Pubblicato nella '' Categoria

Congresso Donne – 17.07.2016

Congresso delle donne. Evento 1. Yeshivat Haverot
Audio
Video

Congresso delle donne. Evento 2. Lezione
Audio
Video

Timore del Creatore

Dr. Michael LaitmanTorah, Deuteronomio 4:9 – 4:10: Ma presta attenzione ed abbi cura di non dimenticare le cose che gli occhi tuoi hanno veduto, e che non ti escano dal cuore per tutti i giorni della tua vita e falle conoscere ai tuoi figli ed ai figli dei tuoi figli. Non scordare il giorno che comparisti innanzi al Signore tuo Dio all’Oreb, quando il Signore mi disse: Radunami il popolo ed io farò intendere i miei ordini, affinché imparino a temermi per tutti i giorni che vivranno sulla terra ed insegnino ai loro figli.

Il timore non è paura del Creatore o delle persone ma il timore che io non sarò in grado di fare tutto ciò che mi è richiesto per Lui.

Commento: Allora perché si dice “affinché imparino a temermi per tutti i giorni che vivranno sulla terra”?

Risposta: In questo caso particolare si parla del timore animalesco delle persone. Il modo in cui una persona teme il tuono, il fulmine, le bestie feroci, i ladri ed i nemici è lo stesso col quale teme il Creatore. Ma il timore animalesco non può essere paragonato in alcun modo al timore spirituale, in base al quale fai un calcolo non per te stesso ma relativamente al tuo atteggiamento nei confronti del Creatore.

Una persona che esiste nel mondo spirituale non può permettere a se stessa di non provare timore del Creatore. Semplicemente essa non può avere altro atteggiamento nei confronti di tale grande ideale se non timore.

Il Creatore non è una persona né un qualche tipo di immagine, bensì un modello di dazione, amore e l’abilità di uscire da se stessi.

Commento: Prima di oltrepassare il confine dello spirituale, il Creatore è celato a noi. E dopo averlo oltrepassato, la persona stessa inizia a nascondersi, come Mosè, che è sempre nascosto sotto una roccia. E la gente percepisce ciò come timore del Creatore.

Risposta: Innanzitutto non dovrebbe esserci timore del Creatore. Il fatto è che il Creatore non ci punisce ma ci conduce, ci insegna e ci educa. Dato che è la qualità di dazione assoluta ed amore, la qualità superiore della natura, Egli non intende fare qualcosa di specifico con nessuno di noi ma, con amore ed affetto infiniti, Egli ci mostra costantemente come dobbiamo cambiare.

Se noi capiamo questo, allora avremo una connessione col Creatore molto chiara, diretta e sentita ed ogni volta potremo correggere noi stessi, in modo da giungere sempre a questo stato con una conoscenza migliore della missione superiore, consciamente e non per timore.

Domanda: E’ possibile dire che questo timore è un timore di non amare abbastanza, di non dare abbastanza?

Risposta: Il fatto è che è impossibile descrivere qualità spirituali con le parole. Solo quando una persona le riceve può iniziare a capire di cosa parla la Torah, altrimenti è inutile.
[187690]

Da “I Segreti del Libro Eterno” su Kab TV 10.02.2016

Materiale correlato:
Il timore spirituale non può essere senza amore
“Dopo l’umiltà arriva il timore del Signore”
I comandamenti più importanti