Dobbiamo essere responsabili e perseveranti

Domanda: Io non so chi o cos’è il Creatore, anche se ti sto seguendo da cinque anni. Durante questo periodo, ho capito la mia natura e non la trovo affatto attraente. Non posso cambiare la mia natura in maniera indipendente, ma il gruppo non accetterà il mio ego, e il mio ego non può accettare il gruppo. Cosa posso fare?

Risposta: C’è un metodo per trattare l’egoismo, per correggerlo. Se tu hai un ego così terribile, è necessario continuare a studiare e a far parte di un gruppo a dispetto di tutto.

Tu hai caratteristiche e basi buone, io capisco subito la persona che fa una domanda. E’ solo necessario essere responsabili e perseveranti. Cinque anni non sono un tempo sufficiente, è fondamentale una prima conoscenza.

Ma i prossimi cinque anni saranno significativi, quando noi inizieremo a “ritrovarci nei valori degli altri.” Dopo i primi cinque anni, cominciamo a prendere contatto, divulgando un po’ l’uno all’altro qualcosa. E’ dopo i primi cinque anni, che iniziamo veramente a scoprire il Creatore, attraverso la nostra integrazione. In pratica tutta la nostra vita è destinata solo a questo.

Quando iniziai a studiare con Rabash, lui mi raccontò che quando suo padre Baal HaSulam era giovane, si era recato una volta dal suo maestro a Pursov, nei pressi di Varsavia. Mentre era in attesa del suo maestro, prese un libro dallo scaffale, lo aprì, e rimase stupito da quello che c’era scritto! Questo libro era evidentemente Etz haChaim dell’Ari, che parlava solo della saggezza della Kabbalah, e lui voleva tanto conoscerlo.

Il suo insegnante entrò e disse: “Cos’hai preso?! Rimettilo subito al suo posto!” Baal HaSulam rimise il libro sullo scaffale, ma già sapeva di cosa si stesse parlando. Quindi andò subito in una libreria e lo comprò; intuì fin dall’inizio che così era già “a cavallo”! Ma in quel momento non sapeva che per comprendere ciò che veniva detto nel libro, gli ci sarebbero voluti 20 anni! E questo a un’anima così grande come quella di Baal HaSulam!

Mi chiedo ancora come Rabash mi abbia potuto raccontare una cosa del genere senza essere preoccupato che ne rimanessi deluso. E io davvero non ne sono rimasto deluso.

Abbiamo solo bisogno di capire che la vita ci è stata data in modo che noi possiamo raggiungere il mondo superiore. E dopo questo, tutto va avanti in base a questa consapevolezza.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa 8/05/16

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