Pubblicato nella '' Categoria

Lezione quotidiana di Kabbalah – 30.11.2016

Preparazione alla lezione:
Audio
Video

Lezione sul tema ” La Preparazione” parte 1
Audio
Video

Lezione sul tema ” La Preparazione” parte2
Audio
Video

Le Quattro Lettere Che Compongono Il Nome Del Creatore E Le Tre Linee

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cosa significano le quattro lettere che compongono il nome del Creatore e cosa significano invece le tre linee in ognuna di queste lettere?

Risposta: Le quattro lettere che formano il nome del Creatore, sono necessarie per poter lavorare con l’egoismo in tutta la sua profondità.

In altre parole, questo è lo sviluppo dell’egoismo in quattro fasi, o le quattro fasi dello sviluppo della Luce Diretta.

Quando parliamo della correzione dell’egoismo, ogni fase è suddivisa in tre linee: di destra, di sinistra e di mezzo. La linea di sinistra è l’egoismo stesso, la linea di destra è la forza della Luce che è necessaria per la sua correzione, e la linea di mezzo è il luogo dove l’egoismo dovrebbe esistere allo stato corretto.

Quindi, ciascuna delle quattro tappe nella profondità dell’egoismo si compone di una parte non corretta, delle forze che lo correggono, e dello stato corretto.
[196146]

Da KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 30/06/16

Materiale correlato:
HaVaYaH: Le fasi della crescita della mente e del cuore
Un’eccitante avventura senza lasciare la tua stanza
Le 12 Tribù di Israele

“In Ogni Desiderio Della Tua Anima”

Dr. Michael LaitmanDomanda: Dalla Torah (Deuteronomio 12:15): “Solo ogni volta che la tua anima lo brami puoi scannare, e devi mangiare carne……L’impuro e il puro possono mangiarne, come la gazzella e come il cervo.” Cosa significa questo?

Risposta: La carne rappresenta la ricezione della Luce di Hochma nel reale desiderio di ricevere, ciò che una persona consuma con i propri desideri più egoistici, ma con lo scopo di dare. Il cervo e la gazzella sono animali che possono essere uccisi in modo diverso dagli animali domestici (per esempio, il cervo può essere ucciso con l’arco), ma rimangono comunque ancora kosher.

“Pura” è la persona che si trova in uno stato di correzione completo, “impura” è la persona che comprende che non è ancora stata corretta, ma arriva per essere purificata.

La Torah parla solo delle persone con un immenso desiderio di diventare simili al Creatore, e di vedere Lui e l’intero universo nella sua vera condizione.
[196567]

Da KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 30/06/16

Materiale correlato:
E l’oscurità brillerà come Luce
Il Linguaggio è formato delle interazioni della Luce con il desiderio
Sottigliezze di ricezione allo scopo di dare

“E Voi Vi Rallegrerete In Ogni Vostra Impresa”

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Deuteronomio, 12:7): “…….e voi vi rallegrerete in ogni vostra impresa.”

Le mani rappresentano i desideri egoistici di una persona che vuole possedere il mondo intero.

Tuttavia, quando ci comportiamo altruisticamente con le nostre mani egoistiche, oppure creando intenzioni altruiste per le nostre azioni, allora, in santità, siamo capaci di assorbire, percepire e rivelare il Creatore per avvicinarci a Lui, per arrivare in contatto e adesione con Lui ed entrare nella qualità della dazione.

E’ scritto, “…….e voi vi rallegrerete in ogni vostra impresa,” poiché “rallegrerete” rappresenta la rivelazione del Creatore.

Noi Lo scopriamo nei nostri desideri corretti e opportunamente assemblati. Così, il Creatore risulta da ciò che noi siamo capaci di mettere insieme fra noi, dalle nostre parti frammentate.

In altre parole, quella determinata configurazione corretta della connessione fra noi ci dà una corrispondente immagine di dazione e amore, chiamata il Creatore, e un’altra configurazione ci restituisce una diversa immagine di Lui. Quindi, sia ne Il Libro dello Zohar che in altre fonti, è scritto che il Creatore è rivelato fra noi in diverse immagini. Tuttavia, queste immagini non sono materiali.
[195616]

Da KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 30/06/16

Materiale correlato:
Il campo delle intenzioni
Tutti potranno scoprire il Mondo Superiore
Il lavoro straordinario dell’adattatore spirituale

Come possiamo raggiungere la sensazione di equilibrio?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Se il mondo è globale, la crisi è ovunque e noi sperimentiamo questi stati anche internamente, come possiamo conservare in noi le forze di adesione e di rifiuto, per mantenere un senso di equilibrio?

Risposta: Prima di tutto dovete comprendere che vi trovate in uno stato in cui disponete di un punto di forza, la forza egoista, ma avete bisogno di un’altra forza per bilanciarla, e si tratta della forza del rifiuto.

Non potete rifiutare ciò che vi fa male. La forza dell’ego vi attira, tutto sembra a posto, ma davvero non potete riconoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Per questo motivo, il nostro compito è quello di fornire la forza supplementare. È scritto, “Ho creato l’inclinazione al male”. Il male è l’egoismo che è in noi sin dalla nascita, mentre il bene non è in noi.

Possiamo attrarre la forza buona attraverso il nostro desiderio, con il nostro libero arbitrio e la nostra volontà, in modo che esista in noi. Questo è ciò che ci insegna la saggezza della Kabbalah, scoperta dal Primo Uomo quasi 6.000 anni fa.
[195368]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 10/07/16

Materiale correlato:
La forza del bene e la forza del male, Parte 1
Kabbalah pratica: come si fa a sentire il mondo superiore? – Nell’unione del cerchio
Il Libero arbitrio sulla via dell’ascesa spirituale

La Saggezza della Kabbalah, il Lasciapassare per il Piacere Infinito

Dr. Michael LaitmanLa saggezza della Kabbalah offre a tutti noi il lasciapassare per arrivare al piacere infinito, perché lo scopo della creazione è quello di dare a tutte le creature un piacere senza fine, come è scritto, “Il Creatore ha creato il mondo per dare piacere alle Sue creature.” Ma prima dobbiamo fare un lavoro ben preciso, e solo dopo riceveremo il piacere.

Di fatto, nel momento in cui ognuno di noi riceve un approccio a questa saggezza, deve capire subito che questa non è una saggezza fine a se stessa, ma il mezzo per raggiungere il piacere.

Questo può sembrare egoistico, ma nella vita di ognuno di noi non c’è nient’altro da fare che cercare e scoprire, con l’aiuto del nostro ego, il tesoro che si trova dentro di noi: la nostra anima, all’interno della quale c’è il Creatore, è in definitiva il piacere infinito, la vita eterna, e l’esistenza senza fine. Tutto questo è possibile solo se abbiamo un egoismo veramente sano e buono, desideriamo costantemente questo obiettivo e non ce ne separiamo mai in cambio di uno dei tanti piaceri di questo mondo.

In un primo momento nessuno di noi percepisce l’egoismo nascosto dentro di sé, cosa significhi lavorare con esso, che cos’è la Luce superiore e come sia possibile attrarla e dirigerla verso di noi. Ma sarà proprio la Luce che inizierà a “dividerci” in una parte egoista e una altruista cioè nella dazione e nella ricezione. Questo non è facile.

Tutto dipende dalla capacità di ognuno di persistere. Se abbiamo un desiderio serio, allora raggiungeremo l’obiettivo.
[196024]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 28/08/16

Materiale correlato:
Il piacere spirituale è uguale per tutti?
Apri il cammino affinché la Luce Superiore ti riempia
Il piacere Infinito è proprio davanti a te (avanzato)

Lezione quotidiana di Kabbalah – 25.11.2016

Preparazione alla lezione
Audio
Video

Lezione sul tema “La gioia nel percorso”
Audio
Video

Congresso dell’unità “Siamo tutti una famiglia”
Audio
Video

Come Superare Le Barriere Psicologiche

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cosa possiamo fare quando non abbiamo un desiderio per la spiritualità?

Risposta: Agite come se lo aveste. Questa condizione si chiama “superamento”, perché è necessario superare se stessi.

Dov’è che puoi ottenere il desiderio di dare e amare, di connetterti con altre persone e costruire un nuovo stato che è opposto al nostro mondo? E’ necessario iniziare a costruire questo stato incontrandoti insieme con altri amici, ognuno al di sopra di se stesso.

Non lo vuoi? Molto bene, vuol dire che sei molto vicino alla realizzazione. Se agisci contro il tuo desiderio, allora sei su uno dei livelli spirituali: 0, 1, 2, 3 o 4.

Domanda: E’ possibile che io percepisca la condizione di vuoto come una piccola morte interiore?

Risposta: Non è una morte, ma una barriera psicologica, perché ti stai spostando verso il prossimo gradino, il prossimo livello di consapevolezza che è opposto a quello in cui ti trovi ora! Proprio come un embrione che all’interno del ventre materno esiste solo grazie alla madre, dopo la nascita dovrà esistere indipendentemente da lei. Pertanto, questo processo è chiamato la nascita spirituale ed è descritto in centinaia di pagine ne Lo Studio delle Dieci Sefirot.

Naturalmente, non abbiamo alcun desiderio per qualcosa che non sentiamo. Se l’umanità continuasse ad andare avanti nei desideri per il cibo, il sesso, la famiglia, l’onore, la ricchezza e la conoscenza, non ci sarebbero problemi, e le persone non otterrebbero nulla di meglio di se stesse. Esse si riempirebbero durante la loro vita, poi morirebbero, riempirebbero se stesse e morirebbero, e tutto sarebbe finito in questo modo.

Per portare l’umanità al livello successivo, è necessario mostrare quanto il loro attuale stile di vita sia limitato, assurdo, e in realtà non porti a nulla. Siamo costantemente impegnati solo nel soddisfare il nostro corpo animale. Immagina di vivere vicino a un animale – per esempio un asino – e di prenderti cura sempre e solo di lui. Questa è la nostra esistenza attuale.

Per salire al livello successivo, abbiamo bisogno di scuotere noi stessi, e questo è il cuore della crisi, perché crisi vuol dire “dare alla luce” o “nascita”.

[195462]

Dalla Lezione Preparatoria al Congresso di Praga del 09/09/16

Materiale correlato:
La zona neutrale
Il richiamo della Luce del futuro
La grande frantumazione interiore

Lezione quotidiana di Kabbalah – 24.11.2016

Preparazione alla lezione
Audio
Video

Lezione sul tema “Messirut nefesh” (La devozione dell’anima) parte 1
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, volume 1, parte 2, Osservazione interiore, capitolo 5, articolo 53
Audio
Video

Lezione sul tema “Messirut nefesh” (La devozione dell’anima) parte 2
Audio
Video

Alla Scoperta del Creatore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Esattamente, in quali sentimenti il Creatore viene rivelato? Puoi condividere con noi l’esperienza di un kabbalista? Dopo tutto, non stiamo parlando dei cinque sensi, ma dei sentimenti che ci appaiono dopo che, attraverso questi nostri sensi, abbiamo percepito la realtà.

Risposta: Il Creatore si rivela nel giusto atteggiamento verso gli altri. Un atteggiamento giusto verso l’amico, nella dazione e nell’amore, rappresenta il substrato in cui si rivela il Creatore. Ad esempio, se inserissi un foglio di metallo nello spazio interplanetario, sentiresti subito che la luce lo colpisce e il foglio si illuminerebbe. Se il foglio di metallo non ci fosse, lo spazio rimarrebbe oscuro. Questo è come vediamo la luna nel cielo perché essa riflette i raggi del sole. E se non ci fosse, nulla si rifletterebbe e lo spazio sarebbe buio.

E così abbiamo bisogno di mettere una parete divisoria nella via della Luce Superiore, uno schermo, un Masach, e allora noi potremo rivelarla e sentire le sue proprietà. La parete divisoria, il Masach, appare quando io sono preoccupato per il mio amico. Questo si riferisce alla mia resistenza verso me stesso. Quando rifiuto me stesso, quando mi metto in opposizione a me stesso, e inizio a relazionarmi con l’amico con cura e dazione, in cima all’attributo della cura, della dazione e della riflessione, comincio a rivelare il Creatore. Questa è la condizione, e quindi è scritto: “dall’amore degli esseri creati all’amore per il Creatore“. Questa è la ragione per cui tutte le nostre azioni e tutto il nostro metodo si basano solo sulla connessione corretta con gli altri, perché questo è il modo in cui il Creatore è rivelato. La rivelazione del Creatore è il nostro obiettivo e il mezzo per raggiungerlo è il principio di “ama il tuo amico come te stesso.”

Domanda: Quando si rivelano i livelli spirituali e quando si rivela il Creatore, noi sentiamo l’armonia in questo mondo pazzo?

Risposta: Sì, noi cominciamo a sentire l’armonia in questo mondo perché iniziamo a percepirlo come la corretta connessione reciproca di tutti gli elementi della creazione. Cominciamo a capire, a vedere la saggezza in esso, il rapporto fra causa ed effetto. Ciò significa che in realtà il mondo viene rivelato a noi come un’immensa rete di eventi appropriati che ci portano alla meta.
[195026]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 19/06/16

Materiale correlato:
La Torah: cambia te stesso per rivelare il Creatore
Tra meno Infinito e più Infinito
L’uomo non si arrende