Uomo e donna, l’unione degli opposti

Dr. Michael LaitmanDomanda: Il termine “essere creato” è senza genere (né maschio, né femmina), ma l’essere creato è un uomo o una donna?

Risposta: In realtà l’essere creato è una femmina poiché il Creatore ha creato il desiderio. La forza, la Luce che ha creato questo desiderio, è di sesso maschile.

Il Creatore è la parte maschile e l’essere creato la sua parte femminile. Una parte non può operare senza l’altra. Come risultato esistono il maschio e la femmina. Dopo tutto è impossibile per la luce esistere senza il vaso e per il vaso esistere senza la Luce, o il più senza il meno e il meno senza il più. Pertanto, tutto si basa sull’unione degli opposti, che poi è l’oggetto della creazione.

Inizialmente l’essere creato è composto da una parte maschile che in seguito ha creato la parte femminile, il che significa che la Luce ha creato il desiderio e poi il desiderio cambia se stesso per assomigliare alla Luce. L’essenza dell’uomo e della donna nel nostro mondo è quello di conseguire la propria radice spirituale e di dimorarvi in connessione tra di loro secondo le leggi spirituali. Dopo raggiungono lo stato perfetto ed eterno per il volo spirituale. Questo è il loro scopo in questo mondo.

Domanda: Qual è la differenza fondamentale tra loro?

Risposta: La differenza tra loro è assoluta. Nel nostro mondo, noi non percepiamo quanto siano opposti l’uno dall’altro. In realtà, non vi è nulla di più opposto e contrastante di un uomo e una donna nella loro radice spirituale.

In realtà, è grazie alla differenza sopra la quale loro devono connettersi in un tutt’uno. Non vi è nulla in ognuno di loro che l’altro non completi, poiché spiritualmente possono esistere solo nel completamento reciproco.

Sto parlando dal punto di vista della natura, da una prospettiva kabbalistica. Io non sono interessato al punto di vista femminista. Non si tratta di psicologia, filosofia, di alcune idee rispettabili, indecenti o di punti di vista. Questi sono del tutto irrilevanti e non ha nulla a che fare con il quadro in cui operiamo.

Io conosco la Saggezza della Kabbalah, la quale ci parla dell’essere creato: com’è stato creato, come si è sviluppato, com’è stato diviso in due parti opposte, e in che modo le due parti che derivano da una sola radice si sono prima allontanate l’una dall’altra e poi si sono ricollegate e completate l’una con l’altra. Queste sono le parti maschili e femminili.

Noi siamo in grado di ascrivere molto poco di quello che la Saggezza della Kabbalah ci dice dell’uomo e della donna nel nostro mondo perché siamo molto lontani dal somigliare alle caratteristiche e agli oggetti spirituali. Ciò significa che non siamo né uomini né donne nel senso spirituale, ma qualcosa di mezzo, ambiguo e incompiuti. Dobbiamo attraversare tutto il processo evolutivo, e allora ci renderemo conto di come siamo in grado di accrescerci l’un l’altro e diventare un tutt’uno perfetto. Questo significa diventare simili al Creatore.
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Dalla Lezione di Kabbalah in russo 06/12/15

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