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In cerca di giustizia

Dalla Torah, (Deuteronomio 16:20): “Non ti devi piantare nessuna sorta di albero come palo sacro presso l’altare del Signore tuo Dio che ti farai.”

Il compito di perseguire la giustizia è dato prima di entrare nella terra di Israele, perché solo con l’aiuto della giustizia si può raggiungere lo stato in cui si sale al livello della “Terra di Israele.

Sta scritto: “… che si può vivere ed ereditare la terra …” dal momento che questa è la vita. Secondo la Kabbalah, l’esistenza corporea non è considerata la vita.

La vita è la manifestazione delle qualità del Creatore in una persona; altrimenti, questa persona si chiama un corpo morto, il che significa esistente a livello animale, senza una scintilla spirituale all’interno di sé.

Il senso della vita è quello di raggiungere il livello del Creatore. Questo è il motivo per perseguire la giustizia, che vuol dire perseguire il Creatore.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 11/05/16

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“Anima per anima, occhio per occhio”

Dalla Torah, (Deuteronomio 19:21): “E il tuo occhio non deve commiserare: sarà anima per anima, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.”

Una persona deve distruggere i propri nemici ovvero i suoi desideri egoistici, che vanno corretti con l’aiuto della Luce Superiore, o per desiderare di dare o per l’azione di dare. Non ci possono essere concessioni.

Ognuno deve completamente rigenerare il proprio egoismo mentre chiaramente e realmente lo sente in se stesso, applicando il massimo grado di sforzo su di esso. Non si dovrebbero mai tenere in considerazione le nostre debolezze egoistiche.

E’ scritto anima per anima, occhio per occhio. Significa che devi trasformare tutti i desideri nei loro opposti e raggiungere la vita spirituale al posto di quella egoistica. Comunque, non significa che tu ti devi separare da questo, tutto si muove semplicemente nella fase successiva per perseguire un ideale differente. Eppure continui ad esistere nel mondo materiale.

La maggior parte delle persone pensa di essere obbligata a morire ed a scomparire dalla faccia della terra. Non è così! E’ scritto “Vedrai passare il tuo mondo nell’arco della tua vita terrena”. Dopo tutto dobbiamo aggiungere alla nostra percezione materiale il senso del mondo superiore.

Domanda: Perché è scritto “anima per anima, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede? Perché proprio queste parti del corpo?

Risposta: Perchè queste sono le parti più importanti del Parzuf spirituale detto anima. L’anima è divisa in tre parti: Testa, corpo ed arti. Ognuna di queste ha le sue sottocomponenti. La porzione relativa alla testa è compresa in tutti gli organi e viceversa, ogni organo del corpo è collegato alla parte relativa alla testa.

L’occhio è l’organo con cui vedi, investighi, esisti e raggiungi. I denti sono come delle macine che sminuzzano tutti i dati che ti arrivano, tutti i tuoi desideri. Anche la mano è un raggiungimento, solo su di un livello diverso rispetto all’occhio. Ed il piede rappresenta il movimento in avanti. Queste sono le parti più importanti della nostra anima che ha la stessa struttura del corpo fisico.
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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 19/09/16

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Preferire il figlio della moglie non amata

Dalla Torah, (Deuteronomio 21:15-21:17): “Nel caso che un uomo abbia due mogli, una amata e l’altra odiata, ed esse, l’amata e l’odiata, gli abbiano partorito due figli, e il figlio primogenito sia dell’odiata, deve quindi avvenire che nel giorno in cui egli dà in eredità ai suoi figli ciò che possiede, non gli sarà permesso di costituire suo primogenito il figlio dell’amata a spese del figlio dell’odiata, che è di diritto il primogenito. 

Poiché deve riconoscere come primogenito il figlio dell’odiata dandogli due parti di tutto ciò che possiede, perché quello è il principio del suo potere generativo. Il diritto della posizione di primogenito appartiene a lui.”

Tutto ciò che viene detto nella Torah deve essere inteso in senso spirituale e non materiale, come se a me piacesse questo bambino di più e l’altro di meno o questa sia una moglie amata e l’altra no.

A livello spirituale, tutto avviene in modo del tutto diverso. I miei desideri preferiti sono i più vicini a me egoisticamente. I desideri non amati mi fanno lavorare di più e quindi il primogenito proviene proprio da questi. Questa è la mia forza.

Il “primogenito” è più elevato e più forte di tutto quanto provenga da un desiderio debole che io amo e quindi, contrariamente ad ogni genere di calcolo egoistico, io dovrei preferire un desiderio generato in un livello egoistico più serio.

La mia “moglie non amata” è complicata, con più sfaccettature, difficile ed ha un carattere forte. E’ una mia qualità egoistica molto forte e quindi col suo aiuto posso conseguire una maggiore elevazione spirituale.

Comunque devo lavorarci, superare me stesso e per questo devo prendere proprio il desiderio non amato, elevandomi al di sopra delle mie qualità egoistiche fino all’azione che mi avvicina al Creatore e mi spinge più in alto e più lontano dal mio egoismo. Naturalmente il figlio non amato offre un’elevazione maggiore, un’esaltazione maggiore. Proprio per questo motivo egli dovrebbe essere il mio preferito.

Domanda: Questa è la radice dei nemici che infine diventano le persone più vicine a me?

Risposta: Certamente. E vice versa, è detto che coloro che vivono nella tua casa diverranno i tuoi nemici perché con i tuoi nemici devi lavorare più duramente e, di conseguenza, ti elevi più in alto.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 26/09/16

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I Miracoli Possono Accadere: racconti per bambini, ma non solo

I Miracoli possono accadere, è per bambini di tutte le età.

Dieci incantevoli racconti che descrivono come i miracoli possono accadere quando apriamo gli occhi per la gioia e la bellezza che sentiamo, quando siamo connessi agli altri.

Questa ardente raccolta di storie per bambini ci mette in contatto con i meravigliosi aspetti della Natura, rivelando la verità eterna secondo la quale, solo insieme, possiamo fare qualcosa di veramente meraviglioso.

La Saggezza della Kabbalah è piena di storie avvincenti. Le favole sono uno dei metodi principali che l’uomo può utilizzare per comprendere il mondo che ci circonda.

I Miracoli possono accadere è un altro grande regalo che proviene da questa Saggezza senza età, le cui lezioni arricchiscono la nostra vita, la rendono più facile, piena di realizzazioni, più felice ed in armonia con l’intero mondo.

Vi auguro buona lettura.


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Cosa sono le Sefirot?

Domanda da Facebook: Cosa sono le Sefirot?

Risposta: Una Sefira è qualcosa che risplende. E’ tutto molto semplice. Il nostro ego, volendo inghiottire tutto, è un corpo assolutamente nero che non può illuminare. Ma se chiude se stesso e comincia a lavorare nella direzione opposta, con l’intenzione di dare, comincia a riflettere la luce e tutto ciò che gli arriva contro.

Un corpo nero, ad esempio, che inghiottisce la luce, non ne riflette i raggi, così non possiamo vedere neppure il corpo. Ma se risplende e non inghiottisce i raggi di luce, ma piuttosto li riflette, tutti lo possono vedere.

Una Sefira è l’ego corretto ad un certo livello, in un certo modo. Quindi, risplende ed è chiamato Sefirot (che viene dal termine Ebraico “sapphire”)—luminoso.

Noi siamo fatti in modo tale che ci sono dieci parti in noi e dobbiamo farle risplendere al massimo. Questo stato si chiama “lo stato di completa correzione della persona”; è quando diventa un uomo della Luce.

Domanda: E’ questo a cui si fa riferimento nella Torah quando si dice che Mosè risplendeva?

Risposta: Sì. Raggi di luce si propagavano dalla sua testa. Ma, sfortunatamente, nella traduzione suona come “corna” perché “raggio” e “corno” sono due significati della stessa parola.

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Dalla trasmissione di KabTV “Le Notizie con Michael Laitman” 6/02/17

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Il piano per uscire dalla crisi – Seconda parte –

Selvaggi con una bomba nucleare fra le mani

La crisi globale ci dimostra che l’evoluzione dell’umanità è arrivata alla fine del cammino e nessuno ha un piano chiaro per uno sviluppo futuro.

Se continuiamo nella stessa direzione commetteremo anche più errori; per questo il programma per uscire dalla crisi per mezzo dell’educazione integrale, offerto dalla saggezza della Kabbalah, si sta rivelando.

In realtà è una crisi della natura umana in sé, non di un ordine sociale in particolare, come è successo in passato, quando si resero necessari la Democrazia, il Capitalismo, il Liberalismo o il Socialismo.

Adesso diventa sempre più evidente che tutte queste classificazioni sociali non differiscono l’una dall’altra, perché tutte sono fondate sull’egoismo. L’unica possibilità di uscire dalla crisi si basa sulla correzione dell’egoismo per mezzo dell’educazione integrale.

Domanda: Però i regimi democratici hanno anche insegnato alla gente i valori della libertà e della democrazia, non è così?

Risposta: E’ vero, ma sfortunatamente non sono state niente altro che belle parole senza nessun fondamento. Se la Democrazia e la libertà sono costruite sulla base dell’egoismo umano non corretto, né educato, tutto diventa permesso. La persona sente che è libera di fare ciò che vuole, senza avere nessuna responsabilità delle sue azioni

Nel senso moderno del termine, libertà significa che mi è permesso di agire come più mi piace, senza considerare nessuno, né la mia famiglia, né lo stato, né il mondo stesso. Di per sé Democrazia e libertà sono qualità meravigliose, ma quando si fondono con l’ego umano diventano distruttive.

Vediamo le conseguenze di questo nel mondo moderno, che in passato dipendeva da metodi presumibilmente democratici e socialisti, ed il risultato è stata la permissività completa.

I passati trenta o quarant’anni hanno distrutto tutte le convenzioni sociali precedenti ed hanno condotto al caos. È impossibile trovare un paese che abbia mantenuto l’ordine e che possa essere governato in maniera efficiente. Ovviamente l’umanità non può esistere in questo modo.

Per questo, questa crisi è la conseguenza di un Liberalismo e di una Democrazia fuori controllo. Sono in sé dei principi meravigliosi, ma è necessario riesaminare di cosa si vestono. Se è dell’ego umano, portano verso la rivelazione della distruzione.

Domanda: In passato ci sono stati molti tentativi di educare gli esseri umani che sono però sfociati in un disastro completo; non è già abbastanza chiaro che è impossibile cambiare la natura umana?

Risposta: E’ vero che nei passati cento anni l’umanità ha perso ogni speranza di educare l’essere umano. Il mondo non sa come educarlo e non vede nessun risultato positivo dell’educazione; però invece dell’educazione, ci impegniamo nel dare la conoscenza, nell’insegnare a leggere e scrivere, nel dare le capacità professionali affinché l’individuo diventi un buon lavoratore, un ingegnere o un dottore.

Non pensiamo mai a educare l’essere umano. Ci preoccupiamo solo di dare alla persona una professione che le permetta di dar vita ad una famiglia, di generare dei figli e crearli come lei è stata creata, senza una vera educazione. Vediamo problemi che nascono fra padri e figli e la rottura che esiste fra le generazioni. Ogni generazione cade sempre più in basso.

L’umanità deve educare se stessa, questa è la sola cosa che ci manca. Tutto il resto è abbondante, tanto il bene quanto il male, con armi nucleari da un lato e fonti sempre più potenti di energia rinnovabile dall’altro. Nel giro di pochi anni sarà possibile rimpiazzare completamente le persone con dei robot sui luoghi di lavoro; però se le persone non avranno nulla di cui occuparsi, cominceranno semplicemente ad ammazzarsi fra loro.

Le persone sono abituate a svegliarsi la mattina, ad andare al lavoro, tornare stanche la sera, guardare la tv e poi andare a letto per svegliarsi ancora una volta di mattina ed andare a lavorare. Questa è considerata una vita normale. Una bestia si sente al suo posto solo quando ha degli obblighi e li soddisfa finendo la sua giornata esausta ma in pace con se stessa.

Al contrario, se è abbandonata a se stessa dalla mattina alla sera, senza nessun obbligo, non organizzerà mai appropriatamente la sua vita. Dopotutto, il nostro ego è la base di tutto, così la persona finirà col fare tutto il male possibile. L’umanità uscirà in tutte le direzioni dalle frontiere di una vita normale e sprofonderà nei vizi.

Ne vediamo sempre più gli esempi nelle città degli Stati Uniti che hanno perduto le loro industrie nelle quali la gente ha lavorato per diversi anni. È addirittura pericoloso entrare in queste città. La qualità della vita lì è talmente bassa che puoi comprare una casa con qualche migliaio di dollari, proprio perché nessuno vuole viverci più.

È chiaro, se consideriamo tutto questo, per quale motivo l’educazione integrale è così essenziale. Dunque senza educazione, in pochissimi anni diventeremo dei selvaggi con delle bombe nucleari nelle nostre mani.

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Dalla 2′ parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 26/01/17, Lezione su: “Mismah Arosa (Documento di Arosa)”, “Il piano per uscire dalla crisi”.

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Il piano per uscire dalla crisi – Prima parte –

Tutti sentono che il mondo è in uno stato di crisi globale. All’inizio si è cercato di nasconderlo, ma dopo il collasso finanziario del 2008, il mondo ha dovuto riconoscere l’esistenza della crisi.

Oggi, in seguito agli avvenimenti che hanno avuto luogo in Europa, come i problemi del Mercato Comune Europeo e la situazione con i rifugiati, dopo le elezioni negli Stati Uniti che hanno provocato un drastico cambiamento nella rotta politica, il nostro mondo comincia ad accorgersi che sta subendo pericolose trasformazioni.

Inoltre abbiamo dei cambiamenti rivoluzionari nell’ingegneria, nel surriscaldamento globale, nella tecnologia, nella disoccupazione di massa, in molti fenomeni straordinari della natura e della società umana, la disintegrazione familiare, il forte aumento dell’uso illecito di droghe, la disperazione e la depressione, che è diventata la più grande malattia. Senza dubbio lo stato attuale del mondo può essere definito critico.

Per di più, c’è il pericolo di una nuova guerra mondiale e di molti altri problemi. Nasce la domanda: come tirare fuori l’umanità da questa crisi e portarla ad uno stato migliore? Ogni persona normale che vuole vivere una vita buona e sicura e far nascere bambini sapendo che avranno un futuro più brillante, riflette su questo.

Il mondo attuale non ci dà la speranza di un buon futuro, né per noi, né per i nostri figli. Per questo la gente, istintivamente, evita di dar vita ad una famiglia ed affrontare i necessari compromessi necessari.

Si può fare qualcosa per cambiare la situazione generale? Lo stato del mondo lo esige, le tensioni interne si intensificano in ogni nazione del mondo.

Sembra che l’umanità abbia perso la strada; forse è successo da molto tempo ma adesso è diventato evidente. È come se le persone continuassero il proprio cammino ed all’improvviso si accorgessero che stanno andando in una direzione completamente sbagliata ma non sanno in che modo trovare la strada giusta. Non è neppure chiaro in che modo possano ritornare al punto nel quale si sono perse.

Dobbiamo essere molto seri adesso perché siamo in un luogo sconosciuto e la cosa fondamentale da fare è quella di non commettere errori anche più gravi di quelli che son già stati fatti. Dopotutto le forze a disposizione dell’umanità sono molto potenti e pericolose. L’unico modo di uscire dalla crisi è sviluppare dei valori nuovi: altruistici, sociali ed umani.

Ovvero, la soluzione non può essere conseguita in nessun livello, né in nessun altro aspetto che non sia il sistema di educazione integrale che deve essere fornito a tutta le persone. Non possiamo cambiare le condizioni che ci dà la natura, tutto dipende dalle nostre relazioni, all’interno della famiglia, della nazione, del paese, con tutti i suoi partiti e movimenti, così come tra i paesi e nel mondo intero.

Le relazioni umane possono correggersi solo con l’educazione. È come vedere due bambini che fanno a pugni, tutti capiamo bene che mancano di una buona educazione. Non ha senso sgridarli, né castigarli, perché niente li aiuterà eccetto educarli. Se vengono dati loro più giocattoli, avranno anche più conflitti e se avranno giocattoli pericolosi, come bastoni e pietre, nelle loro mani, potranno farsi del male.

Per questo, l’unica cosa di cui ha bisogno l’umanità è l’educazione, non una nuova tecnologia. L’educazione è l’area più sensibile ed efficace per promuovere i cambiamenti.

C’è abbondanza nel mondo e non mancano le provviste. Invece di gettare un terzo di tutti i prodotti, potremmo alimentare tutti gli affamati perché ci sarà sempre cibo in abbondanza. Non mancano nemmeno i vestiti.

Tutto il problema risiede nelle relazioni scorrette fra di noi, perché ci impediscono di organizzare la nostra vita in maniera tale che tutti stiano bene. Non c’è scarsità di fonti di energia, né di altre risorse necessarie per l’uomo. Allora, perché non sono disponibili per tutti? Perché non abbiamo cura di tutti!

Purtroppo, una persona si sente fiduciosa nel proprio futuro molto più quando sta meglio degli altri. Se guadagna 1.000 € al mese e il vicino solo 800 €, allora si sentirà bene. Tutti noi abbiamo bisogno di valutarci sempre in comparazione agli altri e secondo i nostri ego, uno stato buono si ha solo quando le altre persone hanno meno di noi.

Per questo è necessario portare l’umanità al punto in cui cominci a prendersi cura di ognuno. Due cose sono necessarie: la prima, leggi statali che proibiscano agli individui di causare danni agli altri; la seconda, un’educazione che obblighi ad agire per il beneficio degli altri.

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Dalla 2′ parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 26/01/17, Lezione su: “Mismah Arosa (Documento di Arosa)”, “Il piano per uscire dalla crisi”.

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Da dove proviene la Torah?

Domanda: Come e da dove è arrivata la Torah?

Risposta: Migliaia di anni fa un essere umano iniziò a contemplare lo scopo della propria esistenza per la prima volta, non più solo il suo corpo materiale e il come nutrirlo ed organizzare il mondo attorno a sé.

Negli esseri umani fu risvegliato il desiderio di raggiungere le proprie radici e scoprire cosa dava loro forma, cosa li scolpiva, li creava e li organizzava biologicamente.

Capire la natura biologica degli essere umani non è un problema. Il problema è capire in base a quali leggi e con quale intenzione operano le forze che li hanno creati.

Le persone si pongono queste domande da generazioni. Dalla domanda di base sul senso della vita, gli interrogativi sono andati sempre più a fondo nella natura e la natura ha aiutato le persone a trovare le risposte.

La loro intenzione era molto semplice: volevano raggiungere l’origine della vita. Hanno cercato di capire perché esistiamo in questo mondo ed in quale modo sia possibile osservare il nostro stato futuro. Ci stiamo muovendo verso di esso in una maniera allettante oppure vi è un’altra direzione? E’ possibile che tutto ciò che facciamo avvenga in maniera automatica?

Le persone ebbero dei dubbi circa le varie modalità di vita, se era meglio avanzare dentro gli schemi di una vita personale limitata oppure avanzare insieme a tutta l’umanità. Non importa se questo progresso consistesse nell’invenzione di clave, di vasi d’argilla o di capanne. La cosa più importante è dove ci stiamo muovendo interiormente. Come possiamo creare il nostro destino futuro e dove sta la nostra libertà di scelta?

Queste domande hanno portato l’umanità a scoprire le forze evolutive che furono chiamate “potere nascosto” o “l’angelo Raziel”.

Gli esseri umani iniziarono ad investigare il motivo per cui abilità e conoscenza si manifestassero in loro, perché oggi è diverso se paragonato a ieri e cosa c’è in natura che impone loro di cambiare.

Il processo evolutivo è tipico anche delle scimmie ma le persone lo prendono in esame, le scimmie no. Le scimmie non cambiano se stesse ed il mondo attorno a sé, ma le persone hanno bisogno di farlo. In altre parole, sin dall’inizio vi è una consapevolezza innata negli umani che li porta ad avanzare.

Così nascono le domande quali, ad esempio: “Se esiste una forza superiore che risveglia sempre nuovi pensieri ed azioni in me, posso decidere come dirigere i miei pensieri e determinare così le mie azioni?

Posso raggiungere un risultato finale che non era del tutto previsto dalla forza che mi gestisce? Se quel risultato non era previsto, ciò significa che in base alla mie conclusioni personali sono io colui che gestisce tutto?” La gente deve sapere se sta avanzando e se lo sta facendo correttamente.

La domanda sulla libertà di scelta sorge nelle persone per via della convinzione che siamo imprigionati all’interno di una natura che determina tutto e che gestisce i nostri pensieri e le nostre emozioni.

Le persone non hanno nulla che appartiene loro ma tutto ciò che esiste nell’intelletto e nelle emozioni arriva da una fonte poco chiara ed esse non possono farci nulla. Le persone sono parte di un “congegno” che manda loro dei segnali ed esse li traducono in azioni. Ciò avviene anche se una persona non sente il congegno e non pensa di farne parte.

Se accettiamo l’ipotesi secondo la quale tutto funziona in questo modo, tutto diventerà più semplice. Agiamo in base ai nostri istinti e desideri, creiamo sistemi industriali, economici e politici; facciamo tutto ciò che ci viene in mente.

Non dobbiamo considerare la domanda che ci porta a chiederci da dove vengono i nostri pensieri e desideri e per quale motivo ci sono stati dati, perché noi siamo il meccanismo per la loro realizzazione. Noi non pensiamo che stiamo realizzando un pensiero “alieno” perché sentiamo che è nostro, che vive in noi e che così esiste l’umanità.

Nonostante non vi sia libertà di scelta, questo programma dà alle persone l’illusione della libertà di scelta. Ad ogni modo alcune persone hanno iniziato a domandarsi “Da dove ricevo questi segnali? Appaiono in me spontaneamente oppure vengono dal programma di un potere superiore?”

In base al punto di vista religioso, se le persone sono state create dal programma della natura, esse possono fare affidamento sul fatto che il programma opera a loro beneficio. Dato che la natura superiore si trova un gradino sopra agli esseri umani, è buona, ragionevole e compassionevole, cioè tutto deriva dalla grazia divina e ciò che sarà, sarà.

Vi è un altro punto di vista, in base al quale se siamo gestiti dalla natura, abbiamo la possibilità di studiare il sistema della nostra gestione, connetterci ad esso e capire fino a che punto e come possiamo collaborare con esso in reciprocità, visto che la natura ha creato in noi i prerequisiti per capirlo.

Questo è il punto di vista che venne formulato nella Torah scritta da Mosè, ma anche prima della sua creazione vi erano scritti identici di altri kabbalisti. Da Adamo in poi tutti coloro che conseguirono il mondo spirituale descrissero il potere superiore che ci gestisce, il meccanismo che attiva tutta la creazione.

Mosè scrisse il libro più completo, dalla A alla Z, da “Bereshit” (“in principio”, la prima parola nella Torah) a “Israel” (l’ultima parola nella Torah). Tutto ciò che avviene nella creatura, dalle sue prime fasi fino a quando si materializza nel nostro mondo, così come anche il suo stato finale futuro, è espresso nella Torah.

La Torah è considerata fondamentale. Nonostante sia scritta in un linguaggio unico, non vi è nulla in essa che abbia significato letterario. La Torah non parla di persone che agiscono in questo mondo ma solo di forze che gestiscono la creazione, le forze che gestiscono l’enorme sistema che sta al di là del nostro conseguimento e nel quale noi, e persino il nostro mondo, siamo inclusi come una sua piccola parte.

La Torah è il sistema di gestione generale della creazione che include in sé i livelli inanimato, vegetale, animato e parlante della natura, a partire dalla sua creazione spirituale, attraverso la sua formazione materiale, sino alla conclusione con successo del suo sviluppo futuro, chiamato la fine della correzione.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 4/09/16

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Qual è la differenza fra la Bibbia e la Torah?

Domanda: Qual è la differenza fra Bibbia, Torah e Pentateuco?

Risposta: La Torah è stata scritta 3.100 anni fa, durante il viaggio dei figli di Israele dall’Egitto, attraverso il deserto, verso la terra di Israele. Il viaggio degli Ebrei nel deserto è durato quarant’anni. La sacra Torah è la sola copia esistente e non può essere cambiata; è il libro principale della saggezza della Kabbalah.

La Bibbia (dalla parola Greca “Biblia” che significa libro, rotolo, carta) e altri libri con spirito simile ma nomi diversi, sono stati scritti sulla base della Torah e sono passati attraverso un sistema di correzione che è idoneo solo per particolari persone.

Questo è anche ciò che è avvenuto fra gli Ebrei nell’antica terra di Israele 2.500 anni fa, così come dopo la distruzione di Israele 2.000 anni fa.

Come risultato, una libera traduzione di certi passaggi e alcuni caratteri aggiuntivi, sono stati introdotti in alcune parti della Torah e poi cambiati, cancellati; sono state anche revisionate le sue leggi e i suoi requisiti. In generale, è diventata la Bibbia e da lì ne è nata una libera lettura.

Ad oggi, tutte le evidenze storiche, come le scoperte delle grotte di Qumran, confermano il testo vero ed originale della Bibbia.

E’ molto importante mantenere l’autenticità del vero libro che è diventato il libro fondamentale dell’umanità, perché ne ha decretato leggi famigliari e sociali, leggi amministrative ed educazione.

Quando i Kabbalisti leggono la Torah, capiscono perché ogni simbolo, ogni lettera ed ogni parola sono stati scritti, perché sono stati espressi in quel modo e perché si susseguono in quella specifica forma, perché la Torah è un codice e non semplicemente una sequenza di lettere.

Così come il linguaggio di un programma per computer è registrato in particolari simboli, anche la Torah è stata scritta utilizzando simboli. E’ vietato cambiare qualsiasi cosa in essa perché altrimenti andrebbe tutto perso; l’intero processo verrebbe condotto diversamente.

In un modo chiaro e molto preciso, il testo nella Torah convoglia la discesa della Luce Superiore sul desiderio che è stato creato dalla Luce, e la sequenza con cui la Luce porta il desiderio ad assomigliare e a diventare identico ad essa. Il libro parla solo di questo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 4/09/16

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