A chi chiedere perdono e per cosa? Parte 4

Dr. Michel LaitmanDomanda: Nel Giorno dell’Espiazione (Yom Kippur) è consuetudine pregare e chiedere la remissione di tutti i peccati commessi. E’ davvero possibile ricevere un tale perdono?

Risposta: Questa operazione non viene fatta per mezzo di una sorta di divinità che ci guarda dall’alto, ma attraverso il comune sistema della natura in cui esistiamo. Una persona deve portare questo sistema alla forma assolutamente perfetta con rispetto per se stessa, in modo che tutti in questo sistema siano connessi e ne ricevano la forza del bene che colma tutti. Tutti devono farlo: ogni uomo e ogni donna.

L’unico modo per correggere i nostri peccati è quello di andare avanti e correggere il passato attraverso questa progressione. Non vi è alcun bisogno di consumarsi per i peccati commessi nel passato, dobbiamo sempre guardare avanti. Tutto quello che ho fatto fino a oggi non è stato fatto da me, ma è successo perché il programma della natura si svolgeva in questo modo.

Tuttavia, la mia innocenza per i crimini del passato non mi solleva dall’obbligo di correggerli. Dopo tutto il problema esiste! Perciò il Creatore ci dice che Egli ha creato l’inclinazione al male e ogni giorno questa creazione si aggiorna; in altre parole, questo male si rinnova quotidianamente.

Lui stesso ci conferma che tutto quello che abbiamo fatto fino a oggi viene registrato sul suo conto. Ma, nello stato in cui ci troviamo oggi, abbiamo bisogno di correggerci. Nessuno ci biasima per il passato; tuttavia, dobbiamo ripagare il nostro debito.

Domanda: Allora cosa significa che le trasgressioni possono essere in relazione all’amico e in relazione al Creatore?

Risposta: Chiedere perdono agli amici per la trasgressione significa esaminare e correggere i nostri rapporti con tutti, uno dopo l’altro, punto per punto. E se mi rapporto al sistema generale, in forma integrale, e mi rivolgo alla sua qualità comune, chiamata il Creatore o “vieni e vedi”, allora faccio un calcolo riguardo a Lui. Dopo tutto, ho creato questo “luogo” e l’ho corretto.

Chiedere perdono al Creatore significa chiedere il perdono tutti assieme. Poi scopro che c’è una forza dentro di loro che connette tutti. E se ho fatto questo, significa che ho raggiunto un pentimento pieno.

Se nella connessione con gli altri mi connetto al Creatore, allora la mia richiesta di perdono è stata accettata. Il Creatore colma il sistema che ho costruito e diventa me.

La connessione con le altre persone è quella che ci porta a connetterci con la forza superiore, la richiesta di perdono da parte di tutti è il pentimento di fronte al Creatore e la benedizione di tutti è la benedizione del Creatore.
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Dal programma di KabTV “Una Nuova Vita” 27/09/16

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