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Il Tempo: un concetto libero

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché il tempo sembra scorrere molto lentamente per chi è impegnato in qualcosa che non gli piace, ma sembra volare via se è impegnato in qualcosa che gli piace? Che cos’è il tempo per un kabbalista?

Risposta: Il Tempo per un kabbalista è il numero dei cambiamenti che attraversa in ogni momento; così se attraversa diversi stati in un secondo, questo secondo gli sembrerà come tanti secondi, e se si trova nello stesso stato per un’ora, all’ora la percepirà come un solo secondo.

Cioè il tempo è di tensione, capace di essere tirato e allungato. Dipende da come noi lo riempiano, dal numero degli stati che noi attraversiamo in ogni unità di tempo.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 17/04/16

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L’uomo non vive di solo pane

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cosa significa “La manna, che tu non conoscevi e nemmeno i tuoi padri avevano conosciuto”? (Torah, “Deuteronomio”, 8:3)

Risposta: I padri non avevano grandi desideri egoistici e non attraversarono lo stato del deserto.

I nostri padri Abramo, Isacco e Giacobbe sono Keter, Hochma e Bina. Loro avevano dei desideri piccoli e leggeri, e pertanto sono chiamati santi padri, dato che la qualità di Bina (dazione) era naturale per quei desideri che si rivelarono in quel momento.

Pertanto, noi dividiamo tutta la storia in padri e figli. I padri sono HBD (Hochma, Bina, e Daat o Keter, Hochma e Bina), cioè la parte della testa del Partzuf (corpo spirituale). I figli sono HGT (Hesed, Gevura e Tifferet). E la parte inferiore del Partzuf, NHY, siamo noi, cioè i figli dei figli.

Commento: Ma i padri provavano ancora dolore, dopotutto Abramo chiese: “E come conquisterò questa terra?”

Risposta: Naturalmente lo stava chiedendo in anticipo, perché la parte della testa sente e crea la base per l’intera correzione futura fino alla correzione finale.

Domanda: Come possiamo spiegare la frase: “L’uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che procede dalla bocca del Signore”.

Risposta: Ci sono qualità che sono chiamate pura Bina, la luce di Hassadim, la luce della dazione, questo è il pane; e ci sono qualità quando si trova all’interno della luce di Hassadim, la quale diffonde la luce di Hochma. Questa è chiamata dazione completa, ricevere con l’intenzione di dare. Così voi utilizzate i Kelim (vasi) egoistici anche per la dazione.

Poiché questa luce ancora più grande è richiesta dall’alto, essa illuminerà e correggerà i vostri desideri egoistici in altruisti, al di sopra di Bina, a livello di Hochma. Allora usate quell’energia, quella luce che viene direttamente dal Creatore.

E su questo è detto: “Ma vive di tutto quello che procede dalla bocca del Signore”. Questa è la doppia correzione in due fasi. Ma nella qualità di Bina che rappresenta il pane, ci sono tutti i tipi di variazioni.

Per esempio, a Pasqua noi non mangiamo pane. Dato che il pane normale durante l’impasto viene mescolato all’acqua per più di diciotto minuti (cioè nove Sefirot della luce diretta e nove Sefirot della luce riflessa), si considera essere in connessione con Malchut e perciò non possiamo usarlo, perché la connessione con Malchut non ci consente di uscire dall’Egitto.

Pertanto, l’esodo dall’Egitto, cioè la separazione da Malchut, è simboleggiato dal pane azzimo, chiamato Matzah. Questa è una delle varietà della qualità di dazione.

E dopo la Pasqua comincia la festa della ricezione della Torah, la festa di Shavuot, durante la quale si mangiano tutti i latticini, perché il latte è una qualità della dazione e simboleggia la celebrazione del dono della Torah.

Tutte queste azioni sono calcolate nella parte della testa del Partzuf o anima. E dopo questo, arriva la qualità dei figli, tutte quelle qualità che il popolo d’Israele ha acquisito sotto la guida di Mosè. Noi ci troviamo alla fine dello sviluppo e siamo considerati i figli dei figli.
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Accompagnandosi alla Forza Superiore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché dovrei influenzare la forza superiore? Dopo tutto, sono solo una piccola persona in questo mondo. La forza superiore non gestisce il mondo con grande saggezza?

Risposta: Da una parte, hai ragione ma, dall’altra parte, la forza superiore ci gestisce intenzionalmente in modo che sia possibile per noi studiarLo ed investigarLo, per richiamare e risvegliare la Sua particolare influenza e in questo modo giungere ad un contatto con Lui, ed anche di conseguire un’associazione con Lui.

Questo è necessario per comprendere la struttura di tutto il mondo. In questo modo noi ascendiamo dal livello degli organismi viventi che svolgono attività senza intelligenza e comprensione, al livello del capo di tutta la creazione, di tutta la natura. Questo è molto importante. Questo è ciò che trasforma una persona in un Adam (Uomo).
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Dalla lezione di Kabbalah in russo del 17/04/16

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Il Libero arbitrio sulla via dell’ascesa spirituale

Dr. Michael LaitmanIl capitolo “Eikev” (A Seguire) ci racconta come entrare nella terra di Israele e cosa succederà se le leggi della Torah, che sono state date al popolo dal Creatore, verranno osservate.

In fin dei conti il sistema è uniforme: noi osserviamo le sue leggi e quindi, tramite esso, riceviamo: la Luce superiore che riforma, l’abbondanza, il riempimento e la rivelazione; oppure, se lo risvegliamo in modo incorretto su noi stessi, esso genera oscurità, ogni genere di sentimenti negativi che comunque ci condurranno nello stesso luogo attraverso una via di sviluppo alternativa. Ma in questo caso faremmo come un cerchio e questo cerchio è molto sgradevole.

Domanda: Si tratta di un lungo periodo di preparazione?

Risposta: Sì. Ma in ogni punto del percorso spirituale dall’egoismo, chiamato “Egitto”, al sistema completo di dazione e di amore, chiamato “terra di Israele”, vi è l’opportunità di dirigersi in modo diretto oppure di andare in cerchio e tornare al punto di partenza, fondamentalmente solo per renderci conto di non procedere in maniera corretta e che eravamo spinti dall’egoismo e non dal desiderio di ascesa spirituale, per operare infine questa ascesa.

Commento: Comunque “Non esiste nulla tranne Lui”. Da una parte andiamo in cerchio, dall’altra non siamo noi a decidere questo…

Risposta: No, dall’alto ci viene dato il libero arbitrio. Altrimenti tutta la creazione sarebbe perduta. Senza il libero arbitrio saremmo diventati dei piccoli insetti controllati totalmente dall’alto e non vi sarebbero scopo né significato nella creazione, nelle creature, nell’uomo e nel Creatore stesso, perché il Creatore viene rivelato solo nella relazione con le creature.

L’intero percorso che seguiamo è designato per riunire tutti i nostri liberi sforzi in un tutt’uno e, quando ci avvicineremo al risultato finale ciascuno coi suoi sforzi, con la capacità di analizzare, scegliere, vagliare e testare, creeremo per noi stessi il sistema chiamato “uomo”.

Altrimenti, se tutto fosse stato assolutamente determinato dal Creatore e non ci fosse stato libero arbitrio, non ci sarebbe motivo per la creazione.

Il fatto di giungere allo stato finale non nega la nostra costante possibilità di scegliere liberamente.
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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” su Kab TV 27/04/16

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La saggezza della Kabbalah è stata rivelata al mondo troppo presto?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Secondo lei, la saggezza della Kabbalah è stata rivelata troppo presto? È molto staccata dal mondo moderno. Dopo tutto ci sono metodi più pratici per raggiungere, sia pure temporaneamente, l’armonia con il mondo.

Risposta: Ti sorprenderai, ma in realtà il divieto di rivelare la saggezza della Kabbalah è terminato nel XVI secolo. È stata nascosta dall’inizio del I secolo a. C. fino alla metà del XVI d.C. secolo, quando Il Libro dello Zohar raggiunse le mani del grande scienziato e kabbalista Ari. Da allora la saggezza della Kabbalah ha gradualmente cominciato ad essere accessibile a tutti.

Ma il fatto è che è stata rivelata molto lentamente, perché era necessario. Le persone la evitavano e la temevano perché, per secoli, i kabbalisti si nascosero e la nascosero, creando il mito del divieto di impegnarsi nella Kabbalah, di starle lontani, ecc.

Il successore dell’Ari fu il Baal Shem Tov che visse nell’Europa orientale. Negli ultimi secoli, a partire dall’Ari, la maggior parte dei kabbalisti sono arrivati da quella regione, perciò lo spirito dei loro grandi poteri è rimasto in quei luoghi.

In questo modo la saggezza della Kabbalah è stata rivelata molto tempo fa, ma proprio adesso è necessario diffonderla in modo molto ampio, perché il mondo la richiede urgentemente. Il mondo non può essere ancora informato riguardo ad essa, ma questo non è necessario, si renderà conto della necessità in modo naturale, a causa delle guerre e dei terribili problemi.

È meglio se diffondiamo, pubblicizziamo e parliamo del metodo della Kabbalah sempre più spesso, in modo da poter preparare l’umanità ad usarlo in modo pratico quando la situazione nel mondo diventerà insopportabile.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 17/04/16

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In associazione alla forza superiore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché devo influenzare la forza superiore? Dopotutto, io sono solo una piccola persona in questo mondo. La forza superiore non dirige il mondo con grande saggezza?

Risposta: Da una parte hai ragione, ma dall’altra la forza superiore ci dirige intenzionalmente in modo tale da renderci possibile studiare ed investigare il Creatore, convocare e risvegliare la Sua influenza particolare, entrare in contatto con Lui in questo modo ed ottenere anche un’associazione a Lui.

Questo è necessario per comprendere la struttura di tutto il mondo. In questo modo saliamo dal livello degli organismi viventi che conducono delle attività senza intelligenza né comprensione, al livello della testa di tutta la creazione, di tutta la natura. Questo è molto importante ed è ciò che trasforma una persona in Adam (Uomo).
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Dalla lezione di Kabbalah in russo del 17/04/16

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