Il sangue è l’anima

Dalla Torah, (Deuteronomio 12:23-12:25): “Soltanto sii fermamente risoluto a non mangiare il sangue, perché il sangue è l’anima e tu non devi mangiare l’anima con la carne. Non lo devi mangiare. Devi versarlo sul suolo come acqua. Non lo devi mangiare, affinché vada bene a te e ai tuoi figli dopo di te, perché farai ciò che è retto agli occhi del Signore tuo Dio”.

Il sangue è chiamato il maggiore e il più grande splendore, il riempimento del desiderio, la luce di Hochma al suo massimo livello. Noi non saremo in grado di raggiungere questa Luce fino alla correzione finale, per cui “essere forti nel non mangiare il sangue” è stato scritto in modo allegorico.

Il sangue è la quarta parte del mondo, la quarta parte di un desiderio che non può essere utilizzato perché noi non siamo in grado di sentire l’adesione con il Creatore con la qualità della dazione, mentre sentiamo contemporaneamente dei grandi desideri che vengono riempiti con la Luce più forte. Questo avviene al di là dei nostri desideri.

Pertanto, dobbiamo ripulire tutto dal sangue. Questo è il motivo per cui le leggi del Kashrut sono basate su regole appropriate per la macellazione degli animali e l’estrazione del sangue dalla carne.

Domanda: È scritto che “il sangue è l’anima.” Che cosa significa questo?

Risposta: L’anima ha cinque gradi: Nefesh, Ruach, Neshamah, Haya, e Yechidà.

Il sangue è la parte più bassa (Nefesh) nei livelli spirituali, ed è per questo che il suo uso è vietato. E’ impossibile accettare questo riempimento con l’intenzione di dare, perché noi non abbiamo la forza di resistere all’egoismo più grande. Questo rifiuto continuerà fino alla correzione finale e solo dopo questo saremo in grado di passare a leggi diverse.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 6/07/16

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