Dal deserto verso la terra di Israele

Dalla Torah, (Deuteronomio 29:04-29:05): “Io vi ho condotti per quarant’anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si sono logorati addosso e i vostri sandali non vi si sono consumati ai piedi. Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino, né bevanda inebriante, perché sapevate che io sono il Signore vostro Dio.”

Nel deserto mangiamo solo MAN (manna) perché è la qualità di Bina, la dazione, non vi è null’altro. Ci nutriamo solo della qualità della dazione.

Essa è il mio pane, il mio cibo, il mio vestiario, assolutamente tutto. I vestiti sono tutti gli schermi (Masachim) che ho addosso. Il cibo è la Luce di Hassadim che io consumo e di cui vivo. Significa che tutto questo è semplicemente l’adesione al Creatore. Io mi tengo stretto a Lui con tutti i desideri egoistici che sorgono in me e quindi vengo ripulito dai loro riempimenti egoistici. Io vivo e vengo soddisfatto solo dal fatto che ogni volta mi avvicino sempre più a Lui. Io ricevo da Lui una forza che mi dà la vita.

In altre parole MAN sono i livelli che una persona attraversa durante i cosiddetti 40 anni passati a vagare nel deserto, cioè l’ascesa da Malchut a Bina.

Essi sono chiamati i livelli di purificazione, non livelli di realizzazione dell’egoismo in altruismo, ma di purificazione, perché io non uso i desideri egoistici, semplicemente mi elevo al di sopra di essi lasciando tutto il mio egoismo in basso.

E quando inizio a spazzare via l’egoismo che ho lasciato in basso, significa che mi trovo già nella terra di Israele.

[211811]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno”, 11/05/16

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