Pubblicato nella '' Categoria

Una moglie che non trova grazia negli occhi del marito

Dalla Torah, (Deuteronomio 24:1-24:4): “Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, e poi avviene che essa non trovi grazia nei suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, allora scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa. Se essa, uscita dalla casa di lui, va e diventa moglie di un altro marito e anche questi la prende in odio, scriverà per lei un libello di ripudio, glielo consegnerà in mano e la manderà via dalla casa oppure se questo secondo marito, che l’aveva presa per moglie, muore, il primo marito, che l’aveva ripudiata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che essa è stata contaminata, perché sarebbe un abominio agli occhi del Signore; tu non renderai colpevole di peccato il paese che il Signore tuo Dio sta per darti in eredità.”

Se consideriamo ciò che abbiamo appena letto dal punto di vista della società umana, allora ognuno è libero di pensarla come più gli aggrada. Ma se invece la storia viene considerata dal punto di vista della correzione dell’anima, allora questo desiderio non può essere corretto, perché il primo marito, che stava cercando di creare la giusta intenzione con questa donna (con questo desiderio), ha capito che non poteva farlo.

Così, egli non sarà in grado di risolvere il problema neanche dopo il suo secondo marito, perché anche il secondo non è riuscito in questa operazione. Dopo tre mariti che le hanno chiesto il divorzio, lei non ha più il diritto di sposarsi, vale a dire, questo desiderio è incorreggibile. Esso deve essere messo da parte fino al successivo livello di correzione.

L’anima non scompare da nessuna parte. Arriverà il livello successivo, e ci sarà un altro stato nell’anima comune, e quest’anima privata, questo desiderio personale, sarà in grado di ricevere la correzione.

Domanda: Ma ci sarebbe stato un ennesimo tentativo di correggerla, se si fosse di nuovo sposata?

Risposta: Certo.

Parlando del nostro mondo, nelle comunità ebraiche una ragazza non dovrebbe rimanere senza marito. Ogni donna è sempre stata chiesta in moglie da qualche parte del mondo! Questo è un grande comandamento. Per ogni ragazza: storta, gobba, zoppa, a prescindere dalle sue condizioni fisiche, doveva essere trovato uno sposo. Una speciale dote veniva assegnata a lei, quindi un uomo era pronto a sposarla.

Sposarsi è sempre stata considerata una grandissima Mitzva: una causa caritatevole. La persona che aveva potuto farlo almeno una volta nella sua vita aveva la sensazione di ricevere qualcosa che arrivava dall’alto.

[206421]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 26/10/16

Materiale correlato:
Impossibile ma necessario
Una donna sposata
Il mondo delle nostre intenzioni

Gli esami nella spiritualità

Domanda: Perché una persona ritorna alle proprie inclinazioni negative in misura maggiore, dopo avere raggiunto un nuovo livello spirituale? Perché non è possibile venire esaminati e passare all’esame successivo come all’università?

Risposta: Una persona non torna indietro. Le viene “concesso” l’esame successivo, un’aggiunta al suo egoismo.

Anche a scuola e all’università studiamo le stesse materie per molti anni.

[208186]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 29/01/17

Materiale correlato:

Scalare i livelli dei mondi spirituali
“E lo puniranno con un multa di cento Shekel d’argento”
Il ciclo della nascita spirituale

Il lavoro su te stesso

Dalla Torah, (Deuteronomio 25:02 – 25:03): “Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionati alla gravità della sua colpa. Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché, aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e il tuo fratello non resti infamato ai tuoi occhi.”

Domanda: E’ scritto: “Se il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in sua presenza….” Cosa significa “stendere”? Perché queste piccole cose sono descritte con tale dovizia di particolari?

Risposta: Queste non sono piccole cose. Si tratta della discesa dell’uomo ad uno stato tale in cui è necessario umiliare non lui ma il suo egoismo ed umiliarlo in modo tale che egli vedrà l’egoismo in tutta la sua bruttezza e non sarà più capace di usarlo. Considererà l’usarlo come una “bassezza” per “l’uomo che c’è in lui”.

Questo è il lavoro per se stesso. Quindi, tutti i giudici ed i giurati servono solo per aiutare un uomo a capire se stesso. Egli stesso deve selezionare una punizione nella forma dei colpi che arrivano dalla qualità di Bina, il cui valore numerico è pari a quaranta, al livello “quaranta”. Egli deve sentire questi colpi su se stesso e quanto sia opposto alla qualità della dazione.

La sensazione dell’opposizione alle qualità di Bina, il capire quanto egli sia lontano dal raggiungere il suo livello e la realizzazione del maligno in se stesso sono colpi sull’egoismo, non sulla persona.

[207285]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 2/11/16

Materiale correlato:

Malchut e Bina, l’acqua salata e l’acqua dolce
Esau e Giacobbe: Una battaglia per il comando
Avanzare attraverso i colpi

“Non avrai nel tuo sacco due pesi diversi”

Dalla Torah, (Deuteronomio 25:13): “Non avrai nel tuo sacco due pesi diversi, uno grande e uno piccolo.”

Una persona deve avere un comportamento onesto e sforzarsi sempre di rimanere sulla linea di mezzo. Tutte le leggi della Torah sono state progettate per questo scopo.

Una donna fra due uomini, uno dei quali è morto e l’altro è vivo, o entrambi sono vivi, ma uno è il marito e l’altro non lo è, o due pesi, uno grande e uno piccolo, e così via, tutto questo rappresenta la costruzione della linea di mezzo in tutte le sue forme.

La Torah dà i principi di base nei livelli inanimato, vegetale, animato ed umano su come mantenere la linea di mezzo e su come portarla avanti. La conquista della terra di Israele significa controllare il desiderio nella linea mediana.

Pertanto è scritto: “Non avrai nel tuo sacco due pesi diversi, uno grande e uno piccolo.” Dopo tutto, devi portare avanti tutti i tuoi cambiamenti secondo un solo principio: la linea di mezzo.

[207482]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 2/11/16

Materiale correlato:

L’unione pacifica delle forze opposte nella linea di mezzo
L’inizio della correzione nelle tre linee
L’arte di lavorare con la linea di mezzo