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Lezione quotidiana di Kabbalah – 30.09.2016

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Zohar per Tutti, capitolo “Naso”
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Lezione sul tema di “Rosh Hashanah dalla Saggezza della Kabbalah”
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Scritti di Baal Ha Sulam “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot” Articolo 28
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Non Seguite Altri Dei

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Deuteronomio, 8:17-19): “E dirai a te stesso ‘La mia forza e il potere della mia mano che ha accumulato questa ricchezza per me.” …

E sarà, se dimentichi il Signore tuo Dio e segui altri dei e li adori, e ti prostri davanti a loro, Io testimonio contro di te questo giorno, che tu sicuramente perirai”.

“…dirai a te stesso, ‘La mia forza e il potere della mia mano’” significa che stai già andando da altri dei.

“…sicuramente perirai” significa che comincerai daccapo. Questo è la morte. Ci sarà una distruzione e sebbene non completamente sprecato, tutti i tuoi precedenti sforzi non potranno essere usati nel tuo avanzamento.
[192190]

Dalla trasmissione di KabTV, “I Segreti del Libro Eterno” 04/05/16

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 29.09.2016

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Lezione sul tema di “Rosh Hashanah”
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16
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Zohar per Tutti, capitolo “Naso”
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Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”, punto 25
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Osservando la scimmia futura

Dr. Michael LaitmanDalle notizie (KM.ru): “Il portale KM.ru come progetto educativo ha l’obbiettivo di far conoscere ai propri lettori le ultime scoperte scientifiche.

Oggi il nostro interlocutore è l’esperto russo nel campo dell’investigazione sul cervello, il professore e dottore in scienze biologiche Sergei Savaliev”.

“Detto in parole povere, il nostro cervello è pigro, vizioso e vano, ovvero, vuole rilassarsi, mangiare, bene e godere del sesso.

La ragione è semplice, tutto è manovrato attraverso il calcolo della spesa energetica richiesta per l’attività mentale. Negli umani esiste un meccanismo biologico speciale che limita la nostra capacità di occuparci di questioni intellettuali”.

“Che cosa si evince da questo, qual è la conclusione principale?”

“L’umanità si avvicina a passi da gigante verso la bestialità. Questo lo provo nel mio libro con fatti e risultati della ricerca. Penso che dobbiamo fare qualcosa per fermare l’evoluzione biologica in corso. Esiste anche il processo di avvicinarci alla “brillante” scimmia futura”.

“Aspetti, l’evoluzione sta procedendo verso la direzione della degradazione?”

“Sì, l’evidenza scientifica mostra che il cervello della nostra specie si è rimpicciolito.
Sottolineo il fatto che non parlo dell’uomo di Neanderthal, ma dei nostri diretti antenati. La massa cerebrale dei moderni europei si è ridotta mediamente di 200-250 grammi, se paragonato all’uomo di Cro Magnon. Sa cosa significa 250 grammi? È giusto il cervello degli scimpanzé bonobo. Quindi, con questa diminuzione del cervello, la probabilità della genialità è ridotta”.

“Può sembrare un paradosso, ma con l’arrivo dei computer e della distribuzione dei sistemi di pseudo informazione, si è stimolato il regresso dell’umanità al periodo della giungla e delle caverne”.

Il mio commento: Questo è un processo necessario solo per riconoscere la cattiveria della nostra natura egoista bestiale.

Dopo che l’umanità avrà passato la tappa del riconoscimento del male, con l’aiuto dei kabbalisti, scoprirà la possibilità di attirare una seconda forza anti-egoista, la forza del bene, dell’amore e della dazione assoluta.

E così potrà esistere dentro la corretta integrazione di queste due forze nella linea di mezzo.

[192379]

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.09.2016

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Estratti Selezionati di “Rosh Hashana”
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Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”
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Un accordo con il Creatore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Possiamo contrattare con il Creatore e fare un accordo con lui?

Risposta: Certo, gli accordi che facciamo con il Creatore si chiamano Arvut (Garanzia Mutua). È come se ognuno di noi dicesse al Creatore: “Tu sei per me e io sono per te; farò tutto quello che mi chiedi e Tu soddisferai le mie richieste”.

Così, consciamente o inconsciamente, ci presentiamo al Creatore con una condizione e avanziamo, non c’è altra scelta.

Una persona che vive in questo mondo, stringe inconsciamente un accordo con il Creatore in ogni momento, volente o nolente. Ma se comprende che esiste uno scopo della creazione e che esiste un modo per realizzarlo, è pronta ad avanzare e vuole che il Creatore la aiuti, e allora sta già facendo consapevolmente un accordo con il Creatore.

Domanda: Questo significa che in spiritualità esiste anche “Tu sei per me e io sono per te”?

Risposta: Certo, perché la saggezza della Kabbalah è la saggezza che spiega come ricevere dal Creatore tutto quello che c’è, in modo corretto e senza limiti. I kabbalisti sono, di fatto, i più grandi egoisti, dal momento che vogliono raggiungere il mondo dell’infinito per essere riempiti di Luce dell’Infinito, per vivere per sempre in completezza con un riempimento perfetto, nell’ottenimento assoluto. Questa è l’espressione dell’ego più grande. Abbiamo solo bisogno di sapere come possiamo ottenerlo; per questo, il nostro metodo si chiama la saggezza della Kabbalah, la saggezza del ricevente, la saggezza del riempimento.

Domanda: Qual è il prezzo di questo riempimento? Come possiamo corrompere il Creatore per raggiungere questo stato?

Risposta: L’unico modo per corrompere il Creatore è stare sempre vicino a Lui. Stare vicino al Creatore, in spiritualità, significa diventare uguali alle Sue caratteristiche.
[192194]

Dalla lezione di Kabbalah in russo 03/04/16

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 27.09.2016

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Scritti di Rabash, “I gradini della Scala”, articolo 2 (1991)
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16
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Zohar per Tutti, il capitolo “Naso”
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Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot“, punto 18
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Prima e dopo l’entrata nella terra di Israele

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché Mosè ripete sempre al popolo le leggi della Torah?

Risposta: Affinché capiscano tutto il cammino che hanno fatto prima di entrare nella terra di Israele e per prepararli all’entrata nella terra promessa.

Dopotutto, dalla frontiera della terra di Israele in avanti, devono lavorare con lo stesso egoismo, lo stesso vitello d’oro, con la seconda restrizione che ebbe luogo nella mescolanza dell’oro (Malchut), con un ruscello d’acqua (Bina). Adesso è come se dovessero rovistare dappertutto.

Mosè sembra dire al suo popolo: “Durante i quarant’anni che avete vagato nel deserto, a parte la qualità di Malchut che avevate in Egitto, avete acquisito la qualità di Bina. Adesso state cominciando non solo ad interagire con essa, ma a lavorare col fine di dare. Quando coltivate ed arate la terra, ottenete i frutti della terra”. In altre parole, questa adesso è la terra di Israele.

Domanda: È possibile dire che il cammino della Torah sia un cammino passivo?

Risposta: Se non comprendiamo quali azioni dobbiamo compiere dentro di noi, allora si tratta di un cammino passivo, dato che non esiste nulla a parte Lui ed il Creatore fa tutto. Non ho niente da fare, a parte essere d’accordo con quello che Lui fa dentro di me e cercare sempre di muovermi all’unisono con Lui. Tuttavia, quando ho bisogno di muovermi all’unisono con Lui, il mio lavoro diventa molto esigente, completo e complicato.

Il punto di partenza è essere d’accordo. Sono d’accordo col fatto che esiste solo il Creatore, che Lui è il bene che beneficia e che solo Lui fa il bene, ho bisogno di correggermi, di espormi alla Sua influenza, affinché le mie qualità diventino veramente le Sue stesse qualità, in modo che io senta dentro di esse la Sua azione personale e solamente buona.

Questo avviene sia prima che dopo essere entrati nella terra di Israele. La differenza è solo la forza con cui è fatto; è fatto nella qualità della dazione prima di entrare nella terra di Israele o è fatto nella qualità della ricezione dopo l’ingresso. Questo però succede più vicino alla costruzione del Tempio.
[193117]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 11/05/16

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 26.09.2016

Scritti di Rabash, “I gradini della Scala”, articolo 31 (1985)
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 193
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Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”, punto 17
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Se vuoi essere un uomo

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Deuteronomio, 7:12): “E avverrà, perciocchè voi avrete udite queste leggi, e le avrete osservate, e messe in opera, che il Signore Iddio vostro vi osserverà il patto e la benignità ch’egli ha giurata a’ vostri padri”.

Commento: La conversazione avviene con l’egoismo umano, il quale dice che tutto sarà giusto se osserverai la legge.

Risposta: Certo, ma dall’altra parte, tutto non è come ci sembra perché non ci sono violazioni fisiche ed egoistiche, punizioni o ricompense. La Torah parla solo della spiritualità umana.

Abbiamo bisogno di comprendere che, da una parte, tutto il sistema dello sviluppo ci guida verso l’ascesa spirituale. Tuttavia, dall’altra parte, l’uomo che inizia a trattare con questo, non può starsene comodamente sul divano.

Egli sente di dover raggiungere l’ascesa spirituale, sebbene nessuno lo forzi. Deve lavorare contro il suo egoismo sebbene al momento non senta alcuna violazione, nessun colpo e punizione.

Egli sente dei colpi morali, l’incapacità di rimanere in questo stato; vuole essere un uomo. E questo è l’avvertimento.

La Torah dice che se vuoi essere un uomo, devi svolgere le sue istruzioni. E se inciampi, sarai punito. Però tutto questo è relativo al mio desiderio di diventare diverso e non un appello a me come “bestia” che sopporta la punizione materiale.

Se farete un errore nella vostra ascesa spirituale, non otterrete ciò che desiderate, e questa è la punizione. Specialmente in questo caso, quando giunge alla nazione d’Israele, la quale si sta muovendo verso la terra d’Israele.

[190568]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 13/04/16

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