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Il patriottismo nazionalista

Domanda: Può lo Stato educare le persone in uno spirito di patriottismo nazionalista, come in Corea del Nord? Quali sono le implicazioni? Non si tratta di un concetto catalizzatore per l’avvio di guerre mondiali?

Risposta: Certamente, il patriottismo nazionalista o qualsiasi altro tipo di patriottismo è contrario alla convergenza reciproca fra i popoli e le nazioni e costituisce quindi un movimento negativo.

Il mondo è in uno stato che non può più accettare il patriottismo in senso stretto. L’umanità si sta muovendo verso l’unione generale, non perché è quello che vuole, ma perché stiamo semplicemente sviluppando le forze della natura. Opporsi è come darsi la zappa sui piedi.

Noi non entriamo nel patriottismo stretto, perché ne soffriremmo e basta. Vediamo che tutti i superbi, che vanno avanti con il naso puntato verso il cielo, alla fine si trovano limitati, con tante di quelle restrizioni che nessuno vorrà più connettersi a loro.

Pertanto, dobbiamo accettare a priori che il nostro grande mondo fa parte di un universo integrale. Si tratta di un “piccolo paese”, in cui tutto è interconnesso. Non c’è posto per l’individualismo stretto, perché un individuo non può fare del bene a scapito di altri, dato che alla fine tutto agirà come un boomerang contro di lui. L’abbiamo visto, più di una volta, nel corso del ventesimo secolo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa dell’8/01/17

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