Il Midrash Raba e la Torah

Domanda: Ci sono tante citazioni dal Midrash Raba nel libro I Segreti del Libro Eterno. Ma cos’è questo libro?

Risposta: Il Midrash Raba fu scritto prima che il popolo di Israele ricevesse la Torah e descrive gli stessi eventi che sono citati nella Torah. Poiché la Torah ci parla del tempo della correzione dopo l’esodo dall’Egitto, la domanda è come potessero saperlo coloro che non erano ancora stati in Egitto. La risposta è che lo sapevano e lo studiarono, ma non potevano ancora elaborare quei fatti internamente.

Domanda: Il Midrash Raba descrive come nacque la forza chiamata Abramo che non è invece citata da nessuna parte nella Torah.

Risposta: La Torah parla delle azioni che viviamo in prima persona. Tutto il resto è secondario; noi lo percepiamo al di là delle azioni che sono proiettate su di noi e che sono invece implicite nei suoni e nelle lettere nelle quali sono scritte. Il testo della Torah comprende tutto, non apertamente, ma come sottile significato insito nel testo.

Non c’è, infatti, alcun pensiero o azione nella storia umana, dalla peggiore alla migliore, che non sia citato nella Torah. Tutto, nella Torah, deve accadere almeno una volta nel nostro mondo.

Domanda: Questo significa che non neghi il fatto che Abramo sia realmente esistito?

Risposta: No, ma studiando la Torah, cominciamo a capire che cosa sia questa condizione, quando Abramo nacque nel nostro mondo e quando, improvvisamente, apparve l’uomo. Chi siamo noi? Stiamo veramente vivendo qui oppure si tratta di un insieme di forze che materializza le nostre figure? Perché ne abbiamo bisogno, se possiamo tradurre tutto in comunicazioni su un diverso livello sotto forma di campi di forza o informazioni?

La Torah è un manuale per quelle persone che ricevono le linee di destra e di sinistra, cioè le forze che le aiutano a formare l’anima e ad agire chiaramente cercando di rassomigliare al Creatore. In quel caso, ricevono apertamente la Torah.

Perciò, nel mondo terreno, nacque Mosè, che insegnò alle persone, le divise in gruppi di decine, di centinaia e migliaia. Aveva studenti che lo assistevano ed essi ne avevano altri e così via. L’intero gruppo che uscì dall’antica Babilonia cominciò a formarsi in base al livello spirituale, che fu chiamato successivamente la nazione di Israele.

Tutte le intenzioni di questo gruppo non erano semplicemente orientate verso il Creatore. Erano orientate ad assomigliare e ad essere equivalenti a Lui. In altre parole, tutte le azioni e i desideri di una persona in ogni situazione della propria vita sono mirati solo ad avvicinarla al Creatore, ad amare e a donare di più.

Intanto la persona si eleva sopra a tutti i problemi, alle paure, alle preoccupazioni ed ai fallimenti, sopra ad ogni cosa che il Creatore le pone di proposito lungo il cammino per formarla, perché la formazione spirituale è conseguita solo dagli opposti, dal mondo corporeo e dal lato negativo.
[201393]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 4/09/16

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