I tre parametri della fede

Dr. Michael LaitmanDomanda: Alla base di ogni religione vi è la fede e non la conoscenza. Tutte le religioni hanno limitazioni e divieti per quanto riguarda il conseguimento delle leggi dell’universo. Perché è così?

Risposta: Perché le religioni non si impegnano a raggiungere la forza superiore. Loro non possono farlo e vivono nel buio. Se una persona potesse raggiungere la vera realtà, allora non ci sarebbero le religioni, rimarrebbe solo la saggezza della Kabbalah.

Questa è la ragione per cui le religioni sono interessate ad una fede cieca, e così sopprimono tutte le domande che le persone possono avere sul senso della vita. La percezione del mondo da parte della persona religiosa è fanatica e avanza senza obiettivi specifici.

Commento: Ma il termine “fede” in realtà deriva dalla religione.

Risposta: E’ fede religiosa quando l’uomo accetta tutte le ipotesi di base senza fare domande, senza sentirle o percepirle.

Commento: Ma l’inanimato è un livello umano ed è molto difficile da saltarlo e raggiungere la fede al di sopra della ragione.

Risposta: Non è un livello, ma semplicemente delle concezioni erronee e un passo indietro.

Ci sono tre parametri della fede: la fede sotto la ragione, la fede dentro la ragione e la fede al di sopra della ragione.

Quando io credo in ciò che vedo, è la fede dentro la ragione; quando non ho bisogno di prove e accetto semplicemente quello che mi è stato detto e agisco di conseguenza come un bambino, è la fede sotto la ragione e questa è la religione. Io credo in ciò che mi viene detto senza controllare nulla.

Quando salgo sopra il mio ego e comincio a percepire ciò che sta succedendo, è la fede sopra la ragione, che è ciò in cui la saggezza della Kabbalah si impegna. È da questo deriva la contraddizione tra la fede sotto la ragione (ovvero, delle diverse religioni) e la fede al di sopra ragione (ovvero, la saggezza della Kabbalah).

Secondo la saggezza della Kabbalah, dobbiamo anelare al conseguimento e non alla fede. Tu devi raggiungerlo secondo la Kabbalah, toccarlo, annusarlo. Proprio come un bambino che mette tutto in bocca, perché questo è il modo più sicuro, quindi anche noi dobbiamo assaggiare tutto.

Questa è la ragione per cui il conseguimento del mondo superiore è chiamato sapori, che in realtà deriva dall’istinto di assaggiare tutto con la nostra bocca, in quanto è la sensazione più sicura, più certa e più vicina a noi.

Dopo tutto, non posso mettere qualcosa di dolce in bocca e sentire che è amaro solo perché tu sostieni che sia amaro. Qui è lo stesso; non c’è spazio per la fede.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 24/01/16

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