Tagliare l’albero che non dà frutti

Dalla Torah, (Deuteronomio 20:20): “Solo l’albero che sai non essere albero da cibo è quello che devi rovinare, e devi tagliarlo e costruire opere d’assedio contro la città che fa guerra con te, finché cada.”

Un albero che non dà frutti viene tagliato quando è possibile avanzare nello sviluppo spirituale col suo aiuto. Si dovrebbe usare l’albero per muoversi verso la giusta meta: i frutti stessi o almeno qualcosa che si può ottenere col suo aiuto.

Abbiamo diversi tipi di desiderio. Vi sono desideri che possiamo trasformare in azioni utili e vi sono desideri ausiliari. E’ di questo che stiamo parlando. Ne consegue che il desiderio in sé non è in torto. Semplicemente è così in base alla sua natura ed in seguito diverrà un albero da frutto.

Tutti i 613 desideri di una persona sono situati nei dieci livelli, che sono le dieci Sefirot. Fra loro vi sono desideri che possono essere gestiti facilmente allo scopo di raggiungere un obiettivo e vi sono quelli passivi che non è possibile controllare. Essi possono essere usati solo a scopo difensivo e per le azioni di avanzamento.

Tutto questo viene classificato dentro ad una persona. Essa capisce perfettamente i suoi stati spirituali e le forze che determinano questi stati.

[203225]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 21/09/16

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2 Commenti

  1. ho scoperto da poco,un paio di nature che danno origine a desideri negativi,non perchè lo siano in sè ma appunto per le loro nature ,come ho letto nell’articolo.Provo a farle una descrizione ;è come se l’albero del bene e del male fosse, nella nella sua componente di male, istinto e nella sua componente di bene ,sentimento.Quando si desidera sotto linflusso di questi due o il desiderio diventa brama o sentimentalismo. Le ricadute sono(appagamento ,frustrazione)(gioia, dolore)con eventuali sfumature o conseguenze tra le due coppie tipo rabbia,odio .Solo se si mettono queste due cose sotto il dominio dell’intelligenza ,il bene e il male sono innocui ,se questi due invece dominano sullintelligenza, e noi entriamo in diretto contatto con loro, ne consegue depressione ,vizio e un esistenza bipolare

  2. Gentile lettore, nel ringraziarla della sua gradita domanda, desideriamo informarla che, a seguito della imponente quantità di richieste ricevute attraverso un blog che viene tradotto in oltre venti lingue, sono necessari tempi comprensibilmente più estesi, le chiediamo quindi di voler gentilmente pazientare nel ricevere un riscontro.
    Rav Michael Laitman avrà cura di inviare personalmente e al più presto una risposta al quesito da lei inoltrato.
    Distintamente

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