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Lo Zohar, il libro cardine nella saggezza della Kabbalah

Una persona esiste nel mondo in un certo spazio, nel luogo in cui è nata, si sviluppa e vive. Nel corso della sua vita, molte domande possono sorgere in lei, ad esempio: per che cosa vivo? Qual è il significato della mia vita? Esiste un Creatore? Il Creatore è sinonimo di natura? La vita passa semplicemente e poi finisce?

Noi sappiamo che in natura nulla accade senza un motivo ben preciso e che tutto si sviluppa secondo il processo di causa ed effetto; però ancora non comprendiamo cosa ci accadrà alla fine di tutto, qual è la ragione della nostra esistenza e quali saranno i risultati della nostra vita. Quando una persona si pone queste domande, arriva a studiare la saggezza della Kabbalah.

Il libro cardine nella saggezza della Kabbalah è Il Libro dello Zohar, che descrive tutte le trasformazioni che una persona attraversa durante la sua esistenza e fornisce risposte esaustive a tutte le precedenti domande. Ma Il Libro dello Zohar non deve essere usato come una guida ordinaria in cui un determinato capitolo tratta del significato della vita e un altro dello scopo della creazione. Non è un’enciclopedia. Fu scritto secondo un principio totalmente diverso. Non è un comune libro di scienza. Esso si basa su una scienza che opera in modi differenti.

La scienza che conosciamo nel nostro mondo riempie e colma il nostro cervello e la nostra mente con diverse informazioni che possiamo analizzare per poi arrivare a conclusioni diverse. Ma Il Libro dello Zohar si studia in maniera differente. Il suo studio non ha nulla a che fare con il livello intellettuale che una persona può avere o meno. Non ha nulla a che vedere con il riempirsi la mente di concetti e porsi domande su come una persona debba agire secondo tali concetti. Il Libro dello Zohar espande il contesto della percezione della persona, in modo che essa possa vedere molto più in alto, più in grande e più in profondità rispetto al nostro mondo. La persona riceve la saggezza della forza superiore.

Le informazioni sono percepite inizialmente come una sensazione elevata, dalla quale la persona comincia ad estrarre conoscenza. E’ come quando i bambini, nel livello del nostro mondo,confrontano esperienze diverse fra loro: l’ho provato, ho fatto questo, ho ottenuto quest’altro; essi accrescono le informazioni sulla causa e l’effetto che li aiuta a comprendere e realizzare il nostro mondo. La stessa cosa accade nel processo per raggiungere e comprendere il mondo superiore. E’ solo attraverso il lavoro pratico che arriviamo alla comprensione di come è gestito il nostro mondo e come questo influenzi il mondo superiore, ecc.

Il Libro dello Zohar ci pone in uno stato speciale. Nella misura in cui questo studio viene fatto nella maniera appropriata, quando lo legge, e soprattutto se lo legge in maniera corretta, la persona sollecita e richiama su di sé una Luce speciale, una forza che espande i confini della sua comprensione, realizzazione e sensazione.

Quando la persona sente, percepisce e realizza questi confini e confronta varie informazioni, nuove dimensioni, nuovi livelli, nuove comprensioni, nuove valutazioni e nuovi valori di questo mondo diverso dentro di sé, ecco che emerge una nuova scienza chiamata la saggezza della Kabbalah. E’ la scienza del sistema che controlla il nostro mondo, poiché questo mondo si basa sulle sensazioni della persona e su ciò che la circonda.

Quando una persona prova più volte a sollecitare e richiamare la Luce per rivelare il mondo superiore, essa la percepisce dentro di sé, la realizza e la connessione fra i due mondi diventa chiara, cioè, la connessione fra il mondo in cui viviamo ora e il mondo che le viene rivelato intimamente. Allo stesso tempo raggiunge uno stato nel quale i due mondi vivono dentro di lei in cooperazione reciproca e può agire fra loro.

Contemporaneamente, utilizzando Il Libro dello Zohar la persona incomincia a scoprire lo strumento per capire nuove definizioni, nuovi nomi e sensazioni. Ora realizza il mondo in due dimensioni, al di là del tempo, del movimento e dello spazio. E, cosa più importante, ristabilisce la connessione con la forza superiore che governa e si influenzano a vicenda, per diventare infine partner. Il Libro dello Zohar ci consente di raggiungere tutto questo.

Questa è la ragione per cui una persona inizia a capire che la cosa principale è sollecitare e richiamare la forza superiore su di sé, in modo che essa possa insegnarle di più, soddisfarla maggiormente, espandere i suoi orizzonti e creare definizioni e comprensioni totalmente nuovi all’interno di lei. La persona che vive in entrambi i mondi, il nostro e quello superiore contemporaneamente, comprende la connessione fra i due.

Il Libro dello Zohar ci insegna come gestire le nostre emozioni e qual è il collegamento fra le emozioni che si associano al mondo superiore e quelle che caratterizzano il nostro mondo.

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Dalla Lezione di Kabbalah in lingua russa del 12/02/2017

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