“Scrivilo sulle tavole del tuo cuore”

Domanda: In passato era inaccettabile e persino proibito trascrivere le spiegazioni dei maestri che insegnavano la Torah; perché non ci comportiamo così oggi?

Risposta: In passato non trascrivevano le parole dell’insegnante ma le imparavano a memoria, non perché fosse difficile trascriverle su tavole di legno, ad esempio, ma perché gli studenti ascoltavano e conseguivano il mondo superiore mentre elaboravano la profondità delle parole dell’insegnante.

Ora la situazione è molto diversa; noi ascoltiamo e registriamo per conoscere meccanicamente, non tramite una reale realizzazione. Quando uno studente segue il proprio insegnante, come un Parzuf inferiore che segue il Parzuf superiore, tramite l’adesione ad esso, gli viene rivelata un’immagine viva del mondo superiore. Quindi lo studente riceve il suo conseguimento “da bocca a bocca” dal livello superiore, cioè condividendo un Masach (Schermo) con l’insegnante.

Questo viene definito “Scrivilo sulle tavole del tuo cuore”, sui desideri corretti. Oggi le persone imparano lettere e parole senza vita perché non vi è luce in esse; non vi è la caratteristica della dazione, si tratta solo di conoscenza esteriore. Questo è chiamato “Esilio dal mondo superiore”.

Così, dopo la caduta dal livello del raggiungimento spirituale, che avvenne duemila anni fa, gli studenti hanno iniziato a trascrivere le parole dei saggi della Torah, così che, in futuro, una volta lasciato l’esilio, potessimo ascendere all’amore e alla dazione, e rivitalizzare i testi tramite la Luce superiore.

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