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Il piano del Creatore

Dr Michael LaitmanDalla Torah (Deuteronomio 9:25-27): “Così rimasi prostrato davanti all’Eterno quaranta giorni e quaranta notti; e feci questo perché l’Eterno aveva detto di volervi distruggere. E pregai l’Eterno e dissi: “O Signore, o Eterno, non distruggere il tuo popolo e la tua eredità, che hai redento con la tua grandezza, che hai fatto uscire dall’Egitto con mano potente. Ricordati dei tuoi servi, Abrahamo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo, o alla sua malvagità o al suo peccato”.

Mosè protegge il suo popolo per tutto il tempo, perché è la qualità di Bina. Egli è l’unico ad avere la connessione al Creatore. Questa è una qualità che esiste dentro di noi e oggi stiamo cercando di crearla nella connessione fra gli amici del gruppo. Questa qualità ci salverà.

Domanda: In quale momento mi prostro davanti al Creatore?

Risposta: Quando sono d’accordo con il fatto che tutto ciò che esiste, viene creato da Lui per il mio bene e sono pronto ad abbassarmi di fronte a tutte le azioni che Egli pensa di realizzare attraverso me. Sono assolutamente d’accordo con tutto. Questo è considerato un livello molto elevato.

Se non lo faccio, non sarò in grado di correggere nessuno dei miei 613 desideri, vale a dire, non sarò in grado di eseguire i 613 comandamenti (Mitzvot). Questo è ciò che si chiama “distruggere il mio popolo”.

Domanda: E cosa significa l’esclamazione “Ricordati dei tuoi servi, Abrahamo, Isacco e Giacobbe”?

Risposta: I nostri patriarchi non sono gli schiavi del Faraone ma i servi del Creatore. Hanno gettato le basi delle tre linee nella nostra anima. Così, grazie alla loro preparazione dentro di noi, siamo in grado di andare avanti. Essi mantengono costantemente il collegamento fra il popolo e il Creatore.

Domanda: In altre parole, si tratta di una richiesta? Questa ci da l’opportunità di avanzare lungo la linea di mezzo visto che deviamo continuamente verso la linea di sinistra?

Risposta: Dovrebbe essere così. L’uomo deve gioire quando gli accade qualcosa di forte e serio. Questo significa che ora è salito a un tale stato in cui può accettare un onere aggiuntivo e, naturalmente, un ulteriore collegamento con il Creatore.

Domanda: Di solito tali stati arrivano quando non li aspettiamo. Tuttavia, possiamo causarli noi; sentiamo di aver raggiunto un punto morto e iniziamo a lavorare con loro?

Risposta: Io personalmente non vedo stati nei quali l’uomo possa motivarsi o meglio, non motivare ma provocare.

Il Creatore ha il Suo piano, i Suoi termini, e lavora molto con loro, proprio perché tutto è composto da dieci Sefirot, cinque Partzufim, 125 livelli, 613 desideri su ogni livello e così via. Ciò significa che tutto è calibrato e funziona dall’alto verso il basso. E dal basso verso l’alto, si può salire solo in base alle stesse leggi.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 11/05/16

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