A chi chiedere perdono e per cosa? Parte 3

Dr Michael LaitmanDomanda: Perché c’è la tradizione della redenzione prima del nuovo anno (Capodanno ebraico), e i saggi avvertono che il Creatore registra tutte le nostre azioni e ci presenta il conto? Suona come se ci fossero previste delle sanzioni per le nostre cattive azioni?

Risposta: Questo è molto semplice. Noi tutti siamo legati in un sistema chiuso che ci connette gli uni agli altri attraverso miliardi di fili: tutte le persone, le pietre, le piante e gli animali. Tutto è connesso insieme; quindi il “libro delle punizioni” è questa rete stessa.

Ogni volta che faccio un qualsiasi movimento, non uno esterno con le braccia o le gambe, ma uno interno, riguardante la connessione fra noi, diventando più vicino alla gente o più lontano da loro, viene immediatamente realizzato e sentito nella nostra connessione. Vuol dire che io vengo subito registrato nel libro della natura per il beneficio o il danno che ho causato. C’è un conto generale di quanto io ho influenzato il sistema, dal momento che è integrale e chiuso.

E’ come le cellule di un corpo, in cui ciascuna di esse è legata a tutte le altre. Ne consegue che tutte le mie azioni e l’influenza sul sistema sono registrate in esso e lo cambiano in qualche modo.

Inoltre, io non mi trovo in un singolo punto del sistema, ma mi diffondo in tutto il sistema, fra tutti i miliardi di persone, di animali, di piante e di materia inanimata, e li influenzo. Io sono assolutamente in tutti e li posso portare sia all’unione che alla separazione con le mie azioni. Questo vuol dire che io sono registrato nel libro.

Il nostro desiderio egoistico cresce ogni istante perché l’evoluzione ci muove in avanti costantemente, e noi ci sviluppiamo di generazione in generazione e durante tutta la nostra vita. Pertanto, ogni giorno io devo preoccuparmi di correggere tutte le opportunità mancate per connettere tutte le persone in un unico sistema.

Se trascuro i miei doveri, allora contribuisco alla separazione generale. Anche la mia ignoranza non mi esime dal castigo. Dal momento che io non contribuiscono alla connessione, conduco alla discordia.

Se quando mi alzo al mattino non mi comporto in modo da unire il mondo intero, o almeno la totalità di Israele in una sola famiglia, questo viene definito un comportamento che è dannoso per il sistema. Dopo tutto, l’egoismo è in continua crescita e noi non lo correggiamo, noi non aggiustiamo la nostra connessione.

Se ho fatto qualcosa di male o di buono a una persona, questo influenza l’intero sistema. E anche se semplicemente non ho fatto nulla di buono, anche questo conta come una rovina, perché nel frattempo l’egoismo che ci separa è cresciuto. Tutto questo viene registrato sul mio conto in due colonne: debito e credito.

Domanda: Se chiedo perdono alla vigilia del nuovo anno, tutti i miei debiti saranno cancellati?

Risposta: Nulla sarà cancellato. L’idea è che la persona faccia un calcolo interno con se stessa e decida che d’ora in poi deve causare solo la connessione del sistema. Essa si pente veramente per il suo passato e prende una decisione per il futuro. Queste non sono parole vuote con nulla dietro di sé, ma sono il risultato di una seria preparazione.

La persona giura che da questo giorno in poi controllerà costantemente e correggerà ciascuno dei suoi desideri. Alla fine tutti noi dovremo arrivare allo stato in cui l’intero sistema è stato corretto. Nessuno farà questa correzione al posto nostro. Quello che io posso correggere o danneggiare dentro la mia anima, come nella cella di un corpo, nessuno può correggerlo a parte me.

Pertanto, la mia redenzione non cancella i peccati del passato, ma mi dà l’opportunità di iniziare come se ripartissi da zero per correggerli. A causa del fatto che d’ora in poi io comincerò a fare buone azioni, aggiungerò le mie malefatte passate a loro e le correggerò.

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Da KabTV “Nuova Vita” del 27/09/16

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Selichot: Il Tempo del Pentimento

2 Commenti

  1. In un altro articolo si consiglia di non frequentare i malvagi, come posso escluderli?

  2. Gentile lettore, nel ringraziarla della sua gradita domanda, desideriamo informarla che, a seguito della imponente quantità di richieste ricevute attraverso un blog che viene tradotto in oltre venti lingue, sono necessari tempi comprensibilmente più estesi, le chiediamo quindi di voler gentilmente pazientare nel ricevere un riscontro.
    Rav Michael Laitman avrà cura di inviare personalmente e al più presto una risposta al quesito da lei inoltrato.
    Distintamente

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