Quando i sentimenti se ne stanno in silenzio

Domanda: In base alla mia esperienza, posso dire che ci sono persone che sentono che tutto va bene quando si uniscono in un congresso perché percepiscono davvero l’elevazione spirituale; e ce ne sono altre invece che non sentono assolutamente nulla di tutto questo.

In quale stato si deve sentire una persona se ancora non ha sviluppato le caratteristiche altruistiche? Se la persona sente le caratteristiche egoistiche, non si trova in unione? Cosa consiglierebbe a quelle persone che non sentono nulla?

Risposta: Dipende dall’attitudine della persona verso quello che le sta accadendo. Se si dispiace e piange perché non sente nulla, o se invece festeggia dicendo: “Non sento niente e non me ne preoccupo, tu vai avanti e preoccupati”. Questa seconda situazione deve rappresentare una grande preoccupazione per lei, perché tutta la sua vita potrebbe continuare così, allo stesso modo in cui è trascorsa fino ad oggi….e per quale motivo?

La persona deve desiderare di rivelare la più alta qualità nel nostro mondo e nel mondo superiore, cioè il Creatore, il potere della natura che include la creazione e dirige tutto.

Se sono una persona socievole che ama il gruppo e ama l’unione, allora la mia correzione con gli altri sarà facile. Mi interessa stare con tutti, faccio le giravolte, canto a squarciagola e ballo; questa è una cosa.

Però quando lo faccio perché desidero rivelare il Creatore, è un’altra cosa. Per farlo, sono disposto ad agire come un bambino piccolo. Farò quello che mi dicono, perché voglio raggiungere la mia meta. Pertanto farò tutto per far infuriare il mio ego. Lasciate che l’ego mi “provochi” e per disprezzarlo lo calpesterò e continuerò per la mia strada.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 16/02/17

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