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Una differenza ideologica

Dr Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 22: 4): “Così Moab disse agli anziani di Madian: ‘Ora questa moltitudine divorerà tutto ciò che è intorno a noi, come il bue divora l’erba dei campi’. E Balak, figlio di Zippor, era in quel tempo re di Moab”.

Il popolo di Moab teme che il loro ego non avrà nulla di cui nutrirsi e che non sarà più in grado di vivere secondo le antiche leggi, ossia, per una miglior vita materiale.

L’uomo si sente bene nel mondo di oggi, riempie il suo mondo di cultura e scienza, costruisce una famiglia di successo e cerca di comportarsi bene. Tutto rifiorisce ed è possibile raggiungere una tale vita attraverso il comunismo e l’uguaglianza. Allora, quale sarebbe la differenza se noi ristabilissimo qui e adesso il comunismo e l’uguaglianza in questo mondo o se aspirassimo ad ascendere alla spiritualità? La differenza è semplice: tali idee non porteranno a nulla in questo mondo.

Questa è una differenza ideologica e quindi è molto difficile da rivelare, poiché alla fine il risultato è che entrambi, i Kabbalisti e gli altruisti, vogliono raggiungere la stessa vita quieta e normale al livello del nostro mondo.

Quantunque i Kabbalisti devono ancora convincere la gente che è impossibile prosperare in questo modo al livello del nostro mondo e che è per questo che dobbiamo raggiungerlo studiando il mondo superiore; essi devono anche spiegare che non è per il bene del nostro mondo, poiché è solo un livello intermedio in cui l’uomo sta in piedi su una gamba per salire al livello successivo.

Commento: Che cosa succede se giungi alle persone che vivono per costruire una casa, piantare un albero, allevare i figli, e dici loro che questo non è lo scopo della vita?

Risposta: La gente oggi non vede più questo come un obiettivo speciale, siamo arrivati alla fine. Qualcuno vuole avere una famiglia normale e pensare a come mantenerla? Di questi tempi, l’uomo perde in giovane età questi desideri, impulsi, stimoli e opzioni.

Da adulto, l’uomo cerca ancora di trovare l’anima gemella e forse anche di avere un figlio, dal momento che in fondo deve pur fare qualcosa fino alla vecchiaia. Ma alla fine non funziona. La gente oggi inizia a formare una famiglia quando ha circa 40 anni, e poi la rompe quando raggiunge i 50, anche se non vi è nulla verso cui correre a parte il cimitero, verso il quale la via è più o meno una linea retta.

È chiaro che il concetto di famiglia sta gradualmente scomparendo e che la gente non vuole dei bambini per i quali investire 25-30 anni di vita. L’uomo non ha più nulla nella vita. Quindi, adesso, per la gente non è così difficile comprendere, poiché noi in realtà ci rivolgiamo alla loro sensazione generale di delusione. I media presentano ripetutamente in TV paesi in rovina, e questo è il futuro di tutto il mondo! Presto vedremo l’Europa proprio come vediamo oggi la Siria. Potete immaginare i lupi selvatici che vagano tra le rovine d’Europa, dall’est all’ovest?

Domanda: Vuoi dire che i barbari usciranno dal bosco e invaderanno le città?

Risposta: Sono gli stessi europei ad essersi trasformati in totali barbari. Non hanno la forza o il motivo di nasconderlo, e tutto ciò che era nascosto interiormente sta venendo fuori. Tutta la loro struttura culturale evaporerà nel corso del tempo. È lo stesso per ogni uomo.

Se scaverete un po’ più a fondo, vedrete che l’involucro esterno cadrà subito e non c’è nemmeno bisogno di grattarlo via.

Domanda: Credi che non hanno alcuna protezione a causa dell’invasione islamica verso questi paesi?

Risposta: No, ma gli islamici sono più forti ideologicamente e non c’è niente da fare al riguardo. Nessuna religione può affrontarli, in quanto in questo periodo stanno già morendo tutte le religioni.
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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 08/07/15

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Come possiamo sfuggire ad un avverso destino?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Se nella vita tutto è predeterminato, non è meglio restare passivi?

Risposta: Se l’uomo aspetta passivamente, il destino avverso lo costringerà sempre a cercare una soluzione per migliorare la sua vita. Siamo alla continua ricerca di questa soluzione con la scienza, l’arte, avendo i figli ecc., finché troviamo la migliore ed unica soluzione: la correzione della connessione tra noi, poiché la forza superiore si rivela nella buona connessione tra di noi, e in seguito ci fondiamo con la nostra radice. Ci può soddisfare pienamente solo il ritorno alla nostra radice dalla quale siamo stati creati e alla quale dobbiamo tornare.

Domanda: L’uomo che studia la Saggezza della Kabbalah è immune alla cattiva sorte?

Risposta: Se realizzi la Saggezza della Kabbalah e non la studi solamente, allora non solo puoi evitare la cattiva sorte, ma è possibile anche ricevere doni dal Cielo. Sono assolutamente serio!

L’uomo comincia a sentire improvvisamente di riuscire in tutto. Non tutti lo avvertono, ma la natura tende ad essere misericordiosa con chi fa uno sforzo per assomigliare alla caratteristica della dazione nella natura.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 08/11/15

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Gli Angeli sono forze

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 22:22): “Ma l’ira di Dio si accese perché egli era andato; e l’Angelo dell’Eterno si pose sulla strada come nemico contro di lui. Or egli cavalcava la sua asina e aveva con sé due servi”.

In natura esiste solo una legge che si riferisce a tutti i livelli di esistenza ed essa è chiamata la legge dell’amore e della dazione. La Torah chiama le forze individuali di questa legge “angeli”.

La legge di gravità, ad esempio, può essere descritta come l’angelo che si trova all’interno della terra e cattura tutto ciò che si trova nell’aria e sulla superficie della terra, e che lo trascina a terra.

L’uomo percepisce gli angeli come forze positive o negative poiché l’uomo può misurare e sentire un certo fenomeno nelle sue sensazioni solo comparandole a un fenomeno che si trova in opposizione ad esso, come la luce e il buio, il freddo e il caldo, l’amarezza e la dolcezza, la forza e la debolezza, ecc. Tutti i fenomeni appaiono in natura in questo modo poiché tutto deve essere equilibrato.

All’inizio l’uomo stesso esiste in opposizione al Creatore. Anche se il Creatore ci è nascosto, noi misuriamo tutto in relazione a Lui. Questa è la nostra natura e, pertanto, proprio in questa opposizione che sentiamo di esistere.
[173.107]

Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 12/08/15

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Balaam e Mosè, due forze con le stesse possibilità

Dr. Michael LaitmanDalle parole del “Midrash Rabba“, Parshat “Balak”: “In generale, Balaam era poco interessato alle sue maledizioni. Egli lavorava solo ed esclusivamente in cambio di denaro, e se l’accordo gli assicurava un profitto, malediceva chiunque in precedenza avesse benedetto, e viceversa”.

Balaam si comporta come un politico contemporaneo; fa solo ciò che gli è utile in quel determinato momento, senza alcun coinvolgimento emotivo.

Commento: Malgrado Balaam fosse di fronte al Creatore, egli si sentiva il “padrone di casa”.

Risposta: Anche Mosè stette di fronte al Creatore. Colpì la roccia con il bastone, chiese di essere preso e di risparmiare il popolo. In sostanza, ebbe molte discussioni con il Creatore e così fece anche Balaam. Entrambi, Mosè e Balaam, ebbero la possibilità di rivolgersi al Creatore con un appello, una supplica, una richiesta e anche con una domanda.
[172.453]

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Il sistema da cui noi raccogliamo la saggezza

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 22:7-11): “Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono con le ricompense per l’indovino nelle loro mani; arrivati da Balaam gli riferirono le parole di Balak. Ed egli disse loro: ‘Alloggiate qui stanotte, e vi darò la risposta, se il Signore potrà parlarmi’; ed i principi di Moab rimasero da Balaam. Or Dio venne a Balaam e disse: ‘Chi sono questi uomini che sono da te?’. E Balaam rispose a Dio: ‘Balak, figlio di Zippor, re di Moab, mi ha mandato [a dire]: Ecco il popolo che è uscito fuori dall’Egitto, esso copre la faccia della terra; adesso, vieni a maledirlo; può darsi che io sarò in grado di combatterlo e cacciarlo’”.

“Esso copre la faccia della terra” si riferisce al suo desiderio egoistico e lui è pronto a digerirlo e a trasformarlo nella caratteristica di dazione pura.

Dalla Torah (Numeri, 22:12): “E Dio disse a Balaam ‘Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché è benedetto’”.

Domanda: Balaam parlò al Creatore perché era al Suo stesso livello?

Risposta: No. Il Creatore è l’unica forza superiore a controllare tutto, e tutte le altre figure della Torah sono le forze e le caratteristiche dell’uomo con cui deve lavorare per assomigliare al Creatore. Balaam ha una connessione totale al Creatore perché si trova al livello del profeta ed è in grado di adempiere i comandamenti del Creatore. Inoltre è detto “Or Dio venne a Balaam” e non che Balaam udì la voce del Creatore, il che significa che non è più nel livello di Bina (dell’udito) ma al livello di Chochma (della vista), la rivelazione del Creatore nel conseguimento. Questo è il livello profetico più alto.

Domanda: Però Balaam odia l’Israele.

Risposta: Questo è davvero un problema, e che cosa si dice su Jethro? Dopo tutto, Jethro è il nonno di Balaam, il che significa un livello superiore al suo.

Domanda: Significa che anche Jethro odia l’Israele?

Risposta: Jethro è la forza che non si trova in Israele ma che è in contatto con il Creatore, con Israele e con il Faraone. Lui comprende l’obiettivo della creazione, del suo scopo e il motivo per cui deve essere in questo sistema. Come avanza Mosè? Da dove viene tutta la sua saggezza? Da Jethro! Questo è l’unico sistema da cui possiamo studiare la saggezza in quanto la Luce giunge in realtà dalla Saggezza della Kabbalah, e quindi ci permette di utilizzarla in modo corretto e di realizzarla.

[172318]

Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 08/07/15

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