Pubblicato nella '' Categoria

Lezione serale di Kabbalah – 23.01.2017

Lo Zohar Per Tutti, Introduzione, articolo, I comandamenti della Torah “Il primo precetto”, punto 194
Audio
Video

Animali Kosher

Dalla Torah, (Deuteronomio 14:3 – 14:6): Non devi mangiare nessuna cosa detestabile di alcuna sorta. Questa è la sorta di bestia che potete mangiare: il toro, la pecora e la capra, il cervo e la gazzella e il capriolo e la capra selvatica e l’antilope e la pecora selvatica e il camoscio; e ogni bestia che ha l’unghia spartita e ha una fenditura che forma due unghie, e che rumina fra le bestie. La potete mangiare. “

La correzione spirituale è basata sull’azione chiamata Tzimtzum Bet (Seconda Restrizione). La sua essenza è che la divisione dei nostri desideri avviene in noi grazie alla connessione della Luce Superiore (la qualità di dazione e amore) con la caratteristica più bassa delle persone (quella di ricevere solo per il proprio piacere).

I desideri sono divisi in deboli, chiamati desideri di dazione, anche se non abbiamo intenzione di concedere nulla in loro, e i desideri più rozzi chiamati desideri di ricezione.

Tzimtzum Bet afferma che possiamo lavorare con le altre persone al livello dei piccoli desideri perché possiamo aiutarli con questi, influenzarli e relazionarci a loro correttamente, mentre i grandi desideri non possiamo usarli, così essi sono ristretti.

Questo è rappresentato dalla divisione fra animali Kosher e non Kosher. Kosher, dunque utilizzabili, sono i desideri che indicano che sono propensi alla dazione. Al livello animale, bue, pecore, agnello, cervo, ecc. simboleggiano questi desideri in noi.

Tutti loro si differenziano dagli altri animali perché hanno lo zoccolo spaccato, che indica una chiara divisione fra le qualità di dazione e ricezione. Anche se la qualità di ricezione è manifesta in loro, è comunque così piccola che opera nella dazione. Inoltre, questi animali rigurgitano continuamente ciò che mangiano, il che sta a significare che hanno un ciclo chiuso nel consumo del cibo. Nel nostro mondo, questa è una conseguenza della Seconda Restrizione.

Dalla Torah, (Deuteronomio 14:6 – 14-7): “…..e ogni bestia che ha l’unghia spartita e ha una fenditura che forma due unghie, e che rumina fra le bestie. La potete mangiare. Solo queste sorte non dovete mangiare di quelle che ruminano o che hanno l’unghia spartita, divisa: il cammello, la lepre e l’irace, perché ruminano ma non hanno l’unghia spartita. Sono per voi impuri.”

Se all’animale manca anche uno solo degli elementi Kosher che rappresentano i segni dello Tzimtzum Bet, non può essere mangiato.

Dunque, la Torah parla della correzione dei nostri desideri egoistici e del loro uso con la giusta intenzione. La persona fa una restrizione sui propri desideri egoistici e cerca un’opportunità di lavorare ulteriormente con essi. Quelli che può usare con “lo scopo di dare” sono chiamati Kosher, in altre parole sono adatti per dare agli altri.

Nel nostro mondo, queste qualità sono rappresentate in un certo modo da alcuni animali, pesci, uccelli ed anche piante. Da tutto quello che la circonda, la persona deve scegliere solo quello che può usare con l’intenzione di dare.

[198239]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 20/07/16

Materiale correlato:
Guardando il mondo attraverso un prisma di desiderio
Kosher, adatto per servire il Creatore
Sacrificare l’ego per il bene della dazione