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Il Creatore è rivelato nell’amore

Dr. Michael LaitmanLa Torah (Deuteronomio 6:25)  “… e sara’ per il nostro merito che continueremo ad osservare tutti questi comandamenti davanti al Signore, nostro Dio, come Lui ci ha comandato …”

Abbiamo bisogno di correggere tutti i nostri desideri dall’uso egoista all’uso altruista, verso la connessione mutua l’uno con l’altro.

Abbiamo bisogno di chiedere al Creatore che ci dia l’ abilita’ di connetterci, di arrivare ad essere come un uomo con un solo cuore, e nell’amore mutuo, dare a Lui l’ opportunita’ di essere rivelato tra di noi.

La stretta osservanza dei comandamenti , significa osservarli non per te stesso, ma solo per dare in assoluto agli altri, quando fai la revisione di tutti i tuoi desideri fino in fondo e non sei d’ accordo in nessuna parte con l’ egoismo .

Il Creatore ci comando’ “Ama il tuo prossimo come te stesso” in ogni desiderio, in tutte le circostanze che lui ci presenta davanti .

Per questo motivo , abbiamo bisogno di convertire questo kli (vaso ) egoista che tiriamo fuori dall’ Egitto verso la connessione mutua nella quale e’ rivelato l’ amore, e nell’amore il Creatore è rivelato.
[190470]

Da Kab tv  “I Segreti del libro eterno” 06/04/2016

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Nuova Vita 741, La vera benedizione

Dr. Michael Laitman
Nuova Vita 741, La vera benedizione
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Tal Mandelbaum ben Moshe

Sintesi

Le usanze ebraiche nascono dai kabbalisti, i quali scoprirono il sistema di guida attraverso il quale il Creatore, la forza superiore, ci dirige. Le benedizioni significano che io ho rivelato la forza superiore come buona e benefattrice, e pertanto la benedico.

Il Creatore ha creato in noi l’inclinazione al male, l’ego, ed ha “creato una spezia, la Torah, per questo”, una forza positiva che può equilibrare l’ego. Dobbiamo arrivare ad uno stato nel quale pronunciamo benedizioni non semplicemente come delle parole che escono dalla nostra bocca, ma nel pensiero e nel desiderio. Questo avviene come risultato della correzione dell’ego.

La saggezza della Kabbalah ci insegna che è possibile correggere l’ego attraverso la connessione speciale di garanzia reciproca tra le persone. Pertanto, dall’amore degli esseri creati arriviamo all’amore del Creatore. Lo sforzo per connetterci chiama una forza positiva su di noi che equilibra l’ego. Le benedizioni tra un uomo ed il suo amico sono destinate ad essere il risultato della nostra richiesta, chiedere al Creatore la forza di amare gli altri. Il Creatore vuole che tutti arrivino al Suo livello, ed allora la vera guarigione dell’uomo può essere solo come risultato di correggere se stesso.

Nella spiritualità l’individuo scopre di essere un piccolo mondo, ovvero, che tutto si trova dentro di lui. Poi quando si corregge, egli corregge il mondo, e quando vede qualcuno soffrire, comprende di dover correggere se stesso. Ricorrere al Creatore è chiedere la forza di vedere la realtà correttamente. “Non esiste nulla tranne Lui, Buono e Benefattore”. All’inizio non esiste nulla tranne l’inclinazione al male. Tutto il bene che apparentemente facciamo, nasce dal nostro egoismo. Quando benediciamo, benediciamo l’apparizione della forza buona con la quale siamo stati ricompensati per averla davvero rivelata.

Tutta la realtà esiste tra due forze: la forza della ricezione e la forza della dazione che dobbiamo acquisire. Dobbiamo ascendere ad uno stato nel quale sentiremo gli altri proprio come sentiamo noi stessi, e i corpi non ci separano. Le benedizioni con le quali si benedicono le persone reciprocamente simboleggiano il livello che dobbiamo raggiungere con l’aiuto dei nostri sforzi per connetterci. Alla fine l’individuo scopre che davanti a lui non esistono altre persone a parte il Creatore, ovvero che in realtà esistono solo lui ed il Creatore.

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Dalla trasmissione di KabTV “Nuova Vita 741, La vera benedizione” 05/07/16

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Come posso soddisfare i desideri?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come posso riconoscere il desiderio del mio amico? Cosa significa donare nella spiritualità e soddisfare i desideri dei miei amici?

Risposta: Il desiderio del tuo amico è rivelare il Creatore. Tuttavia, egli può farlo solo se ha la stessa caratteristica di dazione del Creatore, almeno ad livello minimo.

Tu puoi aiutare il tuo amico nell’ottenere la caratteristica del Creatore lavorando insieme alla spiritualità. Allora ci sarà un’azione tra di voi e lui verrà attratto dalla Luce che Riforma.

La Luce è la caratteristica della dazione e dell’amore. Diventando più vicini l’un con l’altro, diventerete più simili alla caratteristica della Luce e accumulerete la caratteristica della dazione e dell’amore tra voi ed i vostri amici. La Luce inizierà a manifestarsi tra di voi e la percepirete come la rivelazione del Creatore. Ecco come dovrete lavorare con i vostri Amici.
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Dal Congresso di Mosca, Giorno 2, 03/05/16 Lezione 5

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Contrariamente alla Legge di Murphy

Dr. Michael LaitmanDomanda: Ho la sensazione che qualcuno sia con me tutto il tempo. Per esempio, prima di giungere in farmacia, lui si assicura che abbiano finito le scorte della medicina di cui ho bisogno. E così succede in ogni ambito. Come mi devo comportare quando la vita mi fa lo sgambetto in questo modo?

Risposta: Tutto proviene dal Creatore. Non vi è alcun motivo di allarmarsi più di tanto per questo. Devi solo capire che questo è il modo in cui veniamo educati.

Commento: Ma esiste la legge di Murphy in base alla quale una fetta di pane imburrato cade sempre a terra dalla parte imburrata.

Riposta: Questo non influenza il mondo spirituale, poiché nel mondo spirituale vi è un’unica legge: il volere del Creatore. Tutto procede in base al Suo volere, sempre, ed io lo accetto come un dato di fatto. Quindi non mi importa se Lui mi “prepara” la stessa situazione 200.000 volte. Io accetto sempre ogni situazione in quanto proviene da Lui, allo scopo di farmi evolvere.

Domanda: Quindi lei non tenta di capire perché ciò avviene ma dà per assodato che tutto provenga da Lui?

Riposta: Io non conosco il motivo. Posso scoprire in parte ciò che Lui mi ha dato solo quando affronto la situazione e mi elevo al di sopra di essa fino ad un certo livello.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 10/04/16

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La saggezza della Kabbalah e gli altri insegnamenti

Dr. Michael LaitmanDomanda: La domanda sul senso della vita mi interessa così tanto che, in aggiunta alle lezioni sulla saggezza della Kabbalah, ascolto anche conferenze di altri insegnanti da varie fonti e dottrine. Questa è spazzatura per il mio percorso spirituale?

Risposta: Non le consiglio di associare la saggezza della Kabbalah ad altri insegnamenti. È meglio che lei si occupi di altri metodi, lasciando lo studio della Kabbalah.

È meglio soprattutto per la sua salute spirituale. Ad esempio si interessi allo Yoga o ai tarocchi, o a tutto quello che vuole, solo non tutto insieme. Pensa di poter comprendere tutto insieme? Ma non è assolutamente possibile! E vedrà come le sembrerà difficile quel momento in cui cercherà di sbarazzarsi della spazzatura personale e spirituale che esiste nella sua vita.

L’uomo è incapace di andare d’accordo con tutti e di comprendere in maniera profonda ciò che sente da parte di tutti. Gli sembrerà solo di poter “separare il grano dalla paglia”.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 10/04/16

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