Pubblicato nella '' Categoria

Il patto con ogni generazione

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Deuteronomio, 5:01-03): “Mosè convocò tutto Israele e disse loro: “Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele in pratica. Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un’alleanza sull’Oreb. Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita”.

Il patto è stabilito con ogni generazione. Questo è il programma della creazione che permea tutte le generazioni e che noi dobbiamo compiere fino alla fine della nostra vita sulla Terra.

Al nostro mondo dobbiamo apportare l’equilibrio, la conoscenza del Creatore, e dobbiamo sollevare l’umanità al grado successivo, nel quale essi riveleranno pienamente la forza superiore e cominceranno ad esistere in due mondi contemporaneamente: nel nostro mondo e nel mondo superiore.

Dalla Torah (Deuteronomio, 5:04-07): “Il Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco, mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte. Egli disse: Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. Non avere altri dèi di fronte a Me”.

Esiste solo una forza superiore che controlla tutto con bene assoluto.

Nella misura in cui l’uomo è equivalente ad essa, sente questo bene ed esiste in esso. E nella misura in cui egli si trova in opposizione alla forza superiore, sente la mancanza del bene, la cosiddetta “eclisse” di benevolenza rispetto a se stesso, e lui deve capire di oscurarsi dal Creatore.

Pertanto, dobbiamo neutralizzare l’oscurità attraverso la nostra correzione interiore e cambiare la nostra percezione egoistica della realtà in una altruistica.

È scritto: “Non avere altri dèi di fronte a Me”; vale a dire, prima di tutto il valore della qualità della dazione e dell’amore.

Domanda: Qui si dice che Mosè stava in piedi tra il Signore e il popolo. Come faccio io, come uomo, a stare in piedi tra il Creatore e me?

Risposta: La qualità chiamata Mosè è una qualità di assoluta dazione e amore attraverso la quale, come attraverso una lente di percezione, passa a noi il governo del Creatore.

Mosè è un esempio per tutti. Perciò egli dà istruzioni ai figli d’Israele per ogni azione. E tutti coloro che eseguono queste istruzioni sono in completo accordo con il Creatore.

Commento: La Torah specifica il motivo per cui le persone dovrebbero guardare tutto attraverso la qualità di Mosè: “perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte”.

Risposta: I figli di Israele non volevano salire sulla montagna. Loro non avevano né il diritto né la capacità di farlo, poiché avevano paura di non essere in grado di resistere alle condizioni che erano state date loro.

E solo la qualità della nazione chiamata Mosè, come Bina pura, è in grado di scalare la montagna, essere nel patto, nel contratto e in connessione con il Creatore. Pertanto, l’intera Luce e tutta la Torah arrivano attraverso la qualità spirituale chiamata Mosè.

[188699]

Dalla trasmissione di Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 03/09/16

Materiale correlato:
Mosè e il popolo
Qualità diverse: Mosè e Korach
Annullare i nostri desideri egoistici