Nel percorso della correzione
Domanda: Perché l’uomo che inizia il percorso della correzione continua a soffrire? E quindi, qual è la differenza tra il “percorso della Torah” ed il “percorso della sofferenza?”
Risposta: L’uomo nel percorso della correzione deve anche discernere che la sofferenza che ottiene, che lo attira verso la correzione, è chiamata sofferenza d’amore.
Quando si dà ad un bambino un compito, lui non soffre. Queste sono azioni che il bambino deve realizzare, ed in questo modo lui avanza verso uno stato migliore. Se egli percepisce questo correttamente, tutto il percorso diventa un modo per scoprire se stesso.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 14/02/16
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