Non abbiate paura di commettere errori

Dalla Torah, (Deuteronomio, 18:21-18:22): “E nel caso che tu dica nel tuo cuore: ‘Come conosceremo la parola che il Signore non ha pronunciato?’ Quando il profeta parla nel nome del Signore e la parola non avviene o non si avvera, quella è la parola che il Signore non ha pronunciato. Il profeta la pronunciò con presunzione. Non devi avere paura di lui.”

Se tu obbedisci ad un profeta e lui ti dice qualcosa di sbagliato, non devi aver paura di commettere un errore, perché tutto ciò che ricevi da lui, è come se ti arrivasse dal Creatore; anche se il Creatore non aveva detto quelle parole, non ne verrai danneggiato per niente e non verrà registrato sul tuo conto.

Il profeta verrà giudicato in un altro momento. Inoltre non bisogna dimenticarsi che tutto questo avviene nella stessa persona.

Domanda: Vuol dire che il fatto che una persona segua un falso profeta non è considerato un peccato?

Risposta: Supponiamo che il profeta si sbagli perché ha perso una certa connessione con il Creatore. Forse questo avviene per volere del Creatore, per mettere le persone in una situazione particolare e insegnare loro qualcosa.

In altre parole, tutte le qualità di una persona ascoltano e sentono la mente che dice loro ciò che dovrebbero fare per dare piacere al Creatore. Se poi viene fuori che era tutto sbagliato, allora la persona non è in torto, perché questa è stata la direzione che le è stata impartita dall’alto.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 5/09/16

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