda che come particella, la particella lo sa in anticipo e si comporta in base al dispositivo scelto. È come se il presente determinasse il passato, cioè il tempo procede all’indietro. Questo è ciò che asseriscono i fisici.

La saggezza della Kabbalah parla di questo in modo molto più semplice. In linea di principio, non si riferisce al concetto di tempo perché il tempo non c’è; noi comprendiamo ciò che esiste nel mondo dell’infinito dalla sua forma finale. Ma dato che i nostri stati sono determinati in anticipo, qui non ci sono sorprese: non c’è presente, passato o futuro, come se qualcuno stesse proiettando un film per noi e ne vedessimo inquadrature separate.

Nel film, ogni cosa è stata registrata prima, e noi lo stiamo solo guardando. Questa è la nostra vita. Viene proiettata dentro di noi ma, in pratica, possiamo dire che viene proiettata davanti a noi.

Siamo i diretti protagonisti di questa visione, prestabilita in anticipo, e sappiamo che possiamo provocare cambiamenti con tutto ciò che accadrà o che faremo, eccetto una cosa: stare nel gruppo e attrarre su di noi la forza superiore positiva.

Comunque, non possiamo cambiare la storia stessa o il corso degli eventi, ma solo il nostro atteggiamento verso di essa e, quindi, ci sembrerà completamente differente. Questo perché il nostro atteggiamento determina ciò che vedremo in quelle inquadrature: guerra o pace, bene o male. Noi determiniamo tutto.
[215706]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 16/07/2017

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