Le tappe per l’elevazione spirituale

Il lavoro spirituale inizia quando costringi te stesso ad accettare le leggi della tua stessa correzione.

Come nell’uscita dall’Egitto, i figli di Israele dovettero capire che la cosa più importante era elevarsi al di sopra dell’ego, attraversare il Mar Rosso, accettare la regola principale “Ama il prossimo tuo come te stesso” come obbiettivo finale, ed aspirare ad essa con l’aiuto dell’impegno reciproco, dove tutti si connettono in un tutt’uno.

Furono obbligati ad accettare questo scopo in accordo ai loro sforzi di connettersi al di sopra dell’ego ed avanzare. Di conseguenza, ricevettero l’aiuto dall’alto, dalla Luce Superiore della correzione, chiamata Torah.

Era come entrare nel deserto, quando vai davvero nel deserto perché non ci sono stati, desideri ed intenzioni corrette davanti a te. Tu li fai diventare una fonte corretta; cambi le loro qualità egoistiche in altruistiche, l’odio in amore.

Pertanto, il monte davanti al quale ti trovi, è il Monte Sinai (“Sina” – odio) e gradualmente lo trasformi in amore, dopo aver viaggiato 40 anni nel deserto, vale a dire, 40 livelli, da Malchut a Binà, dalla qualità della completa ricezione a quella della dazione. Entri in uno stato simile allo scalare il Monte Sinai, ma già come una nazione.

Così puoi ottenere la terra di Israele, conquistarla, cioè correggerla e in seguito erigere un Tempio in essa, ovvero creare un’anima comune per tutti. Nel nostro mondo il Tempio rappresenta la creazione di un’anima unica.

Questo è ciò che si ordina all’uomo, che ascenda al successivo livello spirituale. Questo non parla di conquiste geografiche ma strettamente dello stato interiore dell’uomo, quando si eleva al grado chiamato “La terra di Israele”.

Trovandosi nella tappa del Monte Sinai, riceve le istruzioni per le correzioni future.

La tappa successiva è la correzione in sé, e si chiama “Quaranta anni a vagare nel deserto”. In questa tappa, egli sente desideri egoistici interni e correggendoli dall’intenzione per se stesso all’intenzione per il bene degli altri, e attraverso gli altri per il Creatore, riesce ad ascendere al grado successivo.

Lì comincia a lavorare direttamente con i suoi desideri egoistici, senza elevarsi al di sopra di essi, ma usandoli per dare. Questo stato si chiama, “Il lavoro nella terra di Israele”.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 21/11/17

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