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Congresso in Germania “Il futuro inizia qui” 25-27.08.2017

Yeshivat Haverim 1
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Lezione 1 “Le leggi di orientamento del mondo”
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Yeshivat Haverim 2
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Lezione 2 “La percezione della realtà”
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Yeshivat Haverim 3
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Lezione 3 “Il processo di correzione”
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Yeshivat Haverim 4
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Lezione 4 “L’Arvut, La garanzia reciproca”
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Yeshivat Haverim 5
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Lezione 5 “Europa in un incrocio”
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Yeshivat Haverim 6
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Lezione 6 “Il Patto”
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Yeshivat Haverim 7
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Lezione 7 “Partner con il Creatore”
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Yeshivat Haverim 8
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Fine della connessione
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“Là costruirai anche un altare al Signore….”

Dalla Torah, (Deuteronomio 27:05): “Là costruirai anche un altare al Signore tuo Dio, un altare di pietre non toccate da strumento di ferro.”

“Ferro” rappresenta lo stato egoistico che l’uomo non può usare. Tutto quello che produciamo per dare, deve essere fatto con le mani pulite.

Dalla Torah, (Deuteronomio 27:06): “Costruirai l’altare del Signore tuo Dio con pietre intatte e sopra vi offrirai olocausti al Signore tuo Dio”.

Per costruire la muratura del Tempio, sono sempre state usate pietre intere, si trattava di blocchi enormi di cento tonnellate di peso e dai 12 ai 18 metri di larghezza. Oggi non potremmo spostarle da un luogo ad un altro, ma a quei tempi non solo venivano collocate, ma anche trasportate sin qui da un cantiere localizzato a decine di chilometri da Gerusalemme.

Non è chiaro come arrivarono fino a qui e né come furono tagliate, ma le misero una sopra all’altra con grande precisione, senza usare nessun tipo di collante, e poi le elevarono e le misero in posa. Dopotutto non abbiamo praticamente più questi equipaggiamenti. Tuttavia, si possono vedere le costruzioni del muro di Gerusalemme, sono impressionanti!

Commento: Si dice che gli ebrei fecero pratica erigendo le piramidi egizie.

Risposta: Tutto era diverso in Egitto. Usavano blocchi relativamente piccoli di pietra calcarea, una pietra morbida molto facile da lavorare. Qui è semplicemente inconcepibile. Costruire un altare di pietre intere, significa non usare nessuno strumento su di esse. Non sono esperto né di archeologia, né di costruzioni, so solo come questo accade all’interno della persona: affinché il suo desiderio di ricevere, originale ed integrale, riceva la forma corretta, deve sistemarsi nell’intenzione corretta ed essere usato in questa maniera.

In nessun caso possiamo distorcere le qualità naturali della persona, le sue intenzioni e le motivazioni, anche le più orribili, se esistono. Non ci può essere nessuna coercizione. Dopotutto, tutte queste qualità possono essere usate per la dazione, solo con l’aiuto della Luce Superiore.

Sistemare le pietre con l’aiuto della Luce Superiore era l’arte di Betzalel, che costruì l’altare.

Sacrificio, Kurban (dalla parola Lehitkarev, approssimazione) significa portare il nostro egoismo, convertirlo alla qualità della dazione e dell’amore, ed avvicinarci al Creatore in questa maniera.

Pertanto, dobbiamo correggere in noi solo i desideri egoistici primordiali, quelli che abbiamo ricevuto dalla frammentazione dell’anima di Adamo.

[208298]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 21/11/16

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