Una rete di forze corrette

Domanda: Puoi spiegarci i principi fondamentali dei metodi educativi che si basano sulla saggezza della Kabbalah?

Risposta: Il primo principio è questo: una persona non può educare se stessa da sola e l’insegnante o l’educatore non possono farla evolvere! Per fare questo è necessario un gruppo di dieci persone, chiamato “decina”, del quale la persona faccia parte. Una guida esterna al gruppo spiega come i membri dovrebbero interagire fra loro per ottenere la forza superiore positiva. La forza superiore negativa esiste già in noi. E’ il nostro egoismo.

Come attiriamo la forza superiore positiva? Questo avviene come il risultato della giusta interazione all’interno del gruppo, nella misura in cui dieci egoisti desiderano unirsi fra loro. Insieme a questo ciascuno si annulla rispetto agli altri e cerca di aumentare ed elevare l’importanza delle altre nove persone ai propri occhi. Ciascuno prova ad operare la stessa connessione con tutti gli altri, pensando a loro in modo uguale ed assolutamente equilibrato.

Tutte le dieci persone costruiscono una connessione reciproca fra loro in termini uguali: ciascuno è più grande degli altri quando egli dimostra di desiderare di dare a loro tutto ciò che ha, e ciascuno è più piccolo degli altri quando mostra il desiderio di ascoltare ognuno di loro ugualmente, volendo così creare la rete corretta di collegamenti reciproci fra loro. Così sono presenti tre forze in questa rete: positiva, negativa e neutrale.

Quindi, nella misura in cui essi sono pronti, coltivano e plasmano gradualmente tutto e creano una rete con le forze corrette. Oltre a questo essi vivono ascese e discese lungo il percorso e superano ogni problema possibile, insieme. La Luce opera su di loro in modo positivo perché essi lo desiderano.

La Luce infine inizia ad essere rivelata in loro e fondamentalmente ciascuno cede una propria forza negativa e tutti insieme ricevono la forza positiva. Essi iniziano ad esistere in mezzo fra la forza positiva collettiva e la forza negativa collettiva, bilanciandole. In questo modo dalle due forze essi creano un sistema equilibrato chiamato anima.

Al suo interno essi sentono il mondo superiore ed il fluire di forze, emozioni e caratteristiche speciali. Questa è la realizzazione del metodo.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 3/07/16

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