Esaminando i desideri

E’ scritto nella Torah, “Quando vai in guerra.” Una persona va in guerra con i propri desideri e li analizza tutti e 613, esaminandoli dentro di sé ad uno ad uno. Questo significa “Mosè fa appello al popolo.”

Mosè è il punto nel cuore, l’unica cosa che riceviamo dal livello spirituale. Inoltre deve essere corretto perché Mosè si è sviluppato nella casa del Faraone (nell’egoismo). E quindi, siccome lui è corretto, può già portare tutti gli altri desideri di una persona.

La correzione di Mosè si verifica prima della salita al di sopra dell’egoismo, in Egitto, e quindi, dopo aver lasciato Jethro, egli comincia a rivelare il Creatore.

Il Creatore gli dice: “Vieni al Faraone.” Questo significa che Mosè sente già le due forze in sé, la qualità della dazione (il Creatore) e la qualità della ricezione (il Faraone), e vive e lavora in mezzo a loro. Dal momento in cui sente la voce del Creatore proveniente dal roveto ardente, egli inizia ad agire in queste due direzioni.

Una persona attraverso il proprio Mosè interiore riesamina tutti i desideri dentro di sé e chiarisce quali avrebbe potuto correggere e quali mettere da parte per tornare da loro e lavorare con essi su diversi livelli.

Pertanto, la Torah (dalla parola “Oraa” “istruzione”) è appunto un’istruzione per ogni persona, che le spiega come dovrebbero essere le sue azioni.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 19/10/16

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