La traversata del Mar Rosso (Yam Suf), parte 3

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cos’è il passaggio del Mare Finale (Yam Suf – Mar Rosso)?

Risposta: La traversata dello Yam Suf significa che fugge dall’Egitto solo chi è davvero capace di muoversi verso la disconnessione da qualsiasi interesse personale, da qualsiasi pensiero su se stesso, e chi vuole staccasi dal Faraone e di fugge via; il mare si divide solo per queste persone.

Domanda: Cos’è il “mare”?

Risposta: Il mare sono quelle acque, quella forza potente (Gevura) e quella legge della natura che tu non puoi attraversare con i pensieri e le intenzioni egoistiche, per percepire la realtà che esiste nelle intenzioni altruistiche e nei pensieri al di fuori di te.

Domanda: Perché questo mare si chiama Suf (fine – finale)?

Risposta: Perché questa è la fine del potere del Faraone, la fine dell’Egitto. La fine del cosiddetto “questo mondo”; tutto il resto è parte del mondo futuro.

Domanda: Che cosa significa che il mare si divide in due parti?

Risposta: È davvero un miracolo, il miracolo dell’esodo dall’Egitto, perché qui opera la forza speciale che nella saggezza della Kabbalah si chiama GAR di Chochma. Le acque del mare, queste potenti forze, si dividono nel mezzo; questo significa che la forza della dazione passa tra loro.

Stiamo parlando delle forze interiori dell’uomo. Dopo tutto, non si tratta di persone sulla riva del mare, ma di tutto ciò che accade all’interno dell’uomo.

Egli percepisce improvvisamente di avere qui l’opportunità di allontanarsi dal controllo del Faraone, di innalzarsi al di sopra di lui, e allora si dividono le acque che egli vede come una potente forza di fronte a lui.

Le acque non sono solo la bellissima forza di Chassadim, che significa misericordia. Le acque sono anche una forza potente. Le acque si dividono per alcuni desideri, per gli altri invece si chiudono e li annegano.

Domanda: Quindi, come fa il mare a “spaccarsi nel mezzo”?

Risposta: Il mare viene diviso dalla forza della fede quando io sono pronto ad andare sopra la mia conoscenza, sopra i miei sentimenti, quando voglio andare secondo la dazione universale, la forza all-inclusive dell’amore, la legge che opera in tutto il sistema come contrappeso al mio attuale e personale sistema egoistico.

E improvvisamente accade un miracolo, nel momento in cui sono davvero in grado di connettermi al sistema comune con la mia piccola sfera e di vedere l’intero sistema. E nella mia piccola sfera vedo un vero e proprio miracolo, quando una parte dei miei desideri è in grado di connettersi alla forza universale della dazione, all’anima comune, e una parte di essi “sta affogando nel mare”, cioè subisce una correzione speciale nel momento in cui “annega” e dopo, a causa di questo, si sveglia e comincia a correggersi.

Domanda: La forza della fede dell’uomo può forzare il mare a dividersi?

Risposta: Sì. Accade un miracolo se io sono d’accordo che questo avvenga, davvero d’accordo, e sono pronto a pagare per questo con la mia schiavitù e la mia fuga. Questo è chiamato miracolo perché succede a me non secondo l’ordine dei gradi ma improvvisamente e non secondo l’ordine di causa ed effetto. Comunque sia, quando raggiungo un tale stato questo accade sicuramente.

Vi sono leggi che si applicano. Tu arrivi ad un punto in cui se soddisfi queste condizioni, accade un miracolo anche a te, come ad un qualsiasi altro uomo. Perché è un miracolo? Perché tu non puoi immaginare come questo accade. Ma tu puoi raggiungere questo punto in cui il miracolo accadrà.

Domanda: Lei ci sta dicendo che viviamo all’interno di un programma che ci attira come raggi laser; tutto ciò che vediamo intorno a noi in realtà non esiste ed esiste solo un pensiero che proietta un film di fronte a noi …

Risposta: Questa è la nostra vita, un gioco della fantasia.

Domanda: Qual è la traversata dello Yam Suf in questo film?

Risposta: È il distacco dal nostro egoismo e l’affiliazione ad un sistema comune che vediamo, sentiamo e di cui diventiamo inclusi. In noi vengono rivelati i desideri integrali, i pensieri e le capacità che sono comuni a tutto il sistema. Comprendiamo tutto ciò che accade nel mondo da un capo all’altro, come dobbiamo comportarci e come da questo momento in poi raggiungiamo l’obiettivo comune per l’intero sistema in cui finalmente possiamo rispondere alla domanda: “Per cosa stiamo vivendo?”

L’attraversamento del Mar Rosso è una transizione verso una nuova visione della parte di questo sistema che ci sta proiettando questo film.

Domanda: Qual è la condizione per l’uomo per poter stare davanti allo Yam Suf (Mar Rosso), per essere in grado di compiere il miracolo del mare che si dividerà davanti a lui e che lui entrerà in questo pensiero superiore che proietta l’intera realtà per noi?

Risposta: Il requisito è molto semplice! Egli deve unirsi a Mosè, a quel pensiero e a quel desiderio dentro di lui. Egli deve ascoltare la sua voce ed essere proprio aderito a lui senza controllo, criticismo, senza niente! Solo per seguirlo!

Mosè è la qualità della dazione e dell’amore, l’unione tra tutti, ovvero, il gruppo in cui noi realizziamo questo metodo. Solo l’unione! Con il suo aiuto scappiamo dal Faraone che vuole dividerci tutti.
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Dalla trasmissione di Kab TV “Nuova Vita” 21/04/16

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