Non Fare Di Più E Non fare Di Meno

Dalla Torah, (Deuteronomio 12:32 – Bibbia Ebraica): “Ogni parola che vi comando è ciò che dovete aver cura di mettere in pratica. Non dovete aggiungere a esso né togliere da esso.”

Tutte le misure delle azioni spirituali devono essere molto precise. Una persona non può fare di meno o di più. Se fa di meno di quanto é in grado di fare, in base alla propria caratteristica di dazione, significa che é avida e non da abbastanza di se stessa. E se da troppo, allora significa che ha attratto sconsideratamente il proprio egoismo incorretto.

Tutto dovrebbe essere tagliato lungo il bordo della realizzazione, in modo che possa funzionare per conferire un certo stato e niente altro. Quindi, ci sarà una chiara distinzione, né più né meno.

Tutto questo è deciso all’inizio del Partzuf spirituale. L’anima ha una parte di testa ed una parte di corpo. La parte della testa trova la soluzione per tutti i problemi, e la parte del corpo la mette in pratica.

Domanda: Può capitare che la parte del corpo sia in disaccordo con la parte della testa?

Risposta: No, non deve capitare. Ma la conferma di quello che realizzate deve essere esattamente nella parte del corpo materiale, la testa deve riconoscere chiaramente ciò che potete permettere a voi stessi nel vostro corpo. Non accade spesso nel mondo materiale, ma il percorso spirituale è costruito interamente su questo.

“Non devi fare alcuna aggiunta, né alcuna diminuzione”, è un’azione chiaramente assoluta misurata in anticipo.
Se fate il calcolo “alcuna aggiunta, né alcuna diminuzione” nella vostra testa, significa che niente succederà nel vostro corpo.

Non andrete neppure nella Klipa (nelle qualità impure) della linea corretta o Klipa della linea di sinistra.

[197361]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 13/07/16

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